Che tempo che fa del lunedì, la diretta del 18 marzo 2013
Ritorna Che tempo che fa del lunedì alle 21.05 e TvBlog lo segue in liveblogging. La prima delle sei puntate serali condotte da Fabio Fazio, reduce dal successo del Festival di Sanremo 2013.
22.44 Torna Gualazzi e canta Rainbows dal nuovo album Happy Mistake.
22.31 Scopriamo che Ancelotti è stato al Louvre più di una volta, fa a Fazio da guida turistica virtuale di Parigi.
22.20 Arriva Ancelotti, che apprende la notizia della nascita del secondo figlio di Cassano da Fazio. Io di calcio non ci capisco molto né mi interessa, perdonatemi in anticipo eventuali svarioni. Come si trova in Francia al Paris Saint-Germain?
“Son contento. La cucina francese mi piace molto”.
Fazio gli fa notare che ha sempre avuto a che fare con pezzi grossi, da Agnelli allo sceicco.
22.15 Luca e Paolo cantano L’essenziale in versione bipartisan, come piace a loro per guadagnare la pagnotta sia su RaiTre che a Mediaset:
“Ora sono proprio cazzi un governo non si fa se non ci soccorrerà il Quirinale”
Sempre banali, su Youtube c’è gente più brava, davvero. E ricordo che L’Essenziale è di Marco Mengoni, seguito dall’ufficio stampa Goigest di Dalia Gaberskic (figlia di Giorgio Gaber) che segue anche Luca e Paolo. I gaberisti sono tutti amici (tra di loro e su RaiTre).
22.13 Freccero su Berlusconi:
“Per lui lavorare significava produrre e fare il mercato. Adesso non c’è solo il mercato, esistono anche altre cose. Questo mercato sta per implodere, dovremo ripensare a tutto quanto”.
22.04 Freccero: “La tv pedagogica era la tv dell’elite, della casta. Il web ha creato altri valori rispetto alla tv commerciale, quelli dell’onestà. Ma il web è una moltitudine”. Per Gramellini quella del web è un’onestà finta dettata dalla rabbia della tastiera. Prosegue Freccero:
“Le tv commerciali hanno dato ragione al pubblico. Il primo che ha capito queste cose è Costanzo, più che Berlusconi. La prima rivoluzione è stata quella di Mani Pulite, il pubblico non aveva più soggezione della politica. Con Grillo c’è una seconda rivoluzione dettata da questa moltitudine del web”.
Una lezione di tv bellissima.
Freccero docet: “La tv racconta la società più della realtà stessa. Se uno sa fare televisione è anche un po’ sociologo, riesce a capire il comune sentire. Tutte le cose accadute in Italia sono sempre state anticipate dalla tv”.
21.59 Arriva Carlo Freccero, uno che è stato direttore di tutto e oggi ha scritto un libro sulla tv. Gramellini ironizza sul fatto che ha proposto anche a lui di fare un programma, salvo poi dargli picche. Ah, se potessi parlare… Freccero ha dato buca anche da queste parti dopo tante belle speranze iniziali.
21.52 Luca e Paolo debuttano fissi da Fazio come cardinali che ragionano sul passaggio al pontificato. Ah, l’aura radicalchic. Anzi Gaberskic. Voglio anch’io cantare Destra sinistra, fa curriculum. Se penso che fino a un anno fa facevano Scherzi a parte con la Zanicchi e Massimo Boldi. Dicono che la fede e è questione di testimonial, “Scientology c’ha Tom Cruise, noi Paolo Brosio”. E poi sul Buonasera del Papa: “Che sei, l’Orsomando? Devi essere povero, ma sorridente”.
21.43 La parola della settimana di Gramellini è “impresentabile”, come gli elettori del Pdl secondo l’Annunziata (o il monologo sanremese di Bisio?).
21.37 Come sempre Gualazzi di poche parole: tornerà solo per ricantare. Arriva Massimo Gramellini. Il nuovo gioco è “non è vero”, ovverò c’è una smentita per tutto. Tipo che non è vero il rapporto del Papa con la dittatura argentina. Questa rubrica si chiama Cacciaballe rompiballe ed è a cura di Davide De Luca.
21.32 Gualazzi canta dal vivo Sai (ci basta un sogno), la canzone di Sanremo 2013.
21.30 Vendola elogia stranamente Renzi:
“Credo che Renzi sia un valore aggiunto, la sua freschezza, il modo eccentrico di proporsi sono un grande valore per il centrosinistra. Ma il protagonista di oggi è Bersani che ha un compito ora”.
21.26 Il discorso di Laura Boldrini, neo-presidente della Camera. Vendola elogia non solo il garbo comunicativo, ma anche il vocabolario da lei usato: “E’ come se lo Spirito Santo si sia trasferito da un Conclave all’altro”.
21.24 Vendola prosegue contro l’illegalismo diffuso, specialmente dalla destra e allude “al grande imbonitore” dell’Imu:
“A me interessa della partita del cambiamento, non di quanto il mio partito ha nella singola città”.
21.15 Arriva Nichi Vendola e conferma l’andamento anti-grillino della puntata:
“Non sono tutti etnicamente membri della Casta. C’è qualcosa di offensivo nei grillini nel raccontare gli altri come tutti membri del maligno. Vorrei ricordare a Grillo che la democrazia non è solo l’epopea che si organizza dal basso, ma anche il culto dei diritti delle minoranze e il dissenso è l’anima delle democrazie”.
21.09 Fazio che imita Grillo è bravissimo, però. E poi aggiunge: “Se ti tocchi diventi cieco, se fai le cene eleganti ti viene l’uveite”. Sanremo lo ha lanciato!
21.08 Contribuisce Neri Marcorè in collegamento. Fazio fa da traino al suo Neripoppins, in partenza subito dopo.
21.05 Fazio parte col Quelli che e la consuete musica jazz… fa il verso soprattutto ai parlamentari. E Quelli che… vivo un papa se ne fa un altro. Adesso che si chiama Francesco tutti si stupiscono molto. Ma è un monologo alla Claudio Bisio? Alla Ezio Greggio? Fazio fa il comico?
Ritorna Che tempo che fa del lunedì da stasera alle 21.05 e TvBlog lo seguirà in liveblogging. Ci prepariamo alla prima delle sei puntate serali condotte da Fabio Fazio, reduce dal successo del Festival di Sanremo 2013.
Una nuova serie di appuntamenti con l’attualità, la cultura e la musica, che affiancheranno il talk show tradizionale regolarmente in onda anche il sabato e la domenica.
Gli ospiti di stasera saranno Nichi Vendola, Carlo Ancelotti, Raphael Gualazzi, Luca & Paolo, Carlo Freccero, Massimo Gramellini.
La biografia degli ospiti
• Nichi Vendola, alle ultime elezioni politiche è stato capolista del suo partito in tutte le regioni d’ Italia per la Camera risultando eletto per la 5° volta; dall’ottobre 2010 è Presidente di Sinistra Ecologia Libertà, formazione politica nata nel 2009 dopo la scissione di Rifondazione Comunista, partito di cui è stato deputato dal 1992; nel 1985 è tra i fondatori dell’ Arcigay nazionale e nel 1987 della Lila – Lega italiana per la lotta contro l’Aids.
• Carlo Ancelotti, dal 30 dicembre 2011 è allenatore del Paris Saint-Germain con cui ha esordito nel campionato francese l’8 gennaio 2012, sostituendo in corsa Antoine Kombouaré: attualmente il PSG è primo in classifica nella Ligue 1; in Champions League, la squadra parigina, dopo aver superato il Valencia, si è qualificata ai quarti, cosa che non accadeva da 18 anni; è uno dei sei allenatori che hanno vinto la Champions League anche da giocatore – due da giocatore ed altrettante da allenatore – ma è anche il secondo tecnico ad accedere ai quarti di finale con quattro squadre diverse (Milan, Chelsea, PSG e Juventus), eguagliando così il primato finora detenuto dal solo Mourinho.
• Carlo Freccero, Direttore di Rai 4, docente di Linguaggio televisivo e comunicazione alle Università di Roma Tre e di Genova, nel corso della sua esperienza professionale ha attraversato tutte le fasi della televisione: da quella commerciale con Canale 5, Rete 4, La Cinq e Italia 1, al servizio pubblico con France 2, France 3 e Rai 2, alla satellitare con Rai Sat per approdare, infine, alla digitale; il 7 febbraio scorso, ha pubblicato il suo nuovo saggio, Televisione.
• Luca e Paolo, dopo il successo che ha visto esaurite le sei repliche della scorsa stagione con il loro Non contate su di noi, personalissimo omaggio al Teatro Canzone di Giorgio Gaber e Sandro Luporini e la partecipazione allo speciale G di Gaber di Che tempo che fa, il duo comico torna da Fabio Fazio per presentare un pezzo d’attualità.
• Raphael Gualazzi, il 14 febbraio ha pubblicato Happy Mistake, il suo nuovo album che rompe un silenzio durato due anni, un lavoro di cui lo stesso musicista è autore, compositore, arrangiatore e produttore; reduce dal successo del Festival di Sanremo, dove ha presentato il brano Sai (Ci basta un sogno), che eseguirà in studio dal vivo proponendo anche un nuovo arrangiamento di Rainbow, tratto sempre dal suo nuovo album.