Massimo Boldi a TvBlog sulla sospensione dei Fratelli Benvenuti: “Non su Rete 4 o alla domenica pomeriggio. Torneremo in onda forse su Italia 1 con una nuova versione”
Come noto Fratelli Benvenuti, la serie prodotta da MariFilm e in onda su Canale 5 fino a mercoledì scorso, è stata sospesa. Massimo Boldi, protagonista della fiction e irritato per le voci riportate da vari siti che la volevano in onda su Rete 4 o alla domenica pomeriggio al termine di Domenica Cinque, ha contattato
Come noto Fratelli Benvenuti, la serie prodotta da MariFilm e in onda su Canale 5 fino a mercoledì scorso, è stata sospesa. Massimo Boldi, protagonista della fiction e irritato per le voci riportate da vari siti che la volevano in onda su Rete 4 o alla domenica pomeriggio al termine di Domenica Cinque, ha contattato nuovamente TvBlog per spiegare il destino della fiction. Fratelli Benvenuti tornerà tra qualche mese in una nuova versione completamente rimontata e ristrutturata e probabilmente in onda su un’altra rete, più vicina al suo target.
“Vi ho contattati perchè voglio spiegare a tutti attraverso voi che questa fiction non è stata sospesa da Mediaset come è stato scritto, ma piuttosto è stata una decisione unilaterale tra noi produttori e la direzione generale del gruppo di Cologno Monzese di chiudere un programma che si era logorato, non tanto per il gradimento quanto per i numeri e la collocazione”.
Si è scritto da più parti che sarebbe stata trasferita al pomeriggio o su Rete 4. Cosa ne sarà di questa serie?
“Cominciamo col dire che questa serie sarebbe dovuta andare in onda per 6 serate, essendo strutturata in 12 puntate da 50 minuti l’una (riformulate in 6 da 100 minuti), ma in realtà abbiamo girato molto di più, tanto che saremmo potuti andare avanti anche per 8-10 serate. Abbiamo quindi deciso che ci metteremo al lavoro per modificare il montaggio cercando di andare incontro al pubblico in base ai rilevamenti che abbiamo effettuato”.
Chi ha seguito secondo i vostri rilevamenti Fratelli Benvenuti?
“Senz’altro i ragazzi, dai 15 ai 25 anni, la maggior parte donne e del centro-sud. Strano, nonostante che si dica che la mia sia una comicità solo nordista. Cercheremo di correggere degli errori, se ci sono stati, rendendo la fiction più comprensibile: daremo più spazio alla nostra famiglia, quindi al sottoscritto, Barbara De Rossi, Massimo Ciavarro, Enzo Salvi e i personaggi principali tralasciando le storie di quelli minori. Un po’ come avvenuto con ‘Il Ciclone in Famiglia’, la cui prima e seconda serie hanno avuto il gradimento del pubblico mentre le altre due, soprattutto l’ultima meno, tanto da essere stata abbinata ai Cesaroni in seconda serata, perchè più debole di scrittura”.
Attribuisce l’insuccesso di questa fiction alla sceneggiatura?
“Il problema reale di queste fiction, a parte la programmazione su cui noi produttori possiamo fare poco, sono le scritture. Quando fai una scrittura e sei convinto che funzioni, viene anche controllata dagli editor dei broadcaster, in questo caso Mediaset che ti consigliano su eventuali variazioni. Questo è un prodotto che non costa neppure poco, ma in cui Mediaset ha creduto sin dall’inizio perchè innovativo. Nella mia carriera ho sempre cercato di realizzare qualcosa di nuovo: già nel 1977 al locale Derby insieme a Teo Teocoli, poi trasposto su Antenna 3 e poi a ‘Risatissima’ su Canale 5 io facevo il conduttore del telegiornale un po’ scanzonato, Max Cipollino. Quel siparietto all’epoca era all’avanguardia perchè, con le dovute proporzioni visto che oggi è cambiato, si poteva definire un antesignano di Striscia la Notizia, che nacque poi nel 1988.”
Tornando ai Fratelli Benvenuti, che cosa secondo lei non ha funzionato?
“Come vi ho già detto questa idea era nata da una chiacchierata con Pipolo, del celebre duo Castellano e Pipolo, con il quale decidemmo di realizzare una serie per la tv tratta dal film ‘Grandi Magazzini’. Purtroppo lui è venuto a mancare e siamo andati avanti con il progetto non risparmiandoci neppure sugli sceneggiatori. Abbiamo il regista di molti film di successo come Enrico Oldoini e Paolo Costella”.
Sostanzialmente cosa cambierete in questa nuova versione della fiction?
“Faremo un rimontaggio della serie con altre scene per cercare di far comprendere meglio al pubblico la storia. I contatti sono stati milioni ma mercoledì siamo scesi al 9% ed era impossibile proseguire con questi numeri. Meglio fermarsi e mettersi al lavoro per rendere il prodotto più appetibile e magari mandarlo successivamente su un’altra rete, Italia 1, più adatta ad un pubblico giovane”.
Rivedrete quindi l’intera fiction in base alle rilevazioni da voi effettuate?
“Ora sappiamo che il nostro pubblico sono i bambini, i ragazzi, i giovani e le donne, soprattutto del centro-sud. Sappiamo che non possiamo competere con Raiuno dove viceversa il target è più concentrato sugli over 65. Lavoreremo affinchè Fratelli Benvenuti vada in quella direzione”.
Si sa più o meno quando potrà andare in onda questa nuova versione dei Fratelli Benvenuti?
“Non abbiamo ancora deciso, prima dobbiamo rimontarla. Sicuramente entro l’estate, prima del mese di luglio, è una decisione che prenderemo in totale accordo con Mediaset. Potrebbe essere anche una buona idea mandarla in prima visione su Italia 1 e in replica alla domenica pomeriggio quando sarà terminato il contenitore condotto dalla D’Urso. Vedremo”.
Ringraziamo Massimo Boldi per la consueta disponibilità e simpatia e dal nostro punto di vista non possiamo che rilevare che come rilevano alcuni nostri lettori nei commenti del post Auditel, visti i risultati di ieri sera con il film di Leonardo Pieraccioni al 13,98% (in replica ma grande successo cinematografico), la fiction sarebbe potuta rimanere tranquillamente in onda la domenica. (Michele Biondi)