Gatti cotti e mangiati, Antonella Clerici difende Beppe Bigazzi. Elisa Isoardi ammette: “Non sono riuscita a fermarlo”
Beppe Bigazzi è oramai fuori dalla trasmissione televisiva La prova del cuoco dopo aver dichiarato (ma non era la prima volta) che lui ha mangiato gatti. Non solo, ha anche spiegato la ricetta per frollarlo e cucinarlo. Le ire degli animalisti e dei Verdi si sono sollevate al punto che è partito un esposto. La
Beppe Bigazzi è oramai fuori dalla trasmissione televisiva La prova del cuoco dopo aver dichiarato (ma non era la prima volta) che lui ha mangiato gatti. Non solo, ha anche spiegato la ricetta per frollarlo e cucinarlo. Le ire degli animalisti e dei Verdi si sono sollevate al punto che è partito un esposto. La conseguenza è stata la sospensione di Bigazzi dal programma. Antonella Clerici dalle pagine di Sorrisi, in edicola questa settimana, difende Bigazzi e dice:
Quella di Beppe era una battuta. A volte dice stupidate, come in questo caso. Una sparata fatta per il gusto di dirla. Io ci ero abituata e sapevo gestire le sue intemperanze
Ammette Elisa Isoardi, una settimana dopo lo spiacevole fatto, dalle pagine di Dipiù, che proprio lei, invece, non è riuscita a contenere Beppe Bigazzi:
Il mio rammarico è di non essere riuscita a fermare in tempo queste sue dichiarazioni.
Elisa si lascia andare al ricordo di quella tremenda giornata televisiva:
Era una giornata come tante altre, tutto era nella norma, quando Bigazzi ha parlato della tradizione di Val d’Arni, in Toscana, durante la quale si mangiavano i gatti. Mi si è ghiacciato il sangue, ho sgranato gli occhi, esterrefatta, cercando di fargli capire se si stava rendendo conto di quello che stava dicendo.
Elisa si rende conto della zona di non ritorno in cui stanno pecipitando:
Gli ho detto che non riuscivo ad immaginare il mio gattino Otello, in umido. Ma lui, niente. Ha continuato nel suo discorso crudele. Ha spiegato di aver mangiato il gatto più volte e di come si facesse a frollarlo… Mi sembrava di vivere in un film dell’orrore. Mentre parlava, non riuscivo a distogliere la mente dal mio amato gatto Otello.
Evidentemente Beppe Bigazzi iniziava a provare gusto davanti agli occhioni sgranati della Isoardi che spiega così il suo rigor mortis davanti alle parole sui gatti cotti e mangiati:
A mano a mano che lui continuava, le sue parole mi arrivavano quasi ovattate e lo studio, il carro con le verdure, il volto di Bigazzi si sovrapponevano nella mia mente a quelle del mio gattino, ai suoi occhioni, alle coccole di cui mi riempie sempre. Le sue parole mi hanno fatto accapponare la pelle. Ho sentito la morte dentro, come se mi strappassero per sempre una persona cara. Infine, invasa dall’angoscia, mi sono mancate completamente le parole. Sono riuscita solo a mandare la pubblicità. Al termine del programma, sono corsa a casa per abbracciare il mio gattino, e dargli i suoi croccantini.