Dall’8 febbraio cambia la mattina di Italia 1: arrivano Capogiro, Polpette e il nuovo programma di Studio Aperto, Jekyll
A partire da lunedì 8 febbraio cambia completamente la mattina di Italia 1. Abbandonati i telefilm cult come A-Team e Supercar, la rete diretta da Luca Tiraboschi punta decisamente sull’amarcord televisivo e sull’approfondimento con 3 nuove produzioni che TvBlog vi annuncia in anteprima.Alle ore 9:10 dal lunedì al venerdì andrà in onda il programma documentario
A partire da lunedì 8 febbraio cambia completamente la mattina di Italia 1. Abbandonati i telefilm cult come A-Team e Supercar, la rete diretta da Luca Tiraboschi punta decisamente sull’amarcord televisivo e sull’approfondimento con 3 nuove produzioni che TvBlog vi annuncia in anteprima.
Alle ore 9:10 dal lunedì al venerdì andrà in onda il programma documentario “Capogiro“, seguito poi alle 10:20 da una trasmissione che mostrerà il meglio delle autoproduzioni del passato di Fininvest-Mediaset dal titolo “Polpette“. Un riedizione di quanto veniva trasmesso su Canale 5 anni fa dal titolo “Rivediamoli” e una versione più allargata di quello che è “Ieri e oggi in tv” in onda su Rete 4. Un’occasione per i più giovani di poter seguire spezzoni di show di cui hanno solo sentito parlare perchè diventati veri e propri cult e che non hanno mai visto.
Un esempio su tutti? Supponiamo, visto che i contenuti non si conoscono ancora, ma potrebbero esserci frammenti di Drive In, ma anche di Emilio, i primi Mai Dire Gol, Festivalbar, Karaoke, e tutte le trasmissioni che hanno segnato gli anni 80-90 del gruppo.
Alle ore 11:45 la vera novità curata dalla redazione di Studio Aperto.
Il titolo, come tutti i programmi ideati da Mario Giordano, è singolare: si chiamerà infatti Jekyll, riferendosi al celebre Dr. Jekyll e Mr. Hyde. Questo programma andrà in onda in diretta senza studio con il commento graffiante di una voce fuori onda che racconterà a suo modo la tv del giorno prima.
Dopo alcuni anni quindi Italia 1 rischia, anche se praticamente a costo zero visto il periodo di tagli di budget, cambiando completamente la propria programmazione nella mattina degli italiani. Ormai di fatto il satellite e il digitale terrestre sono sempre più richiesti per quanto riguarda le serie e la tv generalista deve offrire contenuti non presenti su questa piattaforma per poter attrarre telespettatori (e inserzionisti). Non per nulla ci sono canali solo dedicati alle serie tv e recentemente su Sky ne è nato uno proprio per quelle cult (Fox Retro). Sarà dunque una mossa azzeccata quella di puntare all’amarcord, ai documentari di qualità e ad una sorta di meglio della tv? Staremo a vedere i risultati che commenteremo a partire dall’8 gennaio.