Che Dio ci aiuti 2 – Prima puntata – Riassunto e fotogallery – Guest star Valentina Chico

La prima puntata di Che Dio ci aiuti 2 inizia in puro stile Cesaroni, con la voce di un pargolo acchiappa-cuori che ci re-introduce nel mondo di Suor Angela (Elena Sofia Ricci, qui la nostra intervista). La mamma del pargolo si chiama Manuela (è la mitica Valentina Chico di Incantesimo 3, la Lux Vide se l’è proprio adottata, ed era ora!) e non sta bene, per cui ha detto a Davide, il pargolo, di scrivere agli angeli custodi quando lei non ci sarà più. Angeli che – attenzione – non hanno le ali e l’aureola perché sennò trovarli sarebbe troppo facile.

L’angelo custode in questione quindi sarebbe Suor Angela, che nel frattempo sta clamorosamente dormendo nel giardino del convento, e viene risvegliata a cannonate dalla superiora Madre Costanza e da tre incuriosite consorelle. Perché dormiva? Perché ha passato la notte in bianco: l’hanno chiamata a Roma a gestire un istituto minorile. Era il suo sogno, ma… tre anni fa! E ora che farà? Partirà lasciando le “ragazze” da sole?

Mentre si decide, arrivano un paio di “tegole” da gestire (e soprattutto da nascondere alla superiora che soffre di pressione alta e non va fatta preoccupare): il padre (Riccardo Polizzy Carbonelli) di Azzurra Leonardi (Francesca Chillemi) si presenta a nome dei proprietari a chiedere un aumento dell’affitto di 5000 euro (e già che c’è accusa la figlia di essere ancora una fallita), e l’amica Manuela la chiama in ospedale per pregarla di trovare il suo ex marito Guido Corsi (Lino Guanciale) e di affidargli il figlio Davide. Ma – come scopre Suor Angela da un inferocito Guido Corsi in persona – Davide non è suo figlio. Anzi: è proprio il motivo per cui lui e Manuela si erano lasciati… lei l’aveva tradito con un altro ed era rimasta incinta. E ora dovrebbe occuparsi di questo bambino?

Ebbene sì, incalza Suor Angela. Perché porta il suo nome e soprattutto perché lei non può permettere che finisca in istituto. Guido rifiuta in ogni modo, ma la sera prima dell’udienza per l’affidamento si mette a guardare e riguardare la foto del matrimonio con Manuela.

Nel frattempo nella vita di Suor Angela entrano Nina e Chiara: la prima è uno scricciolo di ragazza d’acciaio che conosce in un incidente automobilistico da cui la salva rimediando al posto di un grazie “Oddio una suora!”, la seconda è la dolcissima figlia del rettore, arciraccomandata e neopraticante nel prestigioso studio dell’avvocato Balestrari, lo stesso in cui Nina – che si è guadagnata ogni occasione col triplo della fatica – sta per cominciare a lavorare. Nina arriva al convento in cerca di una stanza dopo essere stata cacciata di casa, Chiara su segnalazione del rettore a Suor Angela. La coabitazione con Azzurra e Margherita si preannuncia tempestosa.

E a proposito, che stanno combinando quelle due? Margherita ha due obiettivi al momento e sembra fallirli entrambi. Il primo è l’esame per la specializzazione, che va malissimo perché lei fa scena muta. Il secondo è iniziare a lavorare in corsia, ma le basta un primo assaggio e scappa terrorizzata, inventando balle di ogni sorta per non raccontare la verità a Suor Angela.

Azzurra invece è alla disperata ricerca di un lavoro, ma riesce solo a collezionare una serie di licenziamenti degni di nota. Una sera però le cose vanno diversamente: mentre tenta di fare la cameriera in un ristorante un suo ex la nota e ironizza sulla situazione, ma viene prontamente sistemato da un cavalieri misterioso. Si tratta di Guido Corsi, per l’appunto, l’ex avvocato che non sopporta le ingiustizie. Azzurra comunica l’incontro a Suor Angela dicendole di aver conosciuto il suo principe azzurro. Suor Costanza commenta “povero ragazzo, un’altra vittima”.

Manuela muore, Guido si sveglia troppo tardi per andarla a trovare e il piccolo Davide entra in maniera più significativa nella vita di Suor Angela e del convento. Dorme in camera della suora, scopre che sotto il velo ha i capelli (il “Pazzeschissimo!” degli spot), la notte fa la pipì a letto (e Azzurra fa sparire le lenzuola invece di lavarle), e commenta il rosario appeso allo specchietto del furgoncino “Ma Gesù profuma come l’alberetto magico?”. La regola prevederebbe il trasferimento di Davide in una casa famiglia e l’assistente sociale prova effettivamente a spostarlo, ma Davide fugge nottetempo e ricorda a Suor Angela che lo trova a palleggiare nello sgabuzzino su indicazione del Crocifisso (giuro) che lei gli aveva promesso di tenerlo con sé.

E allora Suor Angela non demorde, e a costo di inquietare profondamente Suor Costanza, decide di tenere Davide al convento con loro. Per ottenere questo deve convincere Guido Corsi ad andare avanti con la causa di affidamento e a stabilirsi al convento (“Davide è un bambino molto forte ma ha bisogno di qualcuno che gli recuperi il pallone quando finisce troppo in alto”), e a catena questo è possibile se il rettore lo “convince” a farlo offrendogli in cambio il suo sostegno per una cattedra a Berlino l’anno dopo. Detto, fatto: il Convento si trasforma in una residenza universitaria “(COI MASCHI!!! La superiora rischia la vita al solo pensiero e a questo punto propone un night), e Guido si trasferisce.

A un patto: lui concederà un anno di tempo a Suor Angela per rintracciare il padre di Davide, e poi volerà a Berlino con la sua algida fidanzata. Nel frattempo ad occuparsi del “nano”, ovvero di Davide, sarà… Azzurra. (“No il nano no” – “Ti pago” – “Sì il nano sì”). Che si presenta come babysitter ricoprendo di insulti una odiosa ex amica che la invita al matrimonio solo per sbatterle in faccia la sua neo-povertà-e-singletudine. Davide è felicissimo della nuova sistemazione, anche perché riconosce in Guido il “supereroe” di cui gli parlava la mamma: sapeva che sarebbe tornato a occuparsi di lui e ora vuole conquistarlo. Soprattutto non vuole che lui sappia che fa la pipì la notte, anche se questo implica stare sveglio tutta a notte e poi dormire a scuola.

Azzurra e l’arte della compravendita: lei ha bisogno di esibire un fidanzato al matrimonio dell’amica strega, lui ha bisogno di qualcuno che sistemi venti scatole di libri (Lezioni al pupo: “Storia della filosofia? Filosofia della storia? Ma mi stanno prendendo in giro? Fermo lì, niente rosa e celeste cafone si veste, e impara!”). L’affare è presto concluso con tanto di contrattazione “La festa no ma il saluto agli sposi sì”. Il tutto però è messo a rischio proprio dalle abitudini notturne del pupo: Azzurra le scopre ma non può dire niente a Guido per non tradire la sua fiducia, e nella stessa situazione si trova Suor Angela, per motivi ben più seri, però.

Oltre a riproporsi di bruciare le sveglie di Suor Angela (Suor Costanza: quando lo fai voglio esserci), infatti, Nina sta iniziando a creare problemi di rilevanza enorme. Prima si offre con Chiara per difendere il figlio di tale Tagliacozzi, poi scopriamo che il padre del suo assistito ha rovinato la sua famiglia e che lei ora vuole vendetta. E ci riesce eh, usando il suo acume legale trova la prova che scagionerebbe il ragazzo (un video di sorveglianza) e lo cancella. Salvo poi essere prima sgamata dalla “raccomandata” Chiara, che è buona e cara ma non è scema, e poi incastrata da Suor Angela, che scopre tutta la verità andando a sondare la madre di Nina ma sa che non può forzarla se non si decide lei, a confessare.

Naturalmente il Crocefisso non delude Suor Angela, e l’indomani Nina è pronta alla penitenza e ad auto accusarsi per scagionare il ragazzo. Ma ecco il supereroe Guido entrare in azione: in fondo prima di fare il professore era un valente avvocato e non ha perso le sue capacità. Indagando con Angela e Nina scopre prima un testimone involontario del passaggio del vero pulmino incriminato e poi l’esistenza di un pulmino gemello rispetto a quello del convento. Caso risolto, Nina contrita ma salva, forse anche dagli attacchi di panico che la perseguitavano, Suor Angela contenta.

Già che c’è, Suor Angela vede di risolvere anche le altre cose rimaste in sospeso: prima dice a Guido qual è il problema del bimbo, sollevando Azzurra dal segreto, e poi accoglie la confessione di Margherita che non riesce a tornare in corsia. A farle cambiare idea non saranno solo le parole di Suor Paola, comunque, ma soprattutto gli occhioni del professor Francesco, sbrigativamente definito “Georgle Clooney di E.R.”

Finale romantico o quasi, con Guido che spalleggia Azzurra di fronte all’amica strega pronta a gioire per l’assenza del sexyprof alle sue nozze, e con Azzurra che già che c’è, per dimostrare che stanno davvero assieme, se lo bacia di fronte all’odiosona.

Finale di suspense con Suor Angela che prima invita Guido a non trattare male Azzurra (altrimenti lo ammazza, parole testuali), e poi riceve le prime notizie sul padre naturale di Davide: è stato detenuto in Thailandia per spaccio di droga, e da due anni non si hanno sue notizie. Suor Costanza potrebbe non reggere il colpo…

Che Dio ci aiuti 2- Prima puntata