Spartacus: Blood and Sand, il preair online conferma le aspettative
Prendete un po’ di sesso, sangue e di “Gladiatore”. Moltiplicate tutto per…“300”. Ecco che otterrete la formula alla base di “Spartacus: blood and sand”, il nuovo telefilm storico che Starz manderà in onda dal 22 gennaio e di cui online circolano già i preair dei primi due episodi (dopo il salto il trailer).Sembra che Steven
Prendete un po’ di sesso, sangue e di “Gladiatore”. Moltiplicate tutto per…“300”. Ecco che otterrete la formula alla base di “Spartacus: blood and sand”, il nuovo telefilm storico che Starz manderà in onda dal 22 gennaio e di cui online circolano già i preair dei primi due episodi (dopo il salto il trailer).
Sembra che Steven S. DeKnight, Sam Raimi e Robert Tapert, alcuni dei creatori e produttori della serie, abbiano preferito giocare delle carte già viste dal pubblico cinematografico, proponendo una storia che, almeno in ciò che s’è visto in rete, offre davvero poco di nuovo. La novità, semmai, sta nel fatto che l’uso di così tanti effetti speciali sia tutto a favore di una serie televisiva, su cui il network crede così tanto al punto da rinnovarla già per una seconda stagione.
La serie s’ispira -un po’ troppo- ai due film prima citati: dal capolavoro di Ridley Scott prende la storia, adattandola a quella del trace Spartaco -disertore delle truppe romane che per vendetta finisce schiavo e costretto a combattere per salvarsi e ricongiursi alla moglie-, mentre il film tratto dalla graphic novel di Frank Miller fornisce ampi spunti per gli effetti speciali, soprattutto quelli relativi ai momenti di lotta nell’arena, con tanto di slow motion per il sangue che sgorga dalle ferite dei combattenti.
Spartacus: blood and sand
Il resto è tutto intrighi e scandali tra la nobiltà romana: mente il protagonista (Andy Whitfield) uccide e picchia allegramente, il suo dominus Batiatus (John Hannah) e consorte Lucrezia (Lucy Lawless, alle prese con la sua prima scena di nudo), cercano un po’ di riscatto tra i loro uguali proprio acquistando Spartaco, giovane promessa nella lotta col gladio, mentre il legato Glaber (Craig Parker), artefice della fine fatta dal protagonista, vuole ottenere il rispetto dal Senatore Albinius, padre di sua moglie Ilithyia (Viva Bianca).
Non ci sarebbe scandalo se non ci fossero le scene di nudo: ecco servite, allora, fin dai primi minuti, le classiche scene di sesso tra marito e moglie, i classici seni al vento e, tanto per non fare distinzioni, anche qualche scena di nudo maschile. Insomma, se in “Rome” era la strategia ed il valore del singolo personaggio ad impreziosire la sceneggiatura, in “Spartacus” tutto sembra finalizzato allo stupore verso certe scene, tralasciando una maggiore cura per i dialoghi e per la storia che, per quanto sappia reggersi in piedi, non entusiasma come potrebbe.
“Spartacus: blood and sand” stando a quest’anteprima non sarà un telefilm che farà la storia della tv, ma solo un modo di raccimolare spettatori affascinati da lotte, spade e splatter “giustificato”. Se si vuol trovare un punto di forza alla serie, questo sarebbe nell’alto budget impegato nella sua realizzazione, molto più vicino al cinema che alla tv, soprattutto per quanto riguarda alcune tecniche cui siamo soliti vedere nei film. Il resto, ahimè, è tutto già visto.