Grande Fratello 10 – Tullio Tomasino a TvBlog: “Il GF è stato per me un segno del destino. Carmela? Indisponente, ridicola e ambigua”
Ieri sera nel nono appuntamento del Grande Fratello 10 è stato eliminato il catanese Tullio Tomasino. L’Austin Powers italiano o come l’hanno soprannominato nella casa, Ariso per via dei suoi occhialoni simili a quelli della cantante che tornerà a Sanremo, ha risposto alle nostre domande. Tullio ha belle parole per tutti, anche per il suo
Ieri sera nel nono appuntamento del Grande Fratello 10 è stato eliminato il catanese Tullio Tomasino. L’Austin Powers italiano o come l’hanno soprannominato nella casa, Ariso per via dei suoi occhialoni simili a quelli della cantante che tornerà a Sanremo, ha risposto alle nostre domande. Tullio ha belle parole per tutti, anche per il suo “rivale” Mattia, tranne che per una persona, Carmela, della quale proprio non sopporta la falsità e il mettersi in mostra sempre e comunque. E a George…
Sei stato il primo ad entrare nella casa e sei uscito ieri dopo 57 giorni. Qual è la prima cosa che hai fatto quando sei tornato alla “vita normale” in albergo?
“Mi sono messo a letto, ho acceso il caricabatteria del cellulare e ho letto tutti i messaggi che mi sono arrivati. Sono stato sveglio fino alle 6 e mezza, ho dormito solo un’ora. Ho parlato prima di tutto con la mia famiglia nel tragitto tra Cinecittà e l’albergo e poi con gli amici cari che mi hanno aiutato affinchè io partecipassi al GF”.
Avevi già provato negli anni passati a partecipare al Grande Fratello?
“No, è stata la prima volta e lo considero quasi un segno del destino”.
Perchè?
“Te lo racconto. Il provino è avvenuto a cavallo della notte del mio compleanno e vi ho partecipato davvero per caso. Da 3 anni i miei amici continuavano a ripetermi che dovevo provare ad entrare nella casa perchè secondo loro ero un personaggio, ero simpatico e sarei piaciuto agli autori. E’ capitato un giorno in cui ero in autostrada con lo scooter che sia stato sorpassato da una macchina che riportava la pubblicità di una serata per i provini del GF con tanto di numeri di telefono. Lì per lì, con la difficoltà di farlo mentre guidavo, ho preso nota dei numeri ma senza darci tanto peso”.
E poi che è successo?
“Il giorno del mio compleanno con il mio carissimo amico Melo Di Paola, tra l’altro nominato tante volte da me nella casa, siamo andati a Taormina e siamo entrati in un locale per festeggiare e, ironia della sorte, era lo stesso dei numeri che avevo annotato qualche giorno prima. Caso ha voluto che la serata non abbia avuto notevole riscontro di pubblico, siamo stati i primi a fare il provino – eravamo i numeri 15 e il 16 – e quando ho parlato con chi mi esaminava non ho avuto dubbi come rispondere. Alla domanda perchè avrebbero dovuto prendermi, ho risposto: ‘Un’ora e mezza fa ho fatto il compleanno e mi dovete un regalo’. E da lì in avanti ho effettuato altri provini fino all’entrata nella mitica porta rossa. Tutto è nato dal caso e sempre per un segno del destino è continuato”.
Ti piace il nomignolo che i ragazzi ti hanno dato, Ariso?
“Non tanto, anche a Catania me lo dicevano. In realtà gli occhiali di Arisa sono più tondeggianti e i miei più squadrati ma va bene ugualmente. Ho sempre accettato tutto. Mi hanno definito Ariso, Trullo e i miei amici mi hanno detto che i Gialappi mi hanno soprannominato Er Mutandero!”
A proposito di questo, la Gialappa ti ha preso in giro per questo costume con i ricami dorati. Visto che siamo vicini al Capodanno e si fanno follie, ci dici dove l’hai preso? Chissà, magari qualcuno ti vuole imitare…
“Er mutandero! (ride, ndr). Quel costume dovrebbe essere visto su un fisico normale (e non come il mio che è relativo) e abbronzato e allora piacerebbe. Indossato da me che sono bianco, universitario e cadaverico pur essendo catanese capisco che faccia ridere. Poi io abito a due passi dal mare e nonostante tutto mi scotto facilmente quindi evito di andarci e resto del colore del lenzuolo. Quanto al Capodanno, questo costume me lo hanno regalato nel 2007 per il mio compleanno e potrebbe fare il paio con la maglietta di Mauro, quella con il toro che ho portato con me in valigia. Chissà, magari ne nasce una linea…”
Sembra una maledizione. Il triangolo Diletta, Mattia, Tullio uno alla volta è stato fatto fuori dal pubblico. Perchè?
“Il triangolo non è mai esistito, prima c’è stato Diletta e Tullio e poi Diletta e Mattia. Mattia è stato un vero amico: quando è entrato mi ha preso da parte e mi ha detto che non voleva rompermi le uova nel paniere, dispiacendosi di questo suo avvicinamento con Diletta. Io gli ho risposto che per me non c’erano problemi e gli ho dato quasi la mia benedizione bonaria a continuare. Non c’è stata gelosia o rancore, l’unica cosa che non mi è piaciuto è stato l’imbarazzo che tutti e tre abbiamo provato per le dicerie degli altri coinquilini, nient’altro”.
Un po’ di gelosia nei confronti di Mattia inconsciamente ci sarà anche stata però…
“Davvero, nessun rancore o gelosia. Per stare all’interno del Grande Fratello mi sono in qualche modo ‘mentalizzato’, come a dire che mi sarebbe andato a genio qualunque cosa fosse capitata. Nessuna gelosia quindi verso Mattia, piuttosto una situazione imbarazzante alla quale dover far fronte a causa di determinate battutine fuori luogo che venivano dette dagli altri concorrenti”.
Amicizia a parte, sicuramente ti eri invaghito di Diletta diciamolo…
“Mi ero infatuato, qualcuno mi ha chiesto se fossi innamorato. Innamorato no. Diletta è una ragazza intelligente, bella, decisamente il mio tipo e sono stato preso da lei”.
Lei però, anche nella nostra intervista, ha ribadito di esserti solo amico e forse tra voi sarebbe potuto capitare qualcosa fra 10 anni. Secondo te era solo amicizia o ci ha marciato?
“Ti racconto un aneddoto. Diciamo che da parte sua anche i baci erano sempre dati a livello amichevole mentre da parte mia non lo erano, anzi più volte ho ribadito che mi piaceva e avrei voluto qualcosa in più. Diletta ha risposto che tra noi ci sarebbe stata solo amicizia anche se scherzando mi ha chiesto se fossi disposto a darle una famiglia…”
E tu?
“Io le ho risposto che lei ha 30 anni, io 23 e 7 anni tra uomo e donna fanno la differenza. Inoltre non me la sentivo di darle una famiglia alla mia età non tanto per egoismo quanto perchè volevo vivere la mia vita e preferivo divertirmi prima di accasarmi con qualcuna. Il fatto che mi abbia lanciato questa provocazione, secondo voi voleva dire qualcosa?”.
Quando ti sei avvicinato a Camila l’hai fatto per far ingelosire Diletta?
“No, anzi, con Camila per 4 settimane è nato un rapporto meraviglioso. Mi è mancata davvero tanto quando è stata eliminata, ma solo a livello di amicizia”.
Insomma, questa parola ‘Amicizia’ riecheggia sempre. D’altronde eri entrato dicendo che sei ‘l’amico delle donne’. Anche se negli ultimi giorni ti stavi avvicinando alla new entry Dominique…
“Stavamo attuando una bella conoscenza. Una situazione simpatica che forse avrebbe potuto portare ad altro, ma dopo l’esperienza con Diletta ho preferito andarci piano. Non volevo buttarmi a capofitto su di lei”.
Nella casa andavi d’accordo praticamente con tutti. Che ne pensi della storia tra Carmen e Marco e George e Carmela, una che proprio non hai mai sopportato?
“La storia tra Carmen e Marco non esiste. Lui è un personaggio per così dire strategico, perchè si è associato con i più forti della casa proprio per andare avanti. Io non ero così, quando lui uscirà senz’altro si presenterà come Marco del Grande Fratello agli amici, io tornerò ad essere Tullio di Catania. Per quanto riguarda la storia tra George e Carmela, non perdetela, sarà sicuramente da seguire! Carmela è veramente ridicola, mi indispone pur essendo mia concittadina, è ambigua e non ci si può fidare di lei. E’ una dei tanti che ha messo la maschera in casa mostrando un carattere ed essendo di fatto l’opposto, molto insicura. E poi si metteva continuamente in mostra: andava in Confessionale a piangere e usciva con le lacrime agli occhi, cosa che le facevo notare e si innervosiva”.
E George?
“Se George continua a stare con lei, è veramente ridicolo. Io con lui sono stato chiaro: lui ha fuori un figlio, Dan Leonard, che esalta sempre. Se ha rispetto per il figlio lo deve avere necessariamente anche per la mamma, Carla, che anche se non è sua moglie è comunque sempre la sua compagna. Faccia quello che si senta di fare con Carmela, gli ho detto, ma non si giochi 60 anni di vita fuori per 3 mesi di vita nella casa”.
Ora che sei fuori, ti vedi anche in un futuro televisivo?
“Se dovesse capitare, sicuramente calcistico. Come avrete notato tutti il calcio non è per me una passione, ma una malattia!”.
Per concludere, chi vince?
“Assolutamente Mauro, Mauricio, il profeta, un vero mito. A livello di bisogni però mi piacerebbe potesse vincere Carmen che ha vissuto una storia drammatica e meriterebbe un po’ di felicità e tranquillità”.
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