Il paradiso delle signore, Giorgio Lupano a Blogo: “Ecco il protocollo anticovid che seguiamo sul set” (VIDEO)
La video intervista di Blogo all’attore che nella soap di Rai1, i cui nuovi episodi andranno in onda dal 7 settembre, interpreta Luciano Cattaneo
In vista del ritorno in onda di Il paradiso delle signore, previsto su Rai1 per lunedì prossimo alle ore 15.40, Blogo ha chiesto a Giorgio Lupano, che interpreta il personaggio del ragionier Luciano Cattaneo, di rispondere ad alcune domande. Di seguito trovate i video con tutte le risposte, che vi proponiamo – anche se parzialmente – anche in versione testuale.
Il Paradiso delle signore torna in tv con episodi originali, dopo la pausa causa covid e la messa in onda delle repliche. Le riprese (ancora in corso) sono iniziate il 30 giugno.
La prima domanda è secca: cosa succederà nei nuovi episodi tra Luciano, Silvia e Clelia?
Silvia cercherà di avvelenare Clelia, ma lei poco prima di morire riuscirà a scrivere un biglietto a Luciano dove sopra c’è scritto… (ride, Ndr). Ma vi pare che io vi possa dire cosa succede?
Il set pre-covid e il set post-covid: cosa è cambiato? Quali sono le nuove difficoltà per un attore?
Su tutti i set ci sono delle condizioni di sicurezza che dobbiamo rispettare. Tutta la troupe lavora con mascherine e, talvolta, visiere. Noi attori abbiamo delle visiere protettive e manteniamo la distanza di sicurezza da tutti. Se la scena prevede prossimità, siamo sottoposti a test sierologico e tampone regolarmente. È un protocollo che dobbiamo seguire, ci siamo abituati. Facciamo il nostro lavoro in tranquillità e, soprattutto, in sicurezza.
Cosa vedi nel tuo futuro professionale? Una nuova stagione de Il paradiso delle signore e/o altri impegni?
Intanto c’è un presente lavorativo, cioè le riprese della terza stagione de Il Paradiso delle signore. E poi tra qualche mese dovrei tornare in teatro con uno spettacolo che stavo già facendo e che è stato interrotto dal lockdown, ossia Sherlock Holmes e i delitti di Jack lo Squartatore. Uso il condizionale perché c’è molta incertezza per il destino gli spettacoli dal vivo – parlo di concerti, prosa, opere liriche, danza – ma bisogna essere fiduciosi ed essere convinti che riusciremo quanto prima a tornare a qualcosa il più possibile vicino alla normalità.