Mondiali di calcio Qatar 2022: si giocherà tra novembre e dicembre (e la tv viene scombussolata)
Per la prima volta in assoluto la competizione sposta il suo periodo di svolgimento in pieno autunno sconvolgendo così i palinsesti televisivi. I dettagli.
Quando due anni fa, il 13 luglio 2018, durante una conferenza stampa il presidente della FIFA Gianni Infantino aveva confermato che il Mondiale di calcio in Qatar si sarebbe giocato per la prima volta nella sua storia in pieno autunno, in tanti avevano pensato ad uno scherzo o semplicemente affidandosi alla fiducia di chi, forse, ci avrebbe ripensato nei 48 mesi successivi, speravano nel passo indietro.
Oggi, 15 luglio 2020, l’ufficialità spazza via dubbi e speranze: il Mondiale si farà esattamente come annunciato, tra il 21 novembre e il 18 dicembre 2022.
Oggi la FIFA ha diramato il calendario della competizione che comprenderà 32 squadre. Come sempre sarà scaglionato in più parti: come detto si comincia il 21 novembre con la fase a gironi, dunque la partita inaugurale che sarà giocata alle 11 del nostro fuso orario (le 13 locali). A seguire, già dalla prima giornata, ci saranno altre 3 partite: alle 14, alle 17 e alle 20. La fase a gironi durerà 12 giorni e si concluderà il 2 dicembre 2022.
Gli ottavi di finale si giocheranno fra il 3 e il 6 dicembre con due match al giorno, così come per i quarti di finale in scena il 9 e il 10 dicembre dopo due giorni di pausa.
L’11 e il 12 dicembre un altro stop, per poi dedicarci alle semifinali, due incontri che saranno disputati rispettivamente il 13 e 14 dicembre alle 20 italiane. Il 17 dicembre alle 16 sarà la volta della cosiddetta finalina per il terzo e quarto posto, mentre l’attesa finalissima sarà il giorno dopo, domenica 18 dicembre alla stessa ora.
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? It all starts in Qatar on Monday 21 November 2022 ?
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— FIFA World Cup (@FIFAWorldCup) July 15, 2020
Salvo cambiamenti quindi sarà questo il quadro che fra due anni e mezzo si presenterà a chi deterrà i diritti per le trasmissioni delle 64 partite. Ricordiamo che per via della mancata qualificazione della Nazionale Italiana di calcio, la Rai fece a meno degli ultimi Mondiali giocati in Russia nel 2018 che divennero per la prima volta nella storia un’esclusiva di Mediaset.
Per qualsiasi casa televisiva sarà comunque un evento che sconvolgerà gli schemi dei palinsesti poiché si tratta della messa in onda della competizione calcistica più importante nel vivo di una stagione televisiva autunnale, elemento che a questo punto costituisce un precedente nella storia della televisione e che cambierà quasi inevitabilmente tattiche e idee di controprogrammazione da studiare in un periodo che si preannuncia inedito. Chi si prenderà la patata bollente?