Made in Sud: l’instant-comedy di cui avremmo fatto volentieri a meno (pur apprezzando il gesto…)
La prima puntata della decima edizione di Made in Sud.
La prima puntata della decima edizione di Made in Sud, il primo appuntamento in assoluto del varietà comico di Rai 2 realizzato nell’epoca del COVID-19, con tutte le risapute problematicità causate dalle direttive governative da rispettare per limitare il contagio, si è rivelata esattamente come ce l’aspettavamo, un esempio di instant-comedy, una comicità “simultanea”, definiamola così, in linea con tutto ciò che stiamo vivendo e subendo da mesi, di cui avremmo fatto volentieri a meno, pur apprezzando l’audacia e la voglia di fare di tutti i protagonisti del programma che si sono indubbiamente messi in gioco per regalare tre ore (che sono e saranno sempre troppe) di distrazione a chi, da mesi, vive in difficoltà .
Senza risultare eccessivamente, inutilmente e provocatoriamente cinici, non tutto quello che viene realizzato a fin di bene, in televisione, merita un plauso aprioristico. Il fine sì, lo merita senza alcun dubbio, ma il mezzo no: su quello, la disamina è legittima.
Made in Sud ha avuto il coraggio di tornare in onda con l’emergenza, sostanzialmente, ancora in atto ma ciò non significa che tutto ciò è stato offerto, stasera, al pubblico sia stato sinonimo di qualità .
Già da tempo, soffermandoci sul discorso qualitativo, Made in Sud è oramai aduso ad una comicità che definire popolare sarebbe un generoso complimento: quella di Made in Sud rimane una comicità superficiale, una comicità da “stream of consciousness”, una comicità realizzata con la prima battuta che ti viene in mente, la prima battuta che ogni comico di livello, in realtà , dovrebbe scartare subito per cercare qualcosa di più sopraffino.
Potremmo anche definirla una comicità da “meme” se non fosse che anche i meme sui vari social, a volte, regalano lampi di genuina genialità che, a Made in Sud, purtroppo, non si intravedono più da anni (tanti anni fa, anche lo Sdeghedè Sdeghedè di Gino Fastidio, con la sua pianolina, era simpatico).
E con un tema così fresco e così sensibile come il Coronavirus, non c’era nulla di più temibile di offrire una comicità superficiale, un’ironia da quattro amici al bar.
Sketch raffazzonati, gag dimenticabilissime, alcune battute che si sono poste un fine addirittura satirico ma che, in realtà , hanno denotato un’approssimazione a livelli, a tratti, sconfortanti (il professor Burloni, la riflessione di Paolo Caiazzo sul “combattere la guerra dal divano”, Peppe Iodice sui complottisti).
Alla fine della fiera, le barzellette di Mudù, i cari vecchi tormentoni (Tik Tok), alcuni monologhi “extra-Coronavirus” (Simone Schettino e Adel) e tutto ciò che non ha riguardato quarantena, distanziamento sociale e mascherine si sono rivelate le cose migliori della serata.
Attenzione: non stiamo dicendo che non si può ironizzare sul Coronavirus soltanto perché la tragedia è ancora “fresca”.
I tempi e i modi sono importanti.
I tempi sono maturi, considerando anche il fatto che, già mentre il COVID-19 mieteva le prime centinaia di vittime, la gente cantava sui balconi…
I modi hanno sempre un’importanza vitale, anche a distanza di anni, e non si può “risolvere” una gag malriuscita o rabberciata con la finestra “seria”, senza mettere in dubbio, ovviamente, l’onestà e l’autenticità dei ringraziamenti e degli omaggi ai quali abbiamo assistito in questa prima puntata, tutti, ovviamente e ampiamente, condivisibili.
Il tema di questa prima puntata di Made in Sud è stato il coraggio, coraggio che, purtroppo, non si è colto nelle esibizioni comiche.
Come già anticipato, però, anche Made in Sud, come tutti gli altri programmi andati in onda in questi mesi, merita comunque un elogio per la volontà di continuare ad offrire intrattenimento televisivo, nonostante le criticità .
Purtroppo, non possiamo esimerci dal commentare anche la qualità di quel che viene mandato in onda. Al di là dell’assenza del feedback del pubblico in studio, al di là delle risate e degli applausi finti, al di là di tutte le restanti limitazioni, un buon pezzo comico si può tranquillamente scrivere anche in piena emergenza sanitaria.
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21:30
Inizio trasmissione. Nell’anteprima, vediamo gli Arteteca ed Enzo e Sal, ironizzare su quarantena e distanziamento sociale. Stefano De Martino e Fatima Trotta leggono un passo del Decameron di Boccaccio sulla peste di Firenze. La prima puntata di Made in Sud avrà come tema il coraggio. Biagio Izzo starnutisce e i due conduttori scappano…
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21:55
Stefano De Martino: “Abbiamo imparato a fare un sacco di cose on line… Anche il sesso on line!”. Fischetti: “Quello esisteva pure prima!”. Lello Arena e Paolo Caiazzo nei panni di due anziani sulla panchina: “Devo fare le analisi”, “Ma chi te lo fa fare! Ma pensa alla salute!”. Ironia leggera su Matteo Salvini.
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22:00
Matranga e Minafò con Gianni Lattore: “Sei asintomatico?”, “No, sono Gianni!”. Subito dopo, De Martino e la Trotta presentano Peppe Iodice che non vuole entrare in studio: “Uscite voi fuori!”. Iodice scherza sulla crisi di De Martino con Belen: “Non voglio entrare nel privato… Ma che hai combinato?!”. De Martino: “Andiamo avanti!”.
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22:05
Imitazione di Maria De Filippi che scambia Fatima Trotta per Gemma e che invita De Martino a prepararsi per il “passo a due della Celentano”. Biagio Izzo è il protagonista della lettera di C’è posta per te: “Sono Teresa, la ragazza con la sorpresa!”. L’imitatore è Vincenzo De Lucia.
Made in Sud è un varietà comico condotto da Stefano De Martino e Fatima Trotta, giunto alla decima edizione, in onda ogni martedì sera a partire dalle ore 21:20 su Rai 2.
Made in Sud: le anticipazioni della prima puntata
A partire da questa sera, martedì 16 giugno 2020, avrà inizio la decima edizione targata Rai di Made in Sud.
I conduttori di quest’edizione saranno nuovamente Stefano De Martino e Fatima Trotta che saranno affiancati dagli ospiti fissi Biagio Izzo, Lello Arena e Sal Da Vinci e dal musicista Enzo Avitabile che sarà ospite speciale in alcune puntate.
La nuova edizione di Made in Sud andrà in onda dall’Auditorium del CPTV di Napoli e sarà realizzata nel rispetto delle misure per contenere il contagio da COVID-19. La regia sarà a cura di Sergio Colabona.
I comici che si alterneranno sul palco saranno i seguenti: Paolo Caiazzo, Mino Abbacuccio, Mariano Bruno, Ciro Giustiniani, Enzo e Sal, I Ditelo Voi, gli Arteteca, Maria Bolignano, Manu e Luca, i Sud 58, i Radio Rocket, Francesco Albanese, Peppe Iodice, Nello Iorio, Simone Schettino, Matranga e Minafò, le Sex and Sud, Enzo Fischetti, Uccio De Santis, Ettore Massa, Antonio D’Ausilio, Peppe Laurato, Rosaria Miele, Rosario Alagna, Tommy Terrafino e le new entry Piero Salerno, Damiano Terzo, Claudio Di Giovanni, Giuseppe Accetta, i Gemelli di Guidonia, Adel Ahmed, Vincenzo De Lucia, Sara Carannante, Irene Pariota e Rosaria Frenza.
Nel corso della prima puntata, interverrĂ anche il rapper Clementino che duetterĂ sul palco con Enzo Avitabile. Il cast, inoltre, renderĂ omaggio a Renato Carosone.
Made in Sud: dove vederlo
Made in Sud va in onda su Rai 2 a partire dalle ore 21:20.
Per quanto riguarda lo streaming, il programma è visibile sul sito Rai Play.
La puntata intera sarĂ successivamente disponibile sempre sul sito Rai Play, nella sezione Guida Tv/Replay.
Made in Sud: Second Screen
Made in Sud è presente sul web con una sezione a parte sul sito di Rai Play.
Il programma condotto da Stefano De Martino e Fatima Trotta si può trovare su Facebook con la pagina ufficiale di Made in Sud.
Il varietà comico è presente anche su Twitter, con l’account ufficiale di Made in Sud. L’hashtag con il quale sarà possibile commentare la puntata è #MadeinSud.
Made in Sud è presente anche su Instagram con un profilo ufficiale.
Per quanto riguarda il liveblogging, infine, l’appuntamento è su TvBlog, magazine di Blogo, a partire dalle ore 21:20.