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Poco di Tanto: Maurizio Battista è coraggioso, forse anche troppo…

La prima puntata del nuovo show di Maurizio Battista.

pubblicato 14 Maggio 2020 aggiornato 9 Novembre 2020 14:37

Poco di Tanto è un programma che si inserisce facilmente nel filone “amarcord” del quale fanno parte tantissimi prodotti televisivi. Restando su Rai 2, ad esempio, l’anno scorso andò in onda Un’estate fa, con Pupo e Diana Del Bufalo.

I ricordi, la nostalgia, sono una certezza: rimembrare i bei vecchi tempi andati, attraverso un prodotto televisivo confezionato bene, è sempre un piacere, soprattutto d’estate.

Non è ancora estate, ovviamente, ma la pandemia di COVID-19, superfluo sottolinearlo, ha scombinato tutta la restante parte della stagione televisiva 2019/20: l’estate televisiva, con qualche eccezione, è sostanzialmente arrivata in abbondante e forzato anticipo.

Poco di Tanto è una trasmissione estiva, in pratica.

L’emergenza sanitaria, televisivamente parlando e non solo, ha comportato, per ovvi motivi, l’assenza di pubblico. In questi mesi, abbiamo perfettamente capito quali programmi televisivi, prodotti e artisti possono fare a meno della presenza fisica del pubblico, magari beneficiandone anche, e quali, al contrario, necessitano del pubblico come fattore indispensabile.

Maurizio Battista fa sicuramente parte di questa seconda categoria: il popolare comico romano ha costruito una carriera intera sull’interazione con il pubblico, sull’empatia con la gente comune, sul coinvolgimento in prima persona dello spettatore come parte integrante dei suoi spettacoli. Maurizio Battista è la reificazione in persona del rapporto totale tra comico e spettatore.

E’ ovvio che tra gli artisti danneggiati dal distanziamento sociale, lui e artisti come lui figurano tra quelli in prima fila.

La considerazione più rilevante, al termine della visione della prima puntata di Poco di Tanto, riguarda il coraggio di Maurizio Battista.

Poco di Tanto non è un programma coraggioso, ovviamente, ma Maurizio Battista ha dimostrato di esserlo, forse anche troppo.

Con questo programma, infatti, è innegabile il fatto che il comico romano, all’età di 62 anni, si è messo arditamente in gioco, anche molto di più di quanto fece con la partecipazione al Grande Fratello Vip 3.

In Poco di Tanto, Maurizio Battista si è denudato metaforicamente, ha realizzato un programma che rispecchia le proprie esigenze artistiche, e forse anche umane, del momento, non unicamente vincolate dalle recenti direttive governative, puntando sulla nostalgia “pesante” (aprire un programma televisivo, commuovendosi, può anche far scappare uno spettatore…), sull’utilizzo di un registro differente e inusuale per lui (Battista ha rinunciato ai suoi consueti toni alti, considerato il contesto raccolto in cui è ambientato il programma ossia una semplice casa), si è reinventato anche intervistatore, con limiti ovviamente giustificabili e perdonabili, ha condotto un programma con i suoi tempi che non sono, per forza di cose, i tempi perfetti di un conduttore navigato.

Ulteriore elemento di coraggio, puntare sulla nostalgia in un periodo dove tutti, emotivamente, stiamo vivendo un periodo molto particolare, visto che sarà capitato a tutti, in questi mesi, di commuoversi perfino ripensando a quando potevamo prendere tranquillamente un cappuccino al bar…

Con Poco di Tanto, Maurizio Battista ha raggiunto il pinnacolo del coraggio televisivo, non per quanto riguarda i contenuti (lo ripetiamo a scanso di equivoci) ma per quanto concerne l’evoluzione della sua figura professionale.

Al di là di come verrà accolto il programma televisivo dal punto di vista degli ascolti, al comico romano, questo coraggio va perlomeno riconosciuto.

  • 21:35

    Inizio trasmissione. Nell’anteprima, Maurizio Battista annuncia il decennio protagonista di questa prima puntata di Poco di Tanto: gli anni ’60. Maurizio Battista esordisce, parlando della Fiat 500 che guidava a 17 anni, unendo i fili per metterla in moto: “Eravamo felici e non lo sapevamo…”.

  • 21:40

    Maurizio Battista: “Andiamo a riprenderci i nostri ricordi…”. Battista ha un momento di commozione: “Non è facile ritornare nel passato…”. Battista mette in moto “il contatore dei ricordi”. Il viaggio del comico romano, tramite aneddoti e ricordi, inizia dalla cucina fino ad arrivare al “bisnonno del cellulare”, il telefono attaccato al muro.

  • 21:45

    Maurizio Battista arriva alla cameretta dove trova poster di calciatori, fotoromanzi e altri ricordi degli anni ’60. C’è spazio pure per il bagno e per la famosa “catena” del water… Battista termina il viaggio nella camera da letto, luogo dove si prendevano le decisioni più importanti. Dove le donne, ovviamente, prendevano le decisioni più importanti…

  • 21:50

    Va in onda un contributo video d’archivio, accompagnato dalle note di Paese di Nicola Di Bari. Dopo l’rvm, troviamo Battista fare colazione con latte e pane raffermo. Il comico parla anche dell’usanza di buttare i vecchi elettrodomestici fuori dalla finestra il 31 dicembre.

  • 21:55

    Va in onda un altro contributo video circa le polemiche dell’epoca riguardanti la nettezza urbana. Poco dopo, ritroviamo Maurizio Battista tra molti oggetti dell’epoca come un lettore di diapositive. Battista: “Stampate le foto a voi più care. I ricordi vanno conservati”. Ascoltiamo molte canzoni tra le quali Città Vuota, Cuore, Una lacrima sul viso, Quando Quando Quando, Non ho l’età.

  • 22:00

    Maurizio Battista ritorna in cucina. E’ l’occasione per parlare dell’emancipazione delle donne, dalla patente fino al loro ingresso nel mondo del lavoro. Secondo Battista, le donne oggigiorno percepiscono uno stipendio troppo basso.

  • 22:05

    Battista parla del modo di apparecchiare la tavola, compito che, all’epoca, avevano i figli. Maurizio Battista prende in mano anche una “ciriola”, tipico pane romano, e parla della Cristallina, utilizzata per rendere l’acqua di rubinetto, acqua frizzante.

  • 22:10

    Va in onda un rvm dell’epoca dedicato ai papà degli anni ’60. Poco dopo, ritroviamo il comico romano nella cameretta dei figli. Battista: “All’epoca, c’era una cameretta per tutti i figli…”. Tra i giocattoli, troviamo le bocce e i pattini a rotelle.

  • 22:15

    Nella cameretta, troviamo anche la scrivania. Battista: “All’epoca, c’era il rispetto di tutti verso tutti…”. Battista parla anche delle “influencer” dell’epoca come Sophia Loren, Brigitte Bardot, Jacqueline Kennedy, Mina, Grace Kelly, Silvana Mangano, Virna Lisi e altre ancora. Battista: “Non volevano venderti niente, volevano solo insegnare una certa eleganza”. Vediamo le immagini riguardanti il primo Oscar di Sophia Loren per La Ciociara.

  • 22:20

    Maurizio Battista parla del papà tranviere. Poco dopo, vediamo Aldo Fabrizi proprio nel monologo del Tranviere da Speciale per noi.

  • 22:25

    Maurizio Battista parla del televisore e dello stabilizzatore di corrente, utilizzato per non danneggiare l’apparecchio. Battista: “All’epoca, le cose si aggiustavano, non si buttavano. Anche i matrimoni…”. Il televisore necessitava di parecchio tempo per accendersi.

  • 22:30

    Si parla di istruzione e del corso di istruzione popolare per adulti analfabeti, Non è mai troppo tardi, programma in onda nel 1961 di Alberto Manzi. Maurizio Battista parla anche dell’Intervallo Rai con le famose pecore.

  • 22:35

    Un contributo video d’epoca parla della difficoltà dei postini negli anni ’60 di consegnare la posta. Poco dopo, vediamo Maurizio Battista giocare con un telescopio. L’ospite musicale di questa prima puntata di Poco di Tanto è Orietta Berti.

  • 22:40

    Orietta Berti ha cucinato i tortellini. Berti: “Questa cucina mi ricorda quella di mia zia Duilla!”. Orietta Berti parla anche del viaggio di nozze con il marito Osvaldo e con Claudio Villa… Poco dopo, ascoltiamo L’altalena.

  • 22:45

    Maurizio Battista parla dei concorsi dell’epoca, Totocalcio, Enalotto e Totip. Il comico parla anche dei calciatori dell’epoca: “Erano eroi veri. Non si buttavano per terra e continuavano a giocare anche se si facevano male…”.

  • 22:50

    Maurizio Battista rischia di farsi male, facendo una semi-rovesciata con un pallone Super Tele. Poco dopo, vediamo Franco Franchi e Ciccio Ingrassia nella gag della schedina vincente.

  • 22:55

    Maurizio Battista parla del costo della vita negli anni’ 60. Il comico vuole sfatare un mito: la vita, all’epoca, costava molto di più di adesso. Battista: “Siamo sicuri che la vita costava di meno o erano le persone ad essere migliori?”. Va in onda un rvm d’archivio riguardante la Salerno-Reggio Calabria.

  • 23:00

    Maurizio Battista si sofferma anche sul corridoio della casa, dove si giocava a bocce. Poco dopo, vanno in onda contributi video riguardante bambini e ragazzi degli anni ’60 che giocano.

  • 23:05

    Maurizio Battista intervista anche Don Backy che parla del caso della canzone Casa Bianca e della rottura con il Clan di Adriano Celentano. Poco dopo, ascoltiamo Poesia. L’argomento successivo è il Carosello delle ore 21. Battista si sofferma su Calimero.

  • 23:10

    Maurizio Battista parla anche del voto e della Tribuna Elettorale. Il comico ritorna in cucina: “Chi l’avrebbe detto che sarei riuscito ad aprire la credenza… Da piccolo, ci provavo sempre!”. Battista ricorda la nonna e la sua fissazione per le cose fresche. Tra gli oggetti mostrati, troviamo il macinacaffè, il macinapepe e il passapomodoro.

  • 23:15

    Il viaggio negli anni ’60 di Maurizio Battista termina con una lode all’Italia, regione per regione.

  • 23:20

    Maurizio Battista lascia la casa degli anni ’60. Battista: “Spengo l’interruttore della luce ma voi non spegnete l’interruttore dei ricordi. Per fare i ricordi, dietro c’è un grande lavoro”. Fine trasmissione.

Poco di Tanto è uno show che andrà in onda su Rai 2, in prima serata, a partire da questa sera, giovedì 14 maggio 2020, per un totale di tre puntate, e che sarà condotto da Maurizio Battista.

Poco di Tanto: la prima puntata

Poco di Tanto è il nuovo show televisivo, prodotto da Rai 2 con la collaborazione di Ballandi Multimedia, che vedrà protagonista, il comico romano Maurizio Battista.

In questo format, i monologhi classici di Battista saranno mescolati con inserti del genere documentaristico.

In ogni puntata, il comico romano racconterà un decennio della storia contemporanea italiana, gli anni ’60, i ’70 e gli ’80, soffermandosi su tutti i cambiamenti sociali, culturali e antropologici.

In ogni puntata, ci sarà anche un ospite musicale a rappresentare il decennio.

Maurizio Battista, con i suoi monologhi, racconterà i cambiamenti della famiglia, del ruolo della donna, delle mode e delle fissazioni, del rapporto tra genitori e figli, della tv e di tutte le altre abitudini degli italiani.

Ogni puntata avrà anche una scenografia diversa, ispirata al decennio di riferimento.

Come già anticipato, ci saranno anche contributi video e audio originali degli anni che verranno raccontati.

Poco di Tanto è un programma di Maurizio Battista, scritto con Alessandra Moretti, Mariano D’Angelo, Susanna Blattler e Carlo Aluffi, con la regia firmata da Giovanni Caccamo.

Poco di Tanto: dove vederlo

Poco di Tanto andrà in onda questa sera, a partire dalle ore 21:20, su Rai 2.

La prima puntata sarà visibile anche in streaming su Rai Play.

Successivamente, la puntata sarà disponibile per intero sempre sul sito Rai Play, nella sezione Guida Tv/Replay.

Poco di Tanto: Second Screen

Poco di Tanto si può trovare sul web grazie al sito ufficiale del comico romano.

Su Facebook, invece, il programma di Maurizio Battista è presente sulla pagina ufficiale di Rai 2 e sulla pagina ufficiale del comico.

Su Twitter, invece, Poco di Tanto è presente con l’account ufficiale di Rai 2. L’hashtag ufficiale con il quale si potrà commentare la serata sarà il seguente: #pocoditanto.

Poco di Tanto si può trovare anche su Instagram sul profilo ufficiale di Rai 2 e sul profilo ufficiale del comico.

Per quanto riguarda il liveblogging, infine, Poco di Tanto sarà disponibile su TvBlog, magazine di Blogo, a partire dalle ore 21:20.