L’Aria che tira, Myrta Merlino sempre più centrale. E nasce la mail personalizzata
L’Aria che tira vede Myrta Merlino sempre più al centro della scena. Conduzione ‘in prima persona’ e addirittura una mail personalizzata dove mandare racconti e messaggi al tempo del coronavirus
In una televisione in cui l’utilizzo della prima persona singolare si fa sempre più insistente, non stupisce che la casella di posta elettronica attivata da un programma per consentire lo scambio di messaggi con il pubblico contenga il nome della sua conduttrice.
Accade a L’Aria che tira, trasmissione del mattino di La7 che nel pieno di emergenza coronavirus cerca di rafforzare il legame con chi sta a casa.
“Raccontateci le vostre storie, mandateci i vostri video”, si raccomanda Myrta Merlino. Un plurale che però si interrompe subito con la comunicazione dell’indirizzo mail: dilloamyrta@la7.it.
Non c’è una redazione che fa da filtro, almeno apparentemente. Chi guarda la tv si rivolge direttamente alla giornalista, capace sempre più spesso di mettersi in mezzo alle storie che racconta.
“La casella è stata sommersa, è arrivato di tutto. Ed io, lo dico sfidando la retorica, mi sono commossa per quello che mi avete scritto”.
L’Aria che tira vive ormai della sua presenza. La giornalista, che vanta persino una sigla personalizzata in versione cartoon, ogni tanto cede il testimone a Francesco Magnani ma, come già sottolineato, a quel punto il talk diventa altro. Quando la Merlino torna in onda è come se si ripartisse da dove lei aveva interrotto la narrazione.
Spesso nelle sue storie c’è la famiglia: “Mio figlio sta a Londra, va in metropolitana con la mascherina su mio caldissimo suggerimento”. ‘Io sono una di voi’, è il segnale inequivocabile che giunge nelle abitazioni. In una rete che non ha mai abbracciato troppo il pop, il ruolo della Merlino risulta fondamentale. Al netto di qualche eccesso, da collocare nella lista delle controindicazioni.