TotoTrans – C’è chi dice basta
Riceviamo e pubblichiamo volentieri un comunicato stampa proveniente dall’Associazione Culturale Crisalide – Azione Trans ONLUS, che è stato inviato fra l’altro a Presidenza della Repubblica, Authority per le Comunicazioni, Garante per la Privacy. Per quel che ci riguarda, pur non condividendo alcune osservazioni – ricordiamo che (ammesso e non concesso che ci sia un transessuale
Riceviamo e pubblichiamo volentieri un comunicato stampa proveniente dall’Associazione Culturale Crisalide – Azione Trans ONLUS, che è stato inviato fra l’altro a Presidenza della Repubblica, Authority per le Comunicazioni, Garante per la Privacy. Per quel che ci riguarda, pur non condividendo alcune osservazioni – ricordiamo che (ammesso e non concesso che ci sia un transessuale nella casa del Grande Fratello) chiunque si sottoponga a una permanenza forzata all’interno della casa del reality Endemol lo fa ben sapendo che rinuncia in grossa parte, se non in toto alla propria privacy – non possiamo che rilevare, una volta di più, che tutti i pruriti sollevati intorno a questa storia dimostrano semplicemente che in Italia le scelte sessuali che non seguono quelli che vengono ritenuti standard canonici suscitano scalpore e scandalo, e che in effetti questa storia è esagerata (come sono esagerate certe battute machiste che vedono vittima televisiva, tanto per fare un nome, Zequila). Detto ciò, segue pubblicazione integrale.
“Tototrans” a Striscia la Notizia
“Dignità restituita alla mozzarella di bufala. Non così alle trans”.
Caro Presidente Ciampi, cosa dobbiamo “bruciare” per meritare anche noi la Sua autorevole affermazione secondo cui “Il limite dell’esercizio delle singole affermazioni di libertà sta nel non toccare altre espressioni di libertà?”
Cari presidenti di Authority sulle comunicazioni, Garanti sul diritto alla Privacy, noi non siamo fanatici, ma neppure stupidi. Non abbiamo mai esercitato il nostro diritto ad essere rispettati bruciando ambasciate, consolati o – come sarebbe più giusto nel nostro caso – sedi televisive.
Siamo transessuali e transgender che OGNI SERA dobbiamo assistere all’offensivo spettacolo del cosiddetto “Toto Trans” durante la trasmissione “STRISCIA LA NOTIZIA” di Canale 5. Uno squallido “concorso” nel quale si invita la gente ad indovinare chi sarebbe la presunta transessuale che partecipa al “Grande Fratello”, come se l’esser transessuali fosse un abominio mascherato da “scoprire”, come in un giallo l’assassino, in questo caso però stimolando solo pruriginose pulsioni colme di discriminazione. Il sito web di Striscia la notizia è pieno di “detective” che per “individuare” la trans si lanciano in considerazioni a dir poco squallide, offensive. Vomitevoli.
Cari presidente dell’Authority sulle comunicazioni, caro Garante per la Privacy, dormite o andate in ferie ogni volta che vengono vìolate le leggi italiane quando riguardano le persone transessuali? Dobbiamo ricordarvi noi che:
1. la condizione transessuale attiene alla “salute” e al “sesso” della persona e pertanto è da considerarsi un “dato sensibile” secondo la legge sulla privacy?
2. La legge 164/82 per le persone che hanno concluso il proprio iter di transizione, prevede la cancellazione di tutti i vecchi documenti accessibili ad altre persone e l’emissione di nuovi, PROPRIO per garantire che nessuno si permetta di “indagare” – neppure in privato! – sul passato di chi ha compiuto questo percorso?
3. la condizione transessuale è protetta e garantita contro ogni discriminazione e dileggio da molte sentenze della Corte di Giustizia Europea e dalla Corte Europea per i Diritti Umani, oltre che dalla recentissima delibera del Parlamento Europeo?
4. chiunque vìoli il rispetto della condizione transessuale o ex transessuale ricade nella violazione delle leggi sul “pari trattamento fra uomini e donne” come sentenziato neanche tanto recentemente dalla Corte Europea per i Diritti Umani?
Caro Presidente Ciampi, che lezione etica e morale dà agli italiani se dichiara che l’ovvio obbligo di rispetto per le “espressioni di libertà altrui” debba valere solo quando queste “espressioni” reagiscono con la violenza? Presidente, vuol forse insegnare a rispettare solo chi può farci paura, vendicarsi, farci del male?
La condizione transessuale è peraltro una “condizione” “non cercata”, non voluta ed è una rara variante nelle espressioni naturali dell’essere umano. In quanto tale dovrebbe – ancor più di ogni genere di convinzione – meritare rispetto. Crediamo sia comprensibile a chiunque la differenza sostanziale fra la critica ad una convinzione e quella ad una “condizione”. A voi no?
Persino la “mozzarella” ha avuto oggi modo di “difendersi” dalle presunte offese rivoltegli da Prodi a favore della mortadella. Noi valiamo meno di una mozzarella, seppur di Bufala, vero?
Ci riproviamo e vi chiediamo pubblicamente di intervenire affinché questo gioco umiliante venga IMMEDIATAMENTE CENSURATO e SANZIONATO perché – a prescindere dall’ipotesi che la specifica persona transessuale del “Grande Fratello” possa aver deciso di piegarsi a tali umiliazioni per motivi di fama e denaro – tale “concorso” danneggia comunque tutte le altre transessuali che in tv non vanno e cercano ogni giorno di conquistarsi la dignità ed il rispetto altrui con immensa fatica. E poi non è giusto il principio secondo cui la libertà di espressione finisce dove inizia ad offendere, mercificare, dileggiare “diverse espressioni” di umanità non in grado di difendersi, se non attraverso il diritto che dovreste voi tutelare?
O dovremmo inventarci anche noi – non violente per inclinazione naturale – una sorta di “terrorismo transessualista”?
Mirella Izzo
Presidente Nazionale
Il presente comunicato è composto di 645 parole