Dritto e rovescio a Milano, il pubblico a Roma. Del Debbio e il trucco del maxischermo (Retroscena Blogo)
L’emergenza coronavirus costringe Dritto e rovescio a trasmettere la puntata a porte chiuse. Ma il pubblico sarà a Roma, con una proiezione in studio che avverrà grazie al mega ledwall. Fatta l’ordinanza, trovato l’escamotage
Fatta l’ordinanza, trovato l’escamotage. Dritto e rovescio giovedì sera non potrà godere del calore del pubblico in studio. Tutta colpa dell’emergenza coronavirus, con l’ordinanza emessa dal Ministero della Salute e dalla Regione Lombardia che ha obbligato a varare la disposizione delle porte chiuse.
La lista delle trasmissioni colpite è lunghissima: Le Iene, Striscia la notizia, Mattino e Pomeriggio Cinque, Live-Non è la D’Urso, con l’elenco che si è allungato a Rete 4, colpendo in serie La Repubblica delle Donne, Quarto Grado e, per l’appunto, il talk di Paolo Del Debbio.
Ma, come detto, dietro l’angolo è spuntato il trucco, o meglio, la trovata ingegnosa. Se Dritto e rovescio non si sposterà da Milano, ecco che sarà il pubblico a dare il suo supporto da Roma. La platea apparirà infatti sul mega-ledwall alle spalle del conduttore, con l’effetto acustico – fondamentale nell’arena costruita da Del Debbio – che verrà pertanto garantito.
La questione coronavirus godrà ovviamente di ampio spazio nel corso della puntata. Si discuterà dei rischi epidemiologici del virus, con un occhio rivolto alle inevitabili polemiche politiche.