C’è posta per te, Maria de Filippi si fa psicologa nelle storie (e nelle menti) più complicate
Vicende difficili, a volte troppo. Tenere a bada le reazioni è un duro lavoro ma la conduttrice riesce a mantenere una calma invidiabile.
C’è posta nei suoi 20 anni ci ha mostrato qualsiasi tipo di situazione nelle centinaia di storie passate e raccontate da quello studio. Quanti protagonisti da conoscere, quanti caratteri da scoprire: dai più fragili ai più rabbiosi, dai più allegri a quelli più complicati. Insomma, di acqua ne è passata sotto i ponti e il programma ha così avuto la possibilità di raccontare un’Italia di amori, tenerezze, ricordi, rancori, felicità e lacrime. Gli occhi di Maria de Filippi, da quello studio, ne ha viste di cotte di crude.
Sì, la conduttrice Maria de Filippi. Una presenza talmente sicura da sorprendere anno dopo anno per una qualità che ora si porta come marchio di fabbrica dopo quasi 30 anni di carriera televisiva: entrare in diretta confidenza con chi ospita nel suo programma. Certo non è l’unica, sono bravi tutti ci mancherebbe e – come si dice – non facciamo figli e figliastri, ma probabilmente se C’è posta per te è diventato il cavallo di battaglia di casa Fascino nonché diamante grezzo di Canale 5 un motivo c’è ed è quello di far breccia nel cuore del suo pubblico centrandosi sull’umanità delle persone, cercando la loro genuinità più trasparente, persino rischiando di toccare lati caratteriali più rugosi, tesi, nervosi.
Pensiamoci: quante volte i telespettatori non son riusciti a contenere la rabbia di fronte alle menti più complicate dei destinatari della posta che per quel motivo o l’altro non avevano nessuna intenzione di fare un passo avanti verso chi, dall’altra parte della busta, tentava disperatamente di riavere un affetto negato per anni? Quante invece sono state le volte in cui hanno lasciato scendere una lacrima? E in quanti avranno parlato da soli con la tv per far sentire la voce a chi di dovere e con evidenti scarsi risultati? Insomma, c’è sicuramente (inutile negare) chi non ha filtri nelle reazioni che possono scaturire da un programma come questo.
La riflessione nasce alla luce della sesta puntata di questa edizione di C’è posta, caratterizzata in particolare da due storie che lasciano il segno e mettono a dura prova l’emotività di tanti. Vicende forti che mettono davanti ancora una volta le difficoltà di un rapporto travagliato fra genitori e figli.
In una storia, una figlia (Silvana) si è appellata affinché suo padre (Aldo) possa riabbracciarla dopo 50 anni. Per tutto il corso dell’intervento, tutto si poteva immaginare fuorché una risoluzione in positivo: Silvana dice di essere stata abbandonata completamente mentre Aldo parla aver dovuto rinunciare a lei dopo le imposizioni della sua famiglia materna. Maria de Filippi per poter cercare un filo che potesse tenere padre e figlia si è levata – metaforicamente – i panni della conduttrice per indossare quelli della psicologa con una fermezza ed una lucidità da chapeau. Il potere della parola (senza le urla) a quanto pare ha vinto su tutto giacché l’uomo dopo un lungo e pulito ragionamento della conduttrice è riuscito a convincersi che aprire la busta sarebbe stata la scelta migliore.
Ancor più lampante è la vicenda riguardante Marcella, figlia di Rosa che non accetta la sua relazione con un’altra donna, Miriam. Quello della madre è un atteggiamento che suscita discussione (e su twitter all’hashtag #cepostaperte si può leggere di tutto), ma fortunatamente per lei c’è il 2020 che bussa alla porta. Marcella non vedeva sua madre da due anni e mezzo proprio perché Rosa non aveva intenzione di vedere sua figlia al fianco di una persona del suo stesso sesso. Maria de Filippi anche in questo caso ha utilizzato una funzione di mediazione ‘zen’ che ha quasi del clamoroso e che, probabilmente, tanti al suo posto non avrebbero preso in considerazione. In questi contesti non è affatto semplice ed è più che comprensibile, lei invece con una calma impressionante innanzitutto ricorda a Rosa che Marcella è nata da una fuga d’amore, infatti la donna era già sposata, ma è scappata con un altro uomo e lasciando due figli: “Lo hai fatto perché hai seguito i tuoi sentimenti” frase che ha dato il là all’assist per poter portare Rosa sulla strada giusta, diremmo più…umana!: “E’ la stessa cosa che ha fatto tua figlia! Una madre deve accettare che i figli non siano esattamente come li vogliamo“. Una conversazione serrata ma pacata che si conclude con un importante progresso, Rosa infatti riabbraccia Marcella e stringe la mano alla sua compagna Miriam seppure a denti stretti.
“Possiamo prenderci tutto il tempo necessario per conoscerci e prendere un caffè insieme” le dice con gentilezza la ragazza, Rosa tiene le distanze e saluta la De Filippi scusandosi dato che lei è “per le cose normali“, un ennesimo scivolone che la conduttrice stavolta non lascia passare:
Rifletti quando dici che non è normale, è come se dicessi che tua figlia non è normale, esistono anche le persone e lei si è innamorata. Marcella mangia, dorme, guarda la tv, si annoia, ride, vedi Rosa? E’ tutto normale, una vita normale, fatte di cose normali. A volte la vita ti riserva sempre delle sorprese eh!
Una settimana fa la stessa conduttrice si era lasciata andare ad una rara uscita durante una storia altrettanto spinosa, mantenendo una freddezza invidiabile dietro un volto scuro di rabbia. Di fronte a vicende così delicate e complicate c’è una sola e semplice domanda: Maria, ma come fai?