Sanremo 2020, la seconda serata batte record… di lunghezza
Era dai tempi d’oro di Pippo Baudo che una serata di Sanremo non durava tanto.
Non si sa come saranno gli ascolti della seconda serata di Sanremo 2020, ma di certo quella di mercoledì 5 febbraio sarà ricordata come una delle più lunghe dei 70 anni del Festival. Almeno da quando c’è l’Auditel.
In tempi più recenti si registra l’1.46 della finale – FINALE EH, non seconda serata – di Sanremo 2017, condotto da Conti – l’ultimo del suo trienno. Difficile invece trovare tempi così dilatati per una seconda serata, con SOLO 12 BIG in gara. Questa seconda serata è finita all’1.43.
Inutile dire che per trovare qualcosa di più lungo – e non finale – bisogna andare molto indietro nel tempo, a quei Festival fiume cari a Pippo Baudo. E così la seconda serata di Sanremo 2020 risulta la più lunga nella storia del Festival dal 1988.
Correvano gli anni a cavallo tra gli Ottanta e i Novanta e Pippo Baudo si divertiva a stirare le serate e allungarle almeno quanto il suo passo: le edizioni 1987, 1988 e 1991 sono registrate come quelle dalle durate più lunghe. Erano i primi anni dell’Auditel, la logica di share e blocchi non era certo rodata e l’unica vera legge era quella di Pippo. Restano storiche nella memoria di chi c’era le nottate in attesa di esibizioni, ospiti e vincitori.
Il record è forse del 1988 quando le quattro serate del Festival non finirono mai prima dell’1.50 (con le altre terminate all’1.59, visto che le 2.00 sono il limite massimo della registrazione Auditel). L’anno prima invece le ultime due puntate arrivarono a toccare il fatidico punto delle 2.00 di notte.
Alle 00.18. prima dell’ennesimo blocco, si annuncia il 7° dei 12 big in gara: nel mezzo la reunion dei Ricchi e Poveri, il duetto Ranieri – Ferro, Zucchero e soprattutto un Rosario Fiorello che dopo l’asciutezza del debutto ha rubato minuti e introdotto un intero blocco, a sorpresa, con Novak Djokovic: da lì è partita una catena di ritardi che ha fatto deragliare la scaletta. Il vantaggio ‘regalato’ nella prima serata è andato perso nella seconda: e forse la migliore sintesi la dà, scherzando (ma non tanto) Tiziano Ferro che si esibisce nel suo medley poco prima dell’una e lancia l’hashtag #FiorelloStaiZitto. E infatti dopo Zucchero non si è più visto.
Blocchi spostati, Big ritardati, ospiti anticipati, ma soprattutto non si è riusciti a recuperare tempo, né a tagliare niente (se non un esibizione della Salerno che potrà essere recuperata sabato e la consegna del Lumino d’Oro). Si chiude, titoli di coda esauriti alle 01.43. Gli ascolti ovviamente ne terranno conto. Con appena qualche blocco in più si sarebbe potuti arrivare direttamente all’uscita dei dati. Come ai tempi belli di Pippo Baudo. Però domani (o meglio tra poco) sarà meglio concentrarsi sulle teste e non sullo share.