17 marzo – Al Quirinale c’è la diretta di Rai1
Si conclude il centenario dell’Unità d’Italia.
Bilancio e significato delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, si chiama la manifestazione in corso al Quirinale, seguita dalla diretta di Rai 1, con uno speciale organizzato dal Tg1.
La cerimonia è stata coordinata da Giuliano Amato – che da domani darà, in tv, lezioni di crisi – ed ha visto gli interventi di Francesco Profumo (Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), del sindaco di Reggio Emilia e Presidente dell’Anci Graziano Delrio, del professor Giuseppe Galasso, del giornalista Aldo Cazzullo, della scrittrice Dacia Maraini e infine di Roberto Benigni.
Il comico, ormai ispiratissimo quando fa della storia d’Italia un cavallo di battaglia lirico, non ha esitato a ricordare anche una parentesi buia del nostro paese: le leggi razziali, che spesso, in nome dell’italiano brava gente, vengono completamente rimosse dalla memoria collettiva. Nel pubblico si sono intravisti, televisivamente parlando, Paolo Garimberti, Lorenza Lei, Giovanni Minoli, Piero Angela, immersi fra politici, cardinali e simili.
Ha chiuso ufficialmente le celebrazioni, nel giorno del 151° anniversario dell’Unità d’Italia, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, con un discorso di ringraziamento per le celebrazioni, ma anche dal contenuto politico: Napolitano ha ancora una volta sostenuto che la politica non sta abdicando, ma che questo momento di emergenza viene superato grazie a un rinnovato senso di unità nazionale.
Talmente rinnovato che non ci si riesce ad accordare nemmeno sulla governance della Rai, verrebbe da commentare, giusto per rovinare un po’ questo clima da volemose bene che appare sempre un po’ slegato dalla realtà.