Home Sanremo 2020, Stefano Coletta: “Il festival sarà come un grande romanzo popolare” (VIDEO)

Sanremo 2020, Stefano Coletta: “Il festival sarà come un grande romanzo popolare” (VIDEO)

“Amadeus gioca in squadra, vedremo un Fiorello inedito”

pubblicato 2 Febbraio 2020 aggiornato 30 Agosto 2020 07:22

Poco più di 48 ore e sarà Sanremo anche per Stefano Coletta. Il neo direttore di Rai 1 insediato il 14 gennaio scorso è arrivato di tutta fretta nel pieno dell’organizzazione del Festival mettendo immediatamente ‘le mani in pasta’ come mostrato alla giornata del primo ascolto dei 24 brani in gara con la sua presenza a fianco di Amadeus, fronteggiando anche il polverone delle polemiche alzato subito dopo l’ormai famigerata conferenza stampa di presentazione.

Coletta in nome del Servizio Pubblico oggi è stato ospitato da Vincenzo Mollica nel tradizionale angolo del Tg1 in diretta da Sanremo per la pagina facebook del Tg di Giuseppe Carboni e su Rai Play. Un modo per raccontare il Festival che sarà da chi sta lavorando alacremente dietro le quinte:

Sarà un Festival importante perché oltre a presentare la grande musica italiana, le nuove tendenze made in italy. Quest’anno il racconto si trasformerà come un romanzo popolare dei 70 anni del nostro paese.

Afferma che i punti cardine delle cinque serate saranno soprattutto due: presente e passato:

E’ mancato questo nelle ultime edizioni del Festival. Sarà un festival di memoria, di grandi reunion e di grandi legami stretti.

L’occhio di Coletta ha osservato attentamente il lavoro che si sta portando avanti:

In questi primi giorni ho assistito alla straordinarietà dell’azienda Rai c’è un coinvolgimento appassionato di tutti i settori: artistici, produttivi. Tutte le maestranze Rai tendono lo stesso obiettivo: rendere il Festival il migliore in assoluto.

Fuori dalle malelingue, dalle critiche e dalle polemiche dei giorni scorsi difende profondamente il progetto sottolineando l’eccellenza del prodotto Rai e la bellezza dello spettacolo che andrà in scena dal 4 all’8 febbraio. Promette grande qualità di resa dello spettacolo complimentandosi con il comparto orchestrale che con cura sta limando ogni singola performance, sia per quanto riguarda i cantanti che per gli ospiti che si alterneranno sul palco dell’Ariston:

Ritroveremo la canzone sanremese, ritroveremo le nuovissime tendenze musicali ma ritroveremo un attenzione televisiva, quindi un’attenzione alla performance. Assisteremo a numeri di grande bellezza.

Torna a spendere qualche parola per Amadeus, esprimendo e confermando la piena fiducia accordata al conduttore e direttore artistico della kermesse:

E’ un uomo che gioca in squadra. E’ entrato in questa grande tappa della sua carriera televisiva con rigore e semplicità. Io non lo conoscevo prima di questo incarico ma in questi giorni ho potuto osservare la sua metodologia che è fatta di grande chiarezza, di grammatica televisiva e che ammetta tutti, che ci sia un meccanismo democratico di linguaggio.

Come detto da Coletta è il festival dei legami stretti, in conclusione dell’intevista parla dell’inseparabile di Amadeus, Fiorello:

Io lo conosco da qualche tempo e al di là della sua imprevedibilità e della sorpresa è bello assistere a questa comunanza di sentimenti e di intenti che viene da questa grande amicizia con Amadeus. Vedremo un Fiorello inedito.

E di inedito c’è già un momento immediatamente entrato nella categoria ‘cult’ di questo Sanremo: il karaoke tra il direttore di rete e il one man show. Lo spettacolo è già iniziato.

 

Festival di SanremoRai 1