Andrea Vianello, in “Ogni parola che sapevo” il suo viaggio dall’ictus al ritorno alla vita
Il giornalista racconta in un libro la sua malattia e il suo percorso riabilitativo
C’è un percorso personale, tortuoso quasi inesplicabile e allo stesso tempo speciale che contraddistingue i momenti del dolore, i passi di una malattia, che parte da un evento scatenante e che poi prosegue nei lunghi momenti, si ho scritto momenti, della convalescenza. Le luci che si riaccendono, dopo un buio inaspettato, perchè accompagnato dal sole e dalla luce del giorno, anche se tutto ciò è invisibile.
L’attimo in cui riacquisti quei raggi, momento bello, ma allo stesso tempo coincide con il primo step di un percorso di convalescenza durissimo, lunghissimo, che in alcuni attimi ti fa rimpiangere il buio della notte di qualche tempo prima. La convalescenza, il percorso di guarigione e di riacquisto della tua vita sono accompagnati dagli sguardi di chi ti è vicino, di chi ti ama, ma anche dei tuoi “colleghi” di malattia.
Un gruppo eterogeneo di persone, situazioni, vite, percorsi enormemente differenti, ma che si incontrano in quei giorni, in quelle settimane. Gente mai vista, che diventa la tua famiglia. Ma anche di figure professionali fatte di medici, infermieri, personale qualificato di assistenza sanitaria, che tramite i loro sguardi, sono la porta che ti apre gli occhi verso un percorso di rinascita fatto di piccoli passi e di grande carezze.
La malattia, il dolore, sono le altre facce del pianeta che quando si presentano davanti a noi sono il lato orribile della vita, ma che sono pure loro parte di una vita, la cui sceneggiatura ci è straordinariamente sconosciuta. Tutto questo lo ha vissuto anche un volto molto popolare del piccolo schermo: Andrea Vianello. L’ex conduttore di Mi manda Rai3, come lui stesso ha raccontato sul suo profilo Twitter, è stato protagonista di una dramma personale.
Il 2 febbraio dello scorso anno ho avuto un ictus, ho subito un'operazione d'urgenza, e quando mi sono risvegliato non riuscivo più a parlare. Proprio io, che sapevo solo parlare: non potevo dire nemmeno i nomi dei miei figli. Questo libro è stata la mia terapia e la mia speranza pic.twitter.com/SaWTVA4NW7
— Andrea Vianello (@andreavianel) 13 gennaio 2020
Il 2 febbraio dello scorso anno è stato colpito da un ictus che gli ha tolto la capacità di parlare. Ecco cosa ha scritto Vianello nel suo post a proposito di questa drammatica vicenda che lo ha visto protagonista e da cui ha voluto scrivere un libro:
“Il 2 febbraio dello scorso anno ho avuto un ictus, ho subito un’operazione d’urgenza, e quando mi sono risvegliato non riuscivo più a parlare. Proprio io, che sapevo solo parlare: non potevo dire nemmeno i nomi dei miei figli. Questo libro è stata la mia terapia e la mia speranza”
Il titolo di questo libro è “Ogni parola che sapevo” edito da Mondadori. Nelle note di copertina del libro si legge :
Nel caso specifico si è trattato di un’ischemia cerebrale che ha colpito il lato sinistro del cervello, causata da una dissecazione della carotide. Una brillante operazione d’urgenza, nonostante una gravissima complicazione sul tavolo operatorio, è riuscita a tenerlo nel mondo dei vivi, ma nulla ha potuto rispetto al danno che si era già propagato: di colpo le sue parole erano perdute. O meglio: nella sua testa si stagliavano chiare e nette come sempre, ma all’atto pratico uscivano in una confusione totale, fonemi a caso, ingarbugliate e incomprensibili. Una prospettiva terribile per chiunque, ma ancora di più per lui, che delle parole ha fatto un’identità e un mestiere, quello di giornalista televisivo”. “Ogni parola che sapevo” è un viaggio in un inferno molto diffuso, l’ictus e i suoi danni, che a volte presenta un percorso terapeutico e riabilitativo che non esclude il ritorno”.
Anche in quei momenti, in quelle situazioni, in quegli attimi in cui tutto sembra compromesso, tutto pare perso, irrimediabilmente, ci sono gli sguardi di chi ti ama, delle persone che ti sono compagne in quel percorso di ritorno alla vita…quando tutto pare essere il contrario dall’essere perfetto, ebbene quando incroci quegli sguardi, magicamente la perfezione, anche forse solo per poco, torna ad impadronirsi della tua vita…che stai tentando disperatamente di riconquistare.
Andrea Vianello presenterà il suo libro all’auditorium del MAXXI di Roma mercoledì 22 Gennaio alle 19. Introduce Giovanna Melandri Presidente Fondazione MAXXI, previsti gli interventi di Stefano Coletta direttore Rai3, Marino Sinibaldi direttore Rai Radio3, Simona Sparaco scrittrice e sceneggiatrice e le letture di Francesco Siciliano.