Viva RaiPlay!, diretta interrotta per problema tecnico
Interrotto il live streaming di Viva RaiPlay per un problema audio.
Viva RaiPlay! conosce il suo primo e vero problema tecnico alla sua ultima puntata: un impallamento dell’audio rende impossibile servirsi dell’orchestra di Cremonesi e così dalla regia Fiorello annuncia a Giorgia e Jovanotti, sul palco dall’inizio della diretta, che è il caso di interrompere la puntata per riprenderla solo a problema risolto.
In effetti da subito l’audio dell’orchestra è apparso ‘mono’, piatto, anche un po’ stridulo, così come quello del microfono di Jovanotti, mentre quello di Giorgia, che ha aperto la puntata, sembrava a posto. Prima di iniziare il duetto previsto, però, gli autori hanno fatto capire all’inedita coppia di conduttori di andare avanti, di occupare il tempo. Si è sentita anche la voce di Fiorello che spiegava agli amici e al pubblico quale fosse la causa del ritardo.
La cosa più interessante è che da casa si sentiva, sullo sfondo, il microfono aperto di Fiore che evidentemente parlava con gli autori e la regia per cercare una soluzione diversa dall’andare in onda senza musica in una puntata con Jovanotti e Giorgia. “Ma se cantano… ma se continuano…“. Quindi è arrivata la comunicazione dell’interruzione, a tempo indeterminato, con Jovanotti incredulo e convinto che fosse uno degli scherzi tipici di Fiorello. “Ma davvero? No perché io non ti credo, sai”. E invece era tutto vero.
Ma questa interruzione cade inattesa, proprio là dove Viva RaiPlay avrebbe potuto davvero dimostrare di essere diversa dalla tv. Perché non mostrare il lavoro degli autori? Perché non far partecipare il pubblico a quello che stava succedendo? Perché non mostrare davvero il lavoro tv, al netto del gioco delle durate diverse, del rilancio tra piattaforme, dell’extended time?
Così, invece, al netto della cornice, il contenuto è stato dei più classici: si occupa il tempo (magari più di quanto altrove sarebbe stato concesso, ma la sostanza non cambia), si va a nero. Un’occasione sprecata questa interruzione per regalare qualcosa di davvero innovativo nello show tv.
In realtà la pausa dura pochi minuti. Si anticipa il blocco pubblicitario, si torna in onda di nuovo con Giorgia e Jovanotti che rifanno il loro numero di ingresso, perfettamente replay, ma il problema sembra non risolto: l’audio è ancora sporco, ma hanno fatto bene a riprendere il programma anche con l’audio non proprio perfetto. Su Rai 1 non sarebbe successo.
E’ Jovanotti a dare una prima spiegazione, rischiando anche di cadere dalle scale per avvicinarsi a uno che in prima fila si è vestito completamente di viola: giacca, gilet e pantaloni. E non ci credo che non sapesse che viola in teatro non si usa. “Ti dico io in quali show andare vestito così” scherza Jovanotti. O forse non tanto.
Inutile dire che Fiorello ci costruisce tutto il primo blocco: non inizia il programma prima di averlo spogliato di giacca e cravatta e di averlo avvolto nel copriletto di Batman che usa per dormire in modo da isolare alla vista anche gli improbabili pantaloni.
Qual è stato il problema (a parte il vestito viola in prima fila)? Si è impallata la consolle audio e, a detta di Fiorello, non era mai successo prima in un programma tv che si bloccasse la trasmissione solo dell’audio in una puntata votata alla musica. Beh, in fondo ci voleva un fuori programma vero in uno show che ha finito per codificare anche l’after show.