Sanremo 2020, Nicola Savino conduce L’Altro Festival
Amadeus ospite di Fiorello presenta in anteprima il conduttore dell’Altro Festival.
Il Dopo Festival di Sanremo 202o si chiamerà L’Altro Festival e andrà in onda solo su RaiPlay. A condurlo Nicola Savino. L’ufficializzazione arriva a Viva RaiPlay con Amadeus e Fiorello che lo presentano in anteprima.
“Sarà una cosa piratesca, libera, dove non tutti potranno entrare”
dice Amadeus presentando Nicola Savino e dando qualche indicazione sullo spirito di questo Dopo Festival che non sarà più un dopo festival, almeno non come siamo abituati a vederlo. Lo spirito è quello della radio e in fondo è la casa comune di tutti e tre. E’ l’affermazione della generazione di Deejay Television che ora conquista l’Ariston.
Non solo Festival, quest'anno c'è anche #LAltroFestival! Ci vediamo a @SanremoRai con @NicoSavi ??https://t.co/T1IOwF35Ju #Sanremo2020 #VivaRaiPlay pic.twitter.com/bg8WR2MbGr
— RaiPlay (@RaiPlay) December 5, 2019
Si racconta come è avvenuto questo matrimonio: è stato Amadeus a chiamare Nicola e a chiedergli di fare il conduttore dell’Altro Festival:
“Non gli ho fatto neanche finire la frase e ho detto sì”.
“Questo è proprio il Festival della Radio” dice Fiorello, visto che tutti e tre vengono da quel mondo. E direi che la sinergia è quella di Radio Deejay
“anche se per essere qui ho dovuto chiedere il permesso a Mediaset… sono un conflitto d’interesse vivente”
dice Savino, alla conduzione de Le Iene.
“E‘ anche il Festival dell’amicizia” dice Amadeus, forse memore che anche Carlo Conti, direttore artistico e conduttore di tre edizioni, veniva da quel mondo. Di sicuro il trio si conosce da 35 anni e per sugellare questa nuova avventura insieme cantano “I Ragazzi della Radio“, un successo – diciamo – di Amadeus del 1990 con Fiorello e Savino a fare i coristi.
Manca Linus all’appello e volendo anche Claudio Cecchetto, da cui tutto nacque: lui un Sanremo l’ha condotto e chissà che nella logica della storia dei 70 anni di Festival non torni anche lui a Sanremo per una reunion che sa di storico per una generazione, ormai più che anta, che sta soppiantando lo zoccolo duro dell’ascolto tv. Si cresce e si invecchia… Ma questa è un’altra storia.