Il Collegio 4, il racconto dell’ultima puntata del 26 novembre 2019

Parte l’ultima puntata de Il Collegio 4. Ultima volta che vediamo Cardamone piangere per il ciuffo tagliato. Ah, ma c’è RaiPlay!

Come si era chiusa la puntata scorsa? Col furto di un cellulare da parte delle ragazze, che hanno trasgredito una delle regole fondamentali del gioco. Il bagno femminile diventa una cabina telefonica. Il Preside è a conoscenza del misfatto, che punizione starà allestendo?

La lezione del professor Maggi è tutta dedicata a Sandro Pertini, uomo simbolo degli anni Ottanta, simbolo della Resistenza. Busciantella e Cardamone non sembrano interessati alla sua storia, così il ragazzo viene cacciato dalla classe.

Il Preside chiama nel suo ufficio Montuori e Adamuccio. Il primo è responsabile del “salto del tornello”, prova di coraggio a cui si è sottoposto per dimostrare di essere sì il più piccolo del dormitorio, ma solo d’età. Adamuccio, invece, è stata scoperta proprio con il telefono in mano…

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Adamuccio e Montuori rischiano l’espulsione e vengono chiamati nell’ufficio del Preside. Tutti, tranne Tricca e Gioia, li raggiungono perché responsabili della colpa tanto quanto loro. Il Preside li caccia, mentre gli altri compagni organizzano un sit-in di protesta. La punizione per Adamuccio e Montuori? Diventare le ombre dei sorveglianti…

Si torna in classe. Come tradizione, sono gli alunni a tenere le lezioni di ripasso. Busciantella e Crispino salgono in cattedra, mentre la signorina Petolicchio diventa un’alunna dispettosa per vendicarsi dei due giovani indisciplinati…

Mentre i nuovi sorveglianti allestiscono la tavola e gestiscono il refettorio, la professoressa Petolicchio parla con Busciantella per confrontarla in vista degli esami. La lezione di geografia del professor Raina diventa un confronto fra gli studenti, provenienti da diverse parti dell’Italia. Ultimo scontro fra Raina e Brondin.

Durante l’ora di musica, i ragazzi preparano la canzone da cantare ai genitori durante il giorno del diploma. Col professor Trainito, i collegiali preparano la coreografia di Thriller di Michael Jackson per la festa di fine anno.

Notte prima degli esami. Tra sessioni di studio e riti propiziatori, i collegiali si recano a turno nella stanza più antica dell’istituto per scrivere i loro ultimi pensieri prima dell’esame.

I piccoli sorveglianti svegliano i loro compagni. Dopo una ricca colazione, la classe si reca nell’aula magna per l’ultimo discorso del Preside e prima dei due scritti di italiano e matematica.

Prima prova d’esame, tema sull’individualismo. I collegiali dovranno esprimere il proprio punto di vista sull’argomento, anche alla luce dell’esperienza nel programma. Per la prova di matematica, la classe si divide in due: ala est e ala ovest.

Se l’ala est viaggia bene grazie al pusher di fogliettini Cardamone, l’ovest perde subito la loro punta di diamante, Robbiano. D’Addario perde la pazienza davanti a un problema e teme di non essere ammessa, così come Piccione.

Durante l’ultima lezione con il professor Carnevale, i collegiali realizzano alcune maschere da indossare in alcuni video da realizzare per gli studenti del futuro. Confessioni, segreti e consigli.

Esito delle prove scritte. Chi arriva agli orali? Tutti, tranne Adamuccio: 4 in Italiano, 4 in matematica. “Non mi sono messa molto sotto in questi giorni”, dice, rimasta orfana del proprio fidanzato Andrea. Piccione e Busciantella ammesse con riserva. Adamuccio rimarrà comunque nella scuola ad allestire la festa finale.

Dopo il colloquio di incoraggiamento organizzato da Maggi per Busciantella e Piccione, ammesse agli esami grazie al volere del professore, gli studenti si preparano a una lunga notte di studio.

Gli esami orali iniziano con il colloquio di D’Addario, che scambia i monaci cistercensi con i circensi. Segue l’interrogazione di Busciantella, che pensa che Lady Diana sia la mamma di Elisabetta II. Maggy Gioia riceve i complimenti dal preside per il suo coraggio di essere sempre sé stessa, mentre Maggi rivela a Zacchero di essere stata la migliore nella prima prova.

L’esame di Brondin è un disastro totale, un “boh” continuo. Anche Cardamone non scherza, nonostante vada dritto su Calvino. Piccione si è impegnata, ma lo studio notturno prima dell’esame sarà stato sufficiente?

L’esame di Tricca è tutto un trionfo di ornitologia, mentre i Crispella danno il meglio su D’Annunzio. I professori sono particolarmente stupiti da Crispino, molto cresciuto nel corso delle settimane.

È tempo di festeggiare la fine degli orali con la festa horror. Le note di Thriller risuonano per il cortile, tra i collegiali che si scatenano come zombie e i professori che ballano insieme a loro.

Tutti, ma proprio tutti, piangono. Il gioco è finito. Perfino Mario e Martina si abbracciano negli ultimi istanti di vita condivisa, una notte carica di emozioni. Ma c’è ancora un’ultima cosa da fare: dormire tutti insieme.

“Da domani finisce tutto”, dice Mario. La mattina poi ci si sveglia, pieni di solarità ma anche di malinconia. Le ultime scampanellate dei sorveglianti, che danno i benvenuti ai genitori.

La classe canta davanti ai genitori, commossi davanti alle parole dei temi di Maggio e Zacchero. Molto toccanti gli abbracci tra mamma, papà e figli. Il Preside convoca nel suo studio alcuni collegiali coi propri genitori: Cardamone, Busciantella, Piccione e Brondin.

Brondin, Cardamone e Busciantella non hanno superato gli esami orali e non ottengono il diploma. Zacchero e Tricca i migliori dell’anno accademico 1982.

I ragazzi e le ragazze svestono le divise del 1982 e tornano nei loro abiti di adolescenti del 2019. Le lacrime si sprecano, il loro passato rimane dentro ai cancelli. Fuori, il loro futuro. “Nuovi studenti arriveranno, ma non ci sarà più una classe 1982”, dice il Preside, in chiusura della quarta stagione de Il Collegio.