Un falegname appartenente ad una generazione di artigiani, un figlio sbandato che non c’è più e cinque giovani da recuperare e che sembrano legati alla sua scomparsa. E’ questo, in poche parole, il cast di Pezzi Unici, la nuova fiction diretta da Cinzia Th Torrini ed in onda da domani, 17 novembre 2019, su Raiuno.
La fiction segna il ritorno alla serialità lunga sulla generalista di Sergio Castellitto, che negli anni scorsi, dopo l’esperienza di In Treatment su Sky, ha recitato nei film tv Il sindaco pescatore e Rocco Chinnici. Al suo fianco, troviamo anche Giorgio Panariello, alla sua seconda serie televisiva (la prima, Tutti insieme all’improvviso, andò in onda su Canale 5), la prima per la Rai.
Oltre a loro, alcuni volti già noti al pubblico e soprattutto loro, i Pezzi Unici: cinque giovani attori esordienti o che hanno avuto piccole parti in altre produzioni, a cui va il compito di interpretare i ragazzi che Vanni (Castellitto) prenderà sotto la propria ala, per scoprire la verità sulla morte del figlio.
Vanni, un padre che cerca la verità
Castellitto interpreta il protagonista Vanni Bandinelli, maestro artigiano del legno, che porta avanti un lavoro che da generazioni fa parte della sua famiglia. Scorbutico all’apparenza, in realtà ha un grande cuore, come ben sa Chiara (Fabrizia Sacchi), sua moglie. A Vanni non importa che il suo sia un mestiere in via di estinzione: nella sua bottega il tempo si è fermato e vi dedica tutta la sua vita. La morte del figlio Lorenzo (Lorenzo De Moor), ex tossicodipendente, sconvolge la sua vita: Chiara decide di allontanarsi da lui e Vanni, preso dai sensi di colpa per non aver aiutato il figlio, decide di proseguire l’attività che Lorenzo aveva avviato, ovvero un corso di artigianato per cinque giovani problematici di una casa famiglia. Quello di Vanni, però, non è solo un gesto altruista, ma anche l’occasione per scoprire la verità sulla morte del figlio, che secondo la Polizia si sarebbe suicidato. Vanni, invece, è convinto che uno dei cinque sia coinvolto.
Marcello, l’amico bastian contrario
Il migliore amico di Vanni è Marcello Corsi (Panariello), fabbro che lavora nella stessa via del protagonista. Bastian contrario per eccellenza, anche Marcello -vedovo da anni- proviene da una famiglia di artigiani e come ha fatto suo padre, anche lui ha tramandato il mestiere alla figlia Beatrice (Margherita Tiesi). I due, d’altra parte, sono molto uniti, fin quando arrivano i cinque “pezzi unici” di Vanni, con cui la giovane legherà molto, nonostante l’opposizione del padre.
Anna e la sua casa famiglia
Vanni si scontrerà in particolare con Anna (Irene Ferri), colei che gestisce la casa famiglia in cui aveva iniziato a lavorare Lorenzo ed in cui si trovano i cinque giovani che il protagonista prende in carico. Coraggiosa e determinata, è convinta che dentro ognuno ci sia un seme pronto a fiorire. Per questo la sua casa famiglia è improntata a dare agli ospiti gli strumenti per poter ripartire e costruirsi una nuova vita. Una missione, la sua, che nasconde un passato doloroso: la sorella, anni prima, è scomparsa nel nulla. L’incontro con Vanni la costringerà a fare i conti con il passato.
Carlo, un cognato come aiutante
Nonostante i rapporti tesi con Chiara, Vanni ha invece un alleato in Carlo (Marco Cocci), fratello della donna, gestore della bottega di antiquariato del padre. Vanni gli ha insegnato l’arte della lavorazione e del restauro del legno, e per questo si divide tra la bottega del padre e quella del protagonista. Giovane molto sensibile e premuroso verso la famiglia, è anche molto inaffidabile verso le donne. Vanni lo vede come un figlio e Carlo non gli fa mancare il suo sostegno, arrivando anche a metterlo di fronte ai suoi errori. Ma Carlo sembra abbia sempre qualcosa da nascondere, che lo tiene sempre in allerta: una difesa che, una volta incontrata Jess (Lucrezia Massari), sembra crollare.
I “Pezzi Unici”
Poi ci sono loro, i cinque personaggi intorno a cui ruota la trama gialla della serie, ma anche il drama a sfondo sociale. Cinque giovani ospiti della casa famiglia di Anna, che dà loro la possibilità, tramite il lavoro artigianale insegnato da Lorenzo prima e da Vanni poi, di rifarsi una vita.
Jess sta scontando nella casa famiglia una condanna per furto. Il suo complice, l’uomo che ha amato e di cui ora ha paura, si trova in carcere. La giovane sa che deve allontanarsi il più possibile da lui, ma l’unico modo che conosce per farlo è rubare. La vita le ha insegnato a non fidarsi di nessuno: per questo fa fatica ad aprirsi con Carlo, anche se ne è attratta.
Lapo (Leonardo Pazzagli) deve invece scontare una condanna per aggressione. Da sempre comunica tramite la violenza, ma l’incontro con Valentina (Carolina Sala) lo cambia, rivelando un lato più tenero che non aveva mai scoperto. Sa che Vanni potrebbe essere la sua occasione per rimettersi in gioco: il lavoro del protagonista gli ricorda quello del padre, scomparso anni prima. Ma il protagonista lo avverte: le mani le usa o per lavorare o per picchiare.
Valentina è l’unica del gruppo a non scontare condanne: è in casa famiglia perché minorenne e senza nessuno che si occupi di lei. Per questo, aspetta i diciotto anni con ansia. La sua famiglia d’origine la faceva prostituire, e nessuno degli affidatari da cui è andata poi l’ha voluta tenere. Si sente sporca, ma è Lapo a cercare di infonderle rispetto ed autostima. E’ un po’ Cenerentola, ma è anche capace di gesti estremi.
Elia (Moisè Curia) sta compiendo un percorso di riabilitazione, dopo aver passato del tempo nel tunnel della droga, mandando in frantumi una promettente carriera nella musica. Il corso di artigianato è l’occasione per non fare più gli stessi errori e tornare alla musica, che però teme. Ragazzo schivo, corrisponde i sentimenti di Beatrice, ma ha paura di ricadere nella droga e per questo la fa soffrire.
Erica (Anna Manuelli), infine, è la scheggia impazzita del gruppo: allergica alle regole, è in casa famiglia per una condanna per vandalismo, segno di ribellione nei confronti della famiglia appartenente all’alta borghesia fiorentina. La sua ribellione, però, è un gesto per cercare attenzioni, un bisogno che ora soddisfa con brevi flirt. Il corso di artigianato le servirà a sfogare il suo talento per il disegno, ma anche ad imparare che le regole, a volte, servono.