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Antonino Chef Academy, Cannavacciuolo maestro nel masterchef di Howgarts

Antonino Cannavacciuolo fa quello che sa fare meglio: motiva e forma giovani cuochi nel nuovo cooking show di Sky Uno.

pubblicato 12 Novembre 2019 aggiornato 3 Febbraio 2021 13:26

La scuola è quella di Masterchef, nella costruzione, nella regia, nella struttura autoriale. E si vede subito. Si cerca di ‘confondere’ le acque con la cornice un po’ magica del castello e della scenografia che tra boiserie e stoviglie stilizzate strizza l’occhio a Howgarts. Il valore aggiunto, però, è e resta Antonino Cannavacciuolo che ‘silente’ proprio non è, e neanche ‘albus’, ma ha il piglio del maestro e la voglia di trasferire il suo sapere.

E infatti le parti migliori del programma sono quelle in cui insegna e consiglia: non a caso la prima prova, quella delle Tecnica di Cucina, è la migliore, anche perché meno vista rispetto all’Esterna (sì, chiamatela pure Test Fuori Sede, tanto è lo stesso) e allo chef ospite, che ha sì modo di esprimersi con una sua creazione, ma che potrebbe avere uno spazio ancora più tecnico per gli amanti del genere.

Come in MasterChef, si confermano interessanti i contenuti delle prove: i fondi, i tagli di carne, la produzione del formaggio (più che la sua trasformazione), la ricerca dell’umami sono davvero un bel poker d’ingresso. Col tempo, e con la riduzione dei concorrenti, ci auguriamo sia dato anche più spazio ai ragazzi ai fornelli. Ma devo dire che la prima prova, ci torno, è stata quella che più di tutte in questa prima puntata è riuscita a equilibrare tutti gli ingredienti, dai tips & tricks per il pubblico a casa alla capacità di fotografare caratteri e abilità di concorrenti appena conosciuti. E per fortuna poco spazio è stato dato alla ‘canonica’ presentazione dei ragazzi: con clip e chiacchierate ridotte all’osso, hanno parlato soprattutto con il proprio atteggiamento in cucina.

Già buona parte della classe ha una propria caratterizzazione: Marzullo è il primo della classe ‘invidioso’ e presuntuoso, Milone il giovanissimo determinato che odia sbagliare, Petito il distratto che cerca di ‘ammacchiare’ le mancanze, Sparesotto quello un po’ più convinto di cadere sempre in piedi… Le ragazze sono quelle che chiacchierano meno e lavorano di più in questo primo giro. La simpatia va subito a chi si mette testa bassa e a lavorare, non certo a chi, appena arrivato, contesta voti bassi e professore. In questi casi sembrano quasi echeggiare lamenti di ‘collegi’ rivali…

Le puntiglioserie e i battibecchi di 20enni in cucina, così come i tentativi di raccontarli ‘amici’ in sala relax, però sono poco interessanti: con Cannavacciuolo in cattedra quel che importa è la lezione, è imparare, è sentirsi allievi del maestro anche al di qua dello schermo. Chef Antonino un maestro lo è già solo con lo sguardo: se Chef Academy capirà che gli allievi sono anche a casa e che della sorte dei 10 giovanissimi in fondo scalda poco riuscirà a smarcarsi dalla formina di Masterchef e a caratterizzarsi per le potenzialità che ha. Ancora di più se taglia almeno 15′ di racconto…

Antonino Chef Academy, diretta prima puntata: fuori Russo

  • 20.52

    In attesa della prima puntata, vediamo lo speciale A Lezione dal Prof. Cannavacciuolo.

  • 20.58

    Il ciuffo è sempre più ribelle… la pettinatura nell’Academy è inquietante…

  • 21.01

    Il fatto che chiamino i ragazzi per cognome lo trovo perfetto: la giusta distanza da scuola/accademia.

  • 21.02

    “Divideremo la classe in due squadre in maniera democratica, cioè DECIDO IO”: mitico Cannavacciuolo. Siamo ancora nello speciale: la puntata deve ancora iniziare.

  • 21.10

    Paolo Griffa, Filippo Sisti, Garima Aroral, Umberto Bombana tra gli ospiti di questa prima edizione…

  • 21.11

    La colonna sonora di Pierino per i promo comunque la trovo molto carina… Pubblicità e si comincia.

  • 21.16

    Intro che fa un po’ Hogwarts… e con Cannavacciuolo al banco, in stile Il Collegio… Ovviamente un incubo, da cui lo risveglia Simone Corbi, suo ‘vassallo’, suo tutor, suo aiutante.

  • 21.21

    I giovani arrivano all’accademia, accolti da Simone. E si iniziano a conoscere i concorrenti. Tutti giovanissimi e tutti motivati. Si consegnano e le divise e si entra n aula magna.

  • 21.24

    Ed entra lo chef di bianco vestito.

  • 21.26

    “NOSSIETEQUI PER FARVI VEDERE… nossiete qui per trovare una professione… voi qui imparete a fare cose che credevate di saper già fare… VABBENE?”: viva lo Chef.

  • 21.26

    Con l’appello si conoscono i ragazzi, tra autopresentazione e clip.

  • 21.32

    Voto da 1 a 10 per ogni test: tre per puntata, che rappresenta un percorso didattico vero e proprio.

  • 21.32

    Prima lezione di tecniche di cucina. Si parte dalle fondamenta, ovvero dalle basi: ma prima lezione sui tagli della carne di maiale.

  • 21.35

    Dimostrazione pratica di Cannavacciuolo: e si inizia bene. Preparazione di un fondo a base di coniglio.

  • 21.41

    Ora compito in classe: i 10 concorrenti devono realizzare un fondo e hanno a sisposizione 10 diversi tipi e tagli di carne, dal piccione all’anatra, dalla lepre al carrè.

  • 21.45

    Antonino gira tra le postazioni per osservare la manualità e la gestione del compito. I consigli sono tanti, i motivi per innervosirsi anche, ma è solo il primo giorno…

  • 21.46

    A Petito che si sta andando a mettere “in un tunnel senza uscita” con piatto complicatissimo, lo chef ricorda che gli basta vedere come taglia la carne per capire chi è.

  • 21.47

    Già armonia tra Marzullo e Sparesotto all’ultimo banco:. Sparesotto e Silvestro, intanto, si candidano a essere i rubacuori dell’anno.

  • 21.48

    Le due ore permettono ai ragazzi di riprogrammare le loro intenzioni, in caso di errore.

  • 21.49

    Tempo finito, Sparesotto pare non aver sentito (avete presente l’oil-gate?). E si va all’assaggio.

  • 21.49

    Marzullo all’assaggio: bel piatto. E prende 7. Si aspettava di più. Ma manco hai iniziato! Il piatto è inquadrato in stile MCI.

  • 21.51

    Lui sbaglia il fondo, il tema della puntata, insomma. 6.

  • 21.51

    Silvestro sbaglia il fondo. Per motivarlo Antonino gli dà un 4.

  • 21.52

    Anche Russo presenta poco fondo e una lepre riempita di tre tipi di carote. In ogni caso 5.

  • 21.52

    Bartolini presenta agnello con rosa canina, tamarindo e il fondo buono. Piatto interessante, ma cottura indietro. 6.

  • 21.53

    Giubilato presenta del pollo, ma il fondo si è slegato. Il piatto gli piace e dà un 6. Anche senza fondo?

  • 21,54

    Truffelli, presentazione bruttina e fondo slegato. 4. Peccato.

  • 21.55

    Milone, 19 anni da Marsala, è già il preferito di Cannavacciuolo. Ne è conquistato. E dà 7 per il ben piatto.

  • 21.56

    Sparesotto, buon piatto, ma non eccellente. 5.

  • 21.56

    Petito presenta il piatto più completo della prova: Cannavacciuolo se lo finisce. E dà un 7. Finisce così la prima lezione.

  • 21.59

    Truffelli e Silvestro restano in aula per esercitarsi: Simone mostra loro come disossare un volatile e come fare bene la prova sbaglliata (prendere appunti anche a casa, se solo non si desse spazio agli altri che in sala relax commentano i loro voti, stile amici). Mi pare di sentire il profumo da qui.

  • 21.59

    Seconda prova, Test Fuori Sede. Tutti in montagna a fare ricotta e primo sale e poi vanno usati per fare due piatti da far provare allo chef.

  • 22.01

    Due squadre da 5, alla fine della prova un voto da 1 a 10 che si sommerà a quelli della prima prova. Si dividono i compiti: qualcuno in cucina, qualcuno a fare il formaggio. E si va a lezione dal casaro.


  • Milone, Squadra Gialla, è una macchina da guerra ed è in cucina con Petito. Anche i verdi presentano il proprio menu allo chef. Orecchie tese e attenzione ai rivali.

  • 22.05

    Si fa il formaggio e non si sente volare una mosca… Sparesotto però se la crede un po’ troppo…

  • 22.07

    Fatto il formaggio, si va all’assaggio del casaro. I galli salano il primosale, cosa che potrebbe penalizzare chi lo deve lavorare.

  • 22.08

    Pubblicità. L’Esterna però è troppo Masterchef: la paura di fare troppo scuola ha finito per portare troppo nella ‘scuola dei grandi’.

  • 22.13

    Suona la campanella e si va all’assaggio. Belli i due piatti della squadra verde. Ai Gialli 6 (Petito si aspettava di più), ai Verdi 7. E anche questi si lamentano del voto. Ma per carità di Dio.

  • 22.22

    Terzo giorno, terzo Test. La classifca provvisora vede Marzullo primo a 15 e Truffelli ultima a 10.

  • 22.24

    Prova con ospite: arriva Yoji Tokuyoshi per una prova a base di Umami, ovvero il buono e il bello nel piatto.

  • 22.28

    Prima dimostrazione dello chef e poi prova per creare un piatto con la propria idea di umami. (Un’ora e mezza di programma è sempre troppa).

  • 22.30

    E’ lo chef ad assegnare gli ingredienti, tra volontari e non. Marzullo fa bruciare una padella…

  • 22.36

    Siamo all’assaggio. Inizia Milone, col parmigiano 36 mesi in tre variazioni.

  • 22.38

    Bartolini aveva come ingrediente l’aglio nero. Piace allo chef ospite.

  • 22.39

    Per Sparesotto pomodoro… Piatto non bilanciato.

  • 22.40

    Petito con l’aglio nero non va a bersaglio. Non sta attento in classe, dice Antonino, e nel piatto si vede.

  • 22.41

    Giubilato aveva il parmigiano stagionato 36 mesi. Piatto buono.

  • 22.41

    Lui aveva i funghi, ma presentazione molto bella e anche gusto molto buono.

  • 22.42

    Russo aveva la colatura di alici: ha preparato un piatto che era un ricordo d’amore. Ma non è centrato.

  • 22.43

    Truffelli aveva la colatura di alici, usata per laccare il cinghiale. Un po’ salato, poteva smorzarlo un po’ di verdura. Ma riceve i complimenti dello chef.

  • 22.44

    Silvestro aveva il pomodoro. Buono e bello.

  • 22.45

    Marzullo aveva il fungo. Ma non ci siamo. E Marzullo contesta in confessionale, dicendo che gli chef stellati non hanno capito come doveva essere mangiato…

  • 22.46

    E siamo ai voti finali e al verdetto. I voti vengono scritti sul libretto. Liu e Bartolini hanno 20, Marzullo 18 (4 all’umami e contesta il voto); Milone 21 (Marzullo contesta in confessionale); Petito, 17 (con 4 all’umami) e Sparesotto 16, Giubilato 19, Truffelli è a 16, Russo ha 15 (3 all’umami), Silvestro ha 17.

  • 22.47

    Esce Russo: ha sbagliato il test di approfondimento e ha preso 5 alla prima prova. Troppo poco. Ma ha uno sguardo pulito e ci piace.

  • 22.50

    E la prossima settimana spazio alla “grandissima” chef Ritu Dalmia.

Antonino Chef Academy, anticipazioni prima puntata 12 novembre 2019

In attesa di MasterChef 2019/2020, Antonino Cannavacciuolo si scalda con Antonino Chef Academy, nuovo cooking talent show al via questa sera, martedì 12 novembre, alle 21.15 su Sky Uno e su NOW TV. Una produzione originale Endemol Shine Italy per Sky, un nuovo format che vede chef Cannavacciuolo in veste di maestro più che ‘professore’ in un’accademia aperta a 10 giovani cuochi pronti ad assorbire gli insegnamenti dello chef stellato e a conquistare un posto nella sua brigata a Villa Crespi.

Antonino Chef Academy, il format e le prove

Teatro del talent non è il resort di Cannavacciuolo sul Lago d’Orta, obiettivo dei concorrenti, ma il Castello Dal Pozzo di Oleggio Castello (NO): qui Antonino accoglie i 10 aspiranti chef di età compresa tra i 18 e i 23 anni che si sfidano per un posto nella brigata stellata di Villa Crespi.

Si parte con una lezione tenuta dal maestro o dai docenti ospiti: e nella prima puntata si attende Yoji Tokuyoshi, chef del ristorante Tokuyoshi di Milano, classe ’77 e per circa 10 anni nella brigata dell’Osteria Francescana di Massimo Bottura.

Finita la lezione si procede con le prove, al termine delle quali i concorrenti riceveranno un voto che determinerà una classifica parziale. Sarà eliminato il concorrente col punteggio più basso.

Di tre tipi le prove previste. La prima a base di Tecniche di cucina, quelle insegnate dallo chef, con cui dovranno realizzare un piatto. Cannavacciuolo assaggerà e darà un voto. Un’altra prova è il Test fuori sede, la classica Esterna insomma, in cui i concorrenti, in piccoli gruppi, dovranno mostrare la propria abilità allo chef e all’ospite. Anche qui valutazione e voto alla squadra. Infine c’è il Test di Approfondimento, ovvero una manche individuale nella quale i concorrenti dovranno dimostrare di aver appreso gli insegnamenti del docente ospite e nella aìquale potranno contare sulla supervisione di Cannavacciuolo. I voti di questa prova saranno segreti fino alla fine per mantenere la suspence a scuola e a casa.

Al fianco di Cannavacciuolo c’è il sous-chef Simone Corbo, classe 1981, nato a Verbania e ormai da tempo nella brigata del due stelle Michelin Villa Crespi.

Antonino Chef Academy, i 10 concorrenti

Nicole Bartolini è nata a Faenza ma trasferitasi a Forlì: si dice più forte nei primi che nei dolci e deve il suo inizio in cucina alle donne di casa, nonne e mamma in primis. Ingrediente preferito, il limone. Si dà un 6.

Marika Giubilato ha 21 anni, viene da Mazara del Vallo ma frequenta Scienze Gastronomiche a Parma. Si è avvicinata alla cucina grazie alla nonna e alla mamma e il suo piatto forte è il pesce, mentre i secondi le sono più complicati. Anche lei si dà un 7.

Federico Liu, 19 anni di Trieste. Ha frequentato una scuola alberghiera. Non si dice messo troppo bene in pasticceria. I genitori hanno un ristorante e ha iniziato così ad avvicinarsi alla ristorazione. Si dà come voto un 7.

Davide Marzullo, 23 anni di Uboldo (VA). Lavora in cucina da 7 anni e il suo piatto forte è la pomme soufflè, mentre sulla pasta fresca ha qualche difficoltà. Il ristorante delle zio è stato il suo primo contatto con la cucina. Si dà un 7,5.

Angelo Milone, viene da Marsala ed è fresco di studi. Si trova a proprio agio con il pesce (“perché abita in una zona abbastanza piena di mare”), mentre con i dessert fa più fatica. Voleva fare l’Istituto Nautico ma ha sbagliato a iscriversi ed è finito all’Alberghiero: quando si dice la determinazione. Ma è diventata una vera passione. Come voto di entrata si dà un 7.

Francesco Petito viene da San Cipriano di Aversa (CE) e ha 22 anni. Il suo cavallo di battaglia sono i primi, ma anche per lui i dolci sono un po’ ostici perché richiedono più calma. Lui è veloce e smart. Ha fatto esperienze in diverse cucine, incontrando dei veri e propri mentori. Si dà un 7, massimo un 7,5.

Andrea Russo, da Sassari, ha 20 anni. Va d’accordo con la partita dei primi, mentre la pasticceria è il suo tallone d’Achille. La passione della cucina ce l’ha da sempre e ha iniziato in cucina già al primo anno di superiori. Si dà un 7.

Andrea Silvestro ha 22 anni e viene da Monza. Si definisce un “cuoco, aspirante chef” e ha come cavallo di battaglia lo spaghettone burro e acciughe. Si è avvicinato alla cucina seguendo la mamma, poi si è iscritto all’Alberghiero. Come voto si dà un 8 (“umilmente”).

Pietro Sparesotto ha 23 anni e viene da Peschiera del Garda, ma si è trasferito a Misano Adriatico dove ha iniziato a frequentare Farmacia. Ma ha iniziato anche a lavorare in un ristorante e così gli è nata la passione per la cucina. Cucina meglio il pesce, negato in pasticceria. Come voto si dà un 8 (e prepariamoci ai cuori infranti).

Elisa Truffelli ha 18 anni e viene dalla provincia di Parma. Ad avvicinarla alla cucina è stata la mamma, che ha un ristorante. Il suo punto forte è la pasta fresca (le origini non mentono), il punto debole i dolci, che non ama molto. Si dà come voto 7.

Antonino Chef Academy, come seguirlo in tv e in live streaming

Antonino Chef Academy è composto da 6 puntate da 95 minuti, in onda ogni martedì, dal 12 novembre, alle 21.15 su Sky Uno (canale 108, digitale terrestre canale 455). Il programma è disponibile on demand, visibile su Sky Go, su smartphone, tablet e PC, anche in viaggio nei Paesi dell’Unione Europea, e in streaming su NOW TV.

Antonino Chef Academy, second screen

L’hashtag ufficiale del programma è #AntoninoChefAcademy.

Sky Uno