Oltre la soglia… della fiction generalista: ben venga il coraggio
Il liveblogging e la recensione della prima puntata di Oltre la soglia, la nuova fiction di Canale 5 con Gabriella Pession, ambientata in un reparto all’avanguardia di Psichiatria specializzato nella cura di giovani pazienti
“L’organizzazione Mondiale della Sanità ha documentato come il 7-10% di tutti i bambini e fino al 16% degli adolescenti sia esposta al rischio di una malattia psichiatrica”. I dati del Prof. Stefano Vicari, docente di Neuropsichiatria infantile alla Cattolica di Roma, parlano chiaro: anche i giovani possono essere soggetti a disturbi e patologie che potrebbero comprometterne la crescita ed il futuro.
Oltre la soglia, la nuova fiction di Canale 5 in onda da questa sera, 6 novembre 2019, alle 21:20, affronta proprio questo argomento, portando in tv un racconto che si propone come coraggioso ed audace. A fare da portabandiera di questa sfida lanciata alla fiction generalista c’è Gabriella Pession, a cui spetta il ruolo della protagonista, la Dr.sa Tosca Navarro.
Oltre la soglia, la recensione
Nella Canale 5 dei tribunali televisivi, delle saghe spagnole, delle buste choc, di Regine di Palermo e di Gianni Morandi che torna a fare l’attore c’è spazio per l’indagine psicologico à la Dr. House? A quanto pare sì, e no, non lo avremmo mai detto.
Eppure, Oltre la soglia mantiene la promessa fatta fin dal titolo e supera quel confine dentro cui l’ammiraglia Mediaset si è autoconfinata da anni. Perché raccontare casi psichiatrici come fossero dei misteri da risolvere, affidandoli ad adolescenti problematici non era una sfida facile da cogliere per una rete commerciale che ogni giorni deve fare i conti lo share.
Quanto rimarrà nel pubblico delle diagnosi e dei disturbi raccontati negli episodi? Qui sta il gioco ad incastro che Laura Ippoliti è riuscita ad attivare: Oltre la soglia è sì una serie ambientata in un reparto di Psichiatria, ma va oltre la diagnosi e la cura per raccontare il disagio che c’è dietro il malessere psichico. Che sia l’incomprensione nata da un quoziente intellettivo sopra la media alla paura di deludere uno dei due genitori separati, l’aggancio sta tutto nell’emotività.
Un linguaggio universale tramite cui anche la complessità del tema portante della fiction riesce a passare al pubblico generalista. Il lavoro di sceneggiatura, insomma, è di quelli che mirano a trovare l’equilibrio giusto tra i codici più noti ai telespettatori Mediaset e quelli che possono essere introdotti solo da un racconto seriale.
Non del tutto audace, ma coraggiosa il giusto: con un volto noto ma non onnipresente come quello di Gabriella Pession, sempre più attenta a scegliere ruoli e racconti che possano lasciare un segno, Oltre la soglia tenta davvero di andare oltre una determinata soglia televisiva: ma non chiamateli pazzi.
Un Primario che è anche paziente
Tosca è il Primario di un reparto all’avanguardia di Psichiatria, specializzato nella cura di giovani problematici. Carattere schietto e deciso, look più da punk rock che da dottoressa, Tosca non sempre agisce secondo le regole, ma riesce comunque a portare a casa il risultato, diventando un punto di riferimento per i suoi pazienti.
Se Tosca è così brava nel proprio lavoro, è anche a causa della sua situazione privata: lei stessa, infatti, soffre di schizofrenia paranoide, condizione che la porta ad avere ogni tanto delle allucinazioni, durante cui vede la versione di se stessa quando aveva 15 anni (Ariann Becheroni), che le ricorda che deve sempre essere al massimo, ma anche i sacrifici che ha fatto per poter fare il suo lavoro.
In reparto, l’unico a conoscere il suo segreto è Alessandro Agosti (Paolo Briguglia), il suo braccio destro ma anche il suo terapista. Alessandro fa parte del team che Tosca ha scelto per aiutare i suoi pazienti a non superare quella soglia che impedisca loro di poter vivere una vita serena.
Oltre a lui, Tosca è affiancata da Francesco Negri (Alessandro Tedeschi), che da tempo aspira a prendere il posto della protagonista, e Barbara Cappello (Nina Torresi), psicologa molto giovane che vede nella dottoressa Navarro la sua mentore.
Inevitabile, nei vari casi che il team deve affrontare, il coinvolgimento del Tribunale dei Minori. In particolare, Tosca deve vedersela con il Pm Piergiorgio Di Muro (Giorgio Marchesi), dalle vedute per certi versi ben distanti dalle sue. Eppure, l’attrazione tra i due è più che palpabile: a Tosca non resta che vivere questa passione senza rivelargli il suo segreto, anche se Giorgio nasconde un altro segreto che li rende più simili di quanto non sappiano.
La creatrice: “Una serie nata da un’esperienza personale”
Oltre la soglia, prodotto da Rti e Paypermoon Italia, è composto da dodici episodi in onda per sei prime serate. Ad ideare la serie è stata Laura Ippoliti, che ha anche scritto i soggetti con Michela Straniero e Stefano Reali, a cui si sono aggiunti in fase di sceneggiatura Lorenzo Bagnatori, Eleonora Bordi e Flaminia Padua.
Proprio la Ippoliti, parlando della fiction, ha raccontato di come le sia venuta l’idea:
“Cosa succede quando, affacciandosi alla soglia della vita, pronti a spiccare il volo, qualcosa si rompe nel meccanismo delicatissimo della mente di un adolescente, nel luogo della nostra identità più profonda? E cosa succederebbe se non ci fosse qualcuno che ha il coraggio, l’intuito, la passione per seguirti oltre quella soglia Queste sono le domande da cui sono partita, scaturite anche da un’esperienza personale, una depressione esplosa intorno ai vent’anni, subdola, incongrua in un momento della mia vita in cui ero piena di energie e proiettata verso il futuro. Il primo nemico? Non sapere cosa mi stava succedendo. Il secondo? Vergognarmi di chiedere aiuto. Il terzo? La mancanza di informazione e di punti di riferimento. Ne sono uscita, e ho sempre detto a me stessa che avrei voluto, un giorno, poter dire a più gente possibile che il disturbo psichico è una malattia come un’altra, che non è colpa tua, né diventi uno strano mostro, se ti ammali. E che si può curare. Con ‘Oltre la soglia’ ho avuto l’opportunità di farlo”.
Una regia “senza censure, per sconfiggere i pregiudizi”
Dietro la macchina da presa, invece, ci sono Monica Vullo (episodi 1-6) e Riccardo Mosca (episodi 7-12). “Abbiamo raccontato senza censure, senza ipocrisia, senza ammorbidire i toni, la vita quotidiana di un reparto di neuropsichiatria infantile, un reparto d’eccellenza, un luogo di frontiera dove ogni giorno i medici devono fornire un supporto concreto ai giovani in cerca di aiuto”, hanno detto.
I registi sperano che il messaggio lanciato dalla serie sia chiaro: “la malattia mentale va affrontata senza ipocrisia; le famiglie, gli amici, tutti quelli che sono vicini ad un ragazzo che manifesta un disagio mentale devono stargli accanto, accompagnarlo nel suo cammino di consapevolezza, così che possa vivere la propria adolescenza ed andare incontro all’età adulta come ogni coetaneo, cercando proprio nella ‘diversità’ la propria personalissima ricchezza”.
Una ricca colonna sonora
Per una serie con numerosi giovani, la musica non poteva non avere un ruolo di rilievo. Trap ed indie rock sono al centro delle scelte musicali nel corso degli episodi, che proporranno brani di Coez, Gemitaiz, Gazzelle ed Achille Lauro. Nella colonna sonora compare anche “Starò bene”, dei Nova Gorica, brano scelto come chiusura della serie.
Le musiche originali, invece, sono di Corrado Carosio e Pierangelo Fornaro. “Ci siamo accostati alla composizione delle musiche originali tenendo in considerazione due elementi: il mondo di Tosca, complesso e ricco di umanità, e quello dei ragazzi di cui si prende cura”, hanno spiegato.
“Per l’ironia, la grinta e anche l’ambiguità di Tosca”, hanno aggiunto, “abbiamo usato una scrittura che spazia dal rock al minimalismo intimo e acustico. Il tema delle patologie psichiche o neurologiche degli adolescenti e dell’alter ego della protagonista, ci hanno suggerito la ricerca di sonorità che restituissero l’idea della ‘distorsione della percezione’, anche a livello acustico”.
Presenti anche “sfondi elettronici, arpeggiatori e ritmica anche dal mondo trap e indie italiano e una sezione di archi di sedici elementi, per amplificare l’emotività di storie raccontate da tre temi melodici principali”.
Anticipazioni della prima puntata
Nella prima puntata, Tosca deve affrontare il caso di Jacopo (Ludovico Tersigni) che, arrestato per vandalismo, mostra tratti di genialità ed un’intelligenza sopra la media. Poi, dovrà avere a che fare con Dora (Sofia Iacuitto), 13enne che teme, pur non correndo nessun pericolo, di essere tagliata a metà.
Ma Tosca fa anche la conoscenza del Pm Di Muro, con cui scatta la passione e che porterà la protagonista a dover subire una conseguenza imprevista.
Oltre la soglia, streaming
E’ possibile vedere Oltre la soglia in streaming sul sito ufficiale di Mediaset, e sull’app per smart tv, tablet e smartphone, mentre da domani si potrà vedere nella sezione On Demand.
Oltre la soglia, social network
Si può commentare Oltre la soglia su Twitter, utilizzando l’hashtag #OltreLaSoglia.