1994, la recensione in anteprima ed i primi minuti della serie tv (Video)
La recensione ed i primi minuti di 1994, ultima stagione della serie tv di Sky ideata da Stefano Accorsi e con Miriam Leone e Guido Caprino, ambientata tra la Prima e la Seconda Repubblica
Tutti al Governo!
Nella terza stagione, che chiude il racconto del passaggio del nostro Paese tra Prima e Seconda Repubblica, la vita dei personaggi di finzione si fonde quasi alla perfezione con quelle dei personaggi realmente esistenti. Troviamo così il protagonista Leonardo (Accorsi) di nuovo in piedi dopo l’agguato che gli ha teso Arianna (Laura Chiatti) nel finale della seconda stagione, ed ancora a fianco di Silvio Berlusconi (Paolo Pierobon).
Siamo verso la fine del 1993, ed il confronto tv tra Berlusconi ed Achille Occhetto segna il ritorno al lavoro di Leonardo. E’ l’ultimo sguardo verso l’anno passato, perché, è ovvio, la serie passa subito al marzo 1994, alle elezioni che sanciscono la vittoria della coalizione di Centrodestra e la salita al Governo di Berlusconi.
Da qui parte la nuova vita dei tre personaggi, tutti coinvolti nella nuova legislatura: Leonardo cerca di muovere le fila dietro le quinte, ma sembra essere costantemente alla ricerca di qualcosa e, soprattutto, di ricordare cosa sia accaduto la notte in cui è stato ferito.
Veronica (Miriam Leone), ora parlamentare, dovrà vedersela da una parte con il tentativo di ripulirsi dall’immagine della soubrette finita nei palazzi del potere solo per ingraziarsi i colleghi uomini dell’opposizione e dall’altra con la presenza di Pietro (Guido Caprino), ora al Viminale.
Per quest’ultimo la sfida sarà quella di cercare di resistere ai suoi vecchi vizi, ma soprattutto di cercare di dimenticare Veronica, l’unica donna che abbia veramente amato. Rivedremo, inoltre, Antonio Di Pietro (Antonio Gerardi), la cui battaglia prosegue, e Dario Scaglia (Giovanni Ludeno).
1994 è una serie Sky Original prodotta da Wildside, parte di Fremantle, scritta da Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo, mentre l’idea del progetto è di Stefano Accorsi. La regia è di Giuseppe Gagliardi e Claudio Noce. Beta Film è il distributore internazionale.
La realtĂ storica si sovrappone alla fantasia
Il percorso effettuato da questo progetto tutto italiano è stato di un’evoluzione che ha visto, nell’arco di tre stagioni, aumentare l’importanza del dato storico a scapito di quello della fiction, intesa come elemento narrativo di finzione.
A pensarci bene, 1992 era partito usando Tangentopoli come contesto dentro cui far muovere i vari personaggi scritti appositamente. 1993 ha rappresentato una sorta di via di mezzo, mentre in 1994 avviene il sorpasso della Storia sulla storia. Calano i protagonisti nati dalla fantasia (l’ultima stagione si concentra principalmente su Leonardo, Veronica e Pietro), aumentano quelli che del 1994 sono stati realmente protagonisti.
1994 diventa così un affresco della situazione politica italiana, raccontato con la chiave del drama ed usando colonne sonore azzeccate, regia precisa ed ambientazioni da intrigo. Insomma, House of Cards docet: la serie di Netflix aveva sdoganato la politica come materia da telefilm e se 1992 e 1993 avevano solo provato ad entrare in quel mondo prima in punta di piedi e poi timidamente, con 1994 l’immersione è totale.
Episodi da manuale, come il secondo, tutto incentrato sulla figura di Veronica: un modo per sottolineare ancora una volta la bravura di Miriam Leone davanti alla macchina da presa, ma anche per sfruttare un tema che sia nel 1994 che oggi resta attuale.
La trilogia voluta da Stefano Accorsi e diventata realtà grazie a Sky si chiude completando un cerchio, nato con la fine di un’era e terminato con l’inizio di un’altra. Due fasi raccontate in modo differente, ma che rivelano l’obiettivo di questo progetto: portare in tv l’Italia di ieri da cui deriva l’Italia di oggi, non solo politicamente parlando.
Un Paese che, allora come oggi, affronta diffidenze, paure e scontri ed in cui sembra vincere sempre la legge del più forte. Trasformare la serie tv in un monito per il nostro futuro è stato un attimo, tornare nel 1994 e vedere come siamo oggi ancora di più.
1994, streaming
E’ possibile vedere 1994 in streaming su Sky Go, e sull’app per smart tv, tablet e smartphone, ma anche su Sky On Demand e su NOW TV.