Rocco Schiavone 3, conferenza stampa in diretta con Marco Giallini
La presentazione dei nuovi episodi della fortunata fiction con Marco Giallini protagonista
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12.25
Andreatta: “Si apre con Rocco Schiavone la stagione autunnale della fiction di Rai2; Schiavone è l’emblema di una linea editoriale della fiction Rai, quella della rottura degli schemi e dell’innovazione. Così recuperiamo un pubblico che è più abituato alla serialità internazionale. Schiavone ha un senso della giustizia e dell’etica tutto suo, personale, non sempre coincidente con la legge. Il suo personaggio ci permette di riflettere su temi importanti, per esempio ludopatia e povertà; il personaggio è attraversato dal lutto”.
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12.30
Il regista della terza stagione è diverso, Simone Spada, ma Schiavone rimane coerente con le prime due stagioni, il regista è in grado di restituire la lancinante umanità dei personaggi; la serie è stata comprata anche dagli Stati Uniti
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12.32
Il produttore Rosario Rinaldo: “La sfida internazionale per le serie è sulla qualità e sulla complessità del racconto; è inevitabile condividere ormai una platea internazionale; Schiavone è un made in Italy che si sta affermando in tutto il mondo”.
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12.33
Il regista Spada: “In Giallini ho trovato un alleato”. Poi legge i nomi di tutti gli attori che compongono il cast. Giallini scherza: “Non se li ricorda…”
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12.35
Lo scrittore Manzini (che ha firmato anche la sceneggiatura insieme a Maurizio Careddu): “Rocco Schiavone è un uomo depresso che cerca la morte, ma in realtà ha una evoluzione, anzi una involuzione; è solo, senza speranze, ma il suo cuore pulsa ancora”.
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12.35
Manzini: “La solitudine è un leit motiv di Schiavone, ma anche dell’uomo moderno del 2000”. Poi agigunge: “Sono contento di questa serie, lo dico davvero”.
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12.37
Giallini: “Schiavone depresso? No, è abbandonato, è malinconico. Non è un allegrone, ma piace proprio per questo. Dice, perché fuma così tanto? Ma che volete?!”
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12.40
Giallini: “Schiavone è anche un po’ innamorato, ma non si avverte. È un bel personaggio. Non l’ho sentito un gran cambiamento nella terza stagione”.
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12.41
Il direttore Freccero: “Ho visto tutti e 4 gli episodi; è un gioiello importante per la Rai. Il personaggio è un po’ accentuato, nell’ultimo episodio è accusato dai suoi amici di aver fatto una porcata”.
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12.43
Freccero: “Giallini quando recita le commedie romane è un po’ come Totti, è il numero 1; l’astuzia è stata di averlo messo in un luogo diverso, dandogli un carattere inedito. Schiavone è ad Aosta, l’opposto di Roma”.
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12.44
Freccero: “Schiavone è un noir che mi ha sempre affascinato perché i cadaveri sono anziani; non notare questa cosa è drammatica; sono anziani perché sono grovigli di vita, che Rocco sa decifrare”.
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12.45
Freccero: “Schiavone ha un personaggio esistenziale. È scorretto? Non c’entra nulla la scorrettezza”
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12.47
Freccero: “Schiavone è un telefilm molto complesso, si presta anche a quattro letture, è pieno di annotazioni letterarie tradotte in cinema”.
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12.47
Freccero: “Schiavone descrive molto bene il mondo di oggi, senza ideologie”.
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12.49
Freccero: “Le cose belle in televisioni sono rare, 24 ore su 24 non si possono fare sempre cose belle, è una legge fisica. Rocco Schiavone è notevole, Rai Fiction è una delle strutture più efficienti della Rai”.
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12.49
Giallini: “La mia opinione sulle polemiche per le sigarette? Io fumo. E non è una battuta, magari lo fosse, altrimenti camperei di più. Io fumo per fumà, come diceva mio padre”.
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12.50
Giallini: “Come vivo il ricordare il lutto di mia moglie anche nel personaggio di Schiavone? Non lo so, non so cosa dire. Dio, Cristo. Come persona stai male… come caxxo devi stare?!. Ho perso mia moglie guardandola, come Schiavone e quando lo fai ti rode un po’ il cul0. Schiavone non ha figli, io li ho, forse soffre di più, forse soffre di meno”.
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12.55
Rocco Schiavone doveva andare in onda su Rai1? Andreatta: “Ha una tessitura narrativa estremamente legata tra seconda e terza serie, il racconto della terza inizia con un legame rispetto a quanto accaduto rispetto agli amici di Roma e al pregresso. Le repliche sistematiche programmate da Rai2, poi, rendono la fruizione più congrua su Rai2”.
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12.56
Freccero: “Per Rai1 sarebbe stata una scelta un po’ difficile. Rai1 ha una filosifa editoriale diversa da Rai2; Rai2 è stata storicamente sempre più birichina rispetto a Rai1; il tessuto narrativo della serie la sposta proprio su Rai2. Io personalmente non ho mai pensato che potesse andare su Rai1, ne ero sicuro, per questo ho messo le repliche”.
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12.59
Freccero: “Non riduciamo tutto a puttan*te… la sigaretta, lo spinello. Rocco Schiavone è la complessità della scrittura. Rai1 è più inclusivo, Schiavone impone una scelta, è fatto appositamente per Rai2, così come Volevo essere una rockstar”.
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12.59
Secondo Giallini, Ginepro, che interpreta D’Intino, è uguale a Totò. Poi ironizza: “Pessima persona, ma bravo attore”.
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13.02
Ginepro: “È con D’Intino che Rocco Schiavone affronta il tema della diversità”. Risate in sala e Ginepro chiosa: “Dopo aver ottenuto una risata, mi hanno insegnato che devo stare zitto. Quindi basta”.
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13.03
Microfono agli altri componenti del cast, da Ernesto D’Argenio a Francesco Acquaroli, passando per Massimo Reale.
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13.04
Valeria Solarino è la new entry di Rocco Schiavone: “Sono felice di far parte di questo gruppo, sono fan di Rocco Schiavone, l’ho sempre seguito, quando mi è stato offerto il ruolo, l’ho accolto con grande entusiasmo; sono entrata in un cazzeggio di grande qualità, è una delle cose più belle che c’è in televisione. Mi ha colpito la qualità alta della scrittura, del racconto, del livello attoriale”.
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13.08
Finisce la conferenza.
Sta per iniziare a Roma la conferenza stampa di presentazione della terza stagione di Rocco Schiavone, la serie tratta dai romanzi e racconti di Antonio Manzini, editi in Italia da Sellerio, che andrà in onda, per quattro settimane, su Rai2 (e non su Rai1, come inizialmente deciso dalla tv pubblica) a partire da mercoledì 2 ottobre alle ore 21.20. Presente il cast capitano da Marco Giallini e composto da Isabella Ragonese, Ernesto d’Argenio, Claudia Vismara, Christian Ginepro, Lorenza Indovina, Valeria Solarino, Massimo Reale, Massimiliano Caprara, Anna Bellato e Francesco Aquaroli.
Previsti anche gli intervisti del regista Simone Spada, del direttore di Rai Fiction Tinni Andreatta e dei rappresentanti della società di produzione Cross Productions – Beta Film. La serie è stata girata in Valle Aosta grazie alla collaborazione della Film Commission Valle D’Aosta.
TvBlog seguirà l’incontro in liveblogging.