Nella MIA cucina lasciate Cracco: il resto è fastidio
Carlo Cracco torna in tv per Scavolini.
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16.49
Siamo a Detto Fatto con Camihawke.
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16.57
Sfora un po’ la prima di Detto Fatto. Ma dovremmo esserci.
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16.58
Luci e inizio molto Hell’s Kitchen. Ma siamo molto lontani da lì: qui Cracco è alle prese con chef per nulla preparati, ai limiti dell’amatoriale.
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16.59
Si fa riferimento a una puntata precedente: complimenti alla selezione della messa in onda. Non è la prima realizzata e infatti tra di loro si parla già di ‘miglioramenti’ e si va direttamente in medias res.
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17.02
Anche Cracco cucina: alla fine il programma serve solo, davvero, a presentare delle sue ricette.
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17.06
Vabbè, parlare di gara è davvero superfluo: è una ricetta di Cracco in compagnia. Ma la concorrente è proprio necessaria? Sì, lo so, è necessaria per portare Cracco ai fornelli.
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17.09
Elisabetta si è candidata solo per conoscere Cracco, ma dice di essere bravissima a cucinare. Intanto si è persa la crema di cavolo, i semi di cacao e si è dimenticata gli spaghetti. Facciamo prima a far cucinare gente che non ha mai cucinato prima, così sottolineamo anche la verve più comica di Cracco. E mi stupisco come non gli sia già partito l’embolo con questa che gli dà del tu…
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17.11
Vabbè, più che seguire le indicazioni della voce, sta concorrente fa domande. IRRITANTISSIMO!
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17.12
E poi gli specchi che nascondono le camere danno una certa visuale alla postazione dello chef. Sì, lo so, sto a guardare il capello.
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17.20
Meno male che Cracco sulla valutazione un po’ maltratta. Poco. Troppo poco.
Sgombriamo il campo da un equivoco: non lo definirei un branded entertainment content, ma una (extended) telepromozione nel senso più pieno del termine. E’ l’unica conclusione cui si può arrivare dopo aver visto la prima puntata di Nella MIA Cucina – Una ricetta con Cracco, che poi la prima non è. Eh sì, perché a rendere ancora più incomprensibile il tutto ci ha pensato la scelta di mandare in onda come prima puntata quella che palesemente non lo è: in apertura Camilla fa riferimento a ricette precedenti, mentre Cracco sottolinea miglioramenti nella compagna. Insomma, come iniziare il piede giusto.
Non è la sola nota stonata, televisivamente parlando. Diciamo che manca anche il senso del programma: se la sfida di spalle è un must di certe edizioni di Masterchef, qui manca l’obiettivo, ovvero la ‘gara’. Non lo è. Non c’è una sfida, non c’è una vittoria, non c’è un giudizio, non c’è nulla da raccontare, se non la ricetta di Cracco. Che peraltro non ha bisogno di avere un avventizio accanto per dare il meglio di sé: gli bastano gli ingredienti, il fuoco e la maestria.
E così la pseudo concorrente serve a fare rumore: non segue le indicazioni di Cracco, fa domande; non cerca di imparare, si giustifica; non si presenta con i colleghi, ma con una stagista e un collega. Se l’hanno scelta apposta, forzando l’ordine della produzione delle puntate, hanno fatto davvero un’ottima scelta, eh.
Ma al netto di tutto, questa pseudo gara non serve: se volevano davvero mettere qualcosa intorno a Cracco (e non copiare le ricette in pillole stile Cannavacciuolo, per intenderci, che ha come spalla i suoi sous-chef) allora si poteva mettere un terzo banco di cucina e far sfidare due persone o bastava anche lasciare alla voce di Cracco l’esecuzione della ricetta, permettendogli di spiare, commentare, riprendere i concorrenti nel corso della preparazione. E’ stata tentata una via diversa, un ‘uno contro uno’ che non ha storia, a meno che di fronte allo chef stellato non si metta un vip, che stimoli un minimo di curiosità, o addirittura un altro chef per fare tiki taka ai fornelli. Non si può puntare all’immedesimazione col ‘concorrente’, che poi neanche vince niente.
Così non ha senso. L’unico possibile è ‘silenziare’ lo pseudo concorrente è concentrarsi su Cracco, sulla sua ricetta, sul suo modo di raccontare la preparazione. Cracco dice sempre che nell’impiattamento ci deve essere solo roba commestibile: ecco, lasciate lui. Il resto è un letto di rucola.
Nella mia cucina – Una ricetta con Cracco, diretta prima puntata
Nella mia cucina, Carlo Cracco su Rai 2: anticipazioni
Ha lasciato MasterChef, ha messo in stand-by Hell’s Kitchen ma ha deciso di non scontentare l’azienda di cui è testimonial: nasce così Nella mia Cucina – Una ricetta con Cracco un branded content che debutta oggi, lunedì 16 settembre, alle 19.40 16.50 (e poi alle 19.40) su Rai 2. Ovviamente parliamo di una cucina Scavolini e di conseguenza non poteva che esserci Carlo Cracco che in pubblicità ha presentato al pubblico “il suo bagno, il suo living, la sua cucina“… Il titolo del programma, quindi, non poteva che essere Nella mia cucina, tra i primi branded content Rai di tal fatta, coprodotto da Zerostories in collaborazione con Rai Pubblicità.
Bastano 2o minuti per questo cooking game: un formato ‘interstiziale’ poco masticato dalla tv di Stato, ma di certo indice di una cerca voglia di rinnovamento, almeno nei formati. Carlo Cracco ne è conduttore, giudice e modello: il concorrente in gara deve realizzare un piatto identico al suo in una cucina identica, per struttura e attrezzature, a quella dello chef, dandogli le spalle e realizzando la sua ricetta solo seguendo le indicazioni date a voce. Punto. Non si vince niente.
A fare gli onori di casa, però, c’è anche la web creator Camihawke, all’anagrafe Camilla Boniardi: una scelta che testimonia la volontà del marchio di guardare a un target clienti più giovane, magari alle prese con una prima casa (ehm…). A lei anche il compito di gestire gli amici e i parenti dei concorrenti che dietro le quinte assistono alla gara: un modo per riempire, dunque, quei 20 minuti che altrimenti sarebbero pura cucina (e non ci dispiacerebbe).
Nella mia Cucina – Una ricetta con Cracco, come seguirlo in tv e in live streaming
Nella mia Cucina – Una ricetta con Cracco è un programma di Nicola Lorenzi, con la regia di Alessio Muzi. La prima puntata va in onda su Rai 2 il lunedi, dal 16 settembre, alle 16.50 e un ‘altra va in onda alle 19.40, per poi spostarsi da martedì 17 alle 16.50, dove resterà nella sua striscia feriale (almeno così sembrerebbe); il sabato invece va in onda alle 14.00 un best of della settimana della durata di un’ora. In tutto sono 20 puntate feriali, visibili poi anche su RaiPlay.