Genova ore 11.36, su Rai 3 il racconto di chi era sul Ponte Morandi
Taglio volutamente cinematografico per il doc che racconta i giorni, e le vite, dopo il Crollo del Ponte Morandi a Genova.
A 13 mesi dal crollo del Ponte Morandi, Rai 3 propone questa sera, domenica 15 settembre, in prima serata e in prima visione, il docufilm Genova ore 11:36, prodotto da 42° Parallelo in collaborazione con Rai Cinema e realizzato da Giorgio Nerone e Fabrizia Merolla con Emilio Fabio Torsello, per la regia di Emiliano Bechi Gabrielli.
Un racconto documentaristico che si apre con immagini inedite registrate subito dopo il crollo e nei cinque giorni successivi, tra le operazioni di salvataggio dei sopravvissuti e di recupero delle vittime. E proprio i sopravvissuti ricordano in prima persona i momenti drammatici del salvataggio, quando ormai erano convinti di non avere più scampo.
Nessuna intenzione scandalistica, nessuna inchiesta sulle responsabilità, ma un racconto centrato sulle vite e le esperienze di chi è stato coinvolto, in tanti e diversi modi, da un evento impensabile ma accaduto, e che raccoglie le testimonianze di chi quel giorno era sul ponte.
Oltre 100 persone incontrate tra testimoni oculari, soccorritori, forze dell’ordine per oltre 300 ore di materiale girato in otto mesi di lavoro.
“Genova ore 11:36 è una moderna Spoon River del Polcevera, che indaga il senso di fatalità e di profonda ingiustizia che regola il rapporto tra la vita e la morte di ciascuno di noi” si legge nella presentazione. Vedremo se e come riuscirà a declinare il racconto testimoniale in maniera diversa da quanto fatto finora da programmi analoghi. Di certo è un’occasione in più non solo per non dimenticare vittime, feriti e chi è stato segnato da questa tragedia, ma anche per tenere alta l’attenzione sulla manutenzione di un Paese che fatica a trovare catene di responsabilità.