Di Maio spiazza anche Mentana: lo speciale TgLa7 diventa Maratona
Lo Speciale TgLa7 doveva servire solo a fare il punto sulla chiusura delle Consultazioni del Premier Incaricato Conte. E invece…
“Pensavamo di tenere la linea per una mezz’oretta, massimo un’ora, per seguire la chiusura delle Consultazioni del Premier Incaricato Conte e invece la situazione si è andata incartando sotto i nostri occhi e la stiamo continuando a seguire….”
Così Enrico Mentana intorno alle 17.40, quando ormai è in diretta da quasi tre ore, da solo in studio, con i soli inviati per le vie e nelle sale dei Palazzi della Politica a supportarlo raccogliendo dichiarazioni e reazioni. E questa volta sono Andrea Molino e Marinella Resta: Paolo Celata è (ancora) negli States e Alessandra Sardoni in pausa dopo le no-stop quirinalizie. Nessun ospite in studio, nessun sodale da Maratona alla scrivania, né Damilano né Labate, ma solo le agenzie e whatsapp a far compagnia al direttore.
Una Maratona, quindi, partita addirittura contro la ‘volontà’ del Direttore, che si era di fatto attrezzato con la rete per un breve speciale: a tirare la volata a Mentana ci ha pensato il capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio che qualche minuto prima delle 15.00 ha sparigliato le carte rimettendo “in alto mare il governo giallorosso all’uscita delle consultazioni con Conte“, come sintetizzato dal direttore in uno dei nodi della diretta.
Nodi, sì, perché questa volta la Maratona si dipana progettualmente live, sullo schermo: all’istinto del direttore, che ha scelto di occupare lo slot del post Tg per seguire quella che sarebbe dovuta essere la ‘ratifica’ delle effettiva nascita del Conte Bis a traino giallorosso (facendo slittare la replica del film Lawrence d’Arabia) si aggiungono un paio di turning point nel corso del pomeriggio. Il primo cade alle 15.00, proprio nel momento in cui la situazione ‘tracolla’, come ricostruisce lo stesso Direttore: lì la scelta si fa semplice, visto che la decisione di continuare a seguire gli eventi è inevitabile di fronte agli inattesi sviluppi.
Un’ora dopo, lo speciale si ritrova di fronte a un nuovo bivio: lasciare la linea a Ultime dal cielo o continuare a raccontare quel che nessuno sembrava immaginare. La scelta ha i suoi rischi, ma si continua. E con cadenza oraria, praticamente, Mentana si ritrova ad allungare la sua Maratona, talvolta mostrando incertezza sull’opportunità di una diretta che rischiava di non avere più nulla da raccontare, ma poi deteriminato a tenere le fila non tanto di una documentazione pedissequa, ma di una interpretazione di quanto rimbalzava a suon di tweet, post, agenzie, chat, mezze frasi e qualche interviste tra le controparti, con tutta la schiera di commentatori
“Un imprevedibile pomeriggio di subbuglio della politica” su cui ha prevalso l’istinto della copertura live, che trasforma sempre in questi casi La7 in una all news. Rai 1 non subentra, lasciando a Rai 3 la già prevista copertura dell’ultima fase delle consultazioni.
Alle 18.00 sembra quasi deciso a lasciare la linea per riprendere le fila col suo Tg delle 20.00 spiegando le ragioni dell’improvviso speciale:
“Abbiamo preso la linea con questo speciale operché con lo slittamento delle consultazioni di Conte, il Tg non avrebbe potuto dar conto delle dichiarazioni degli ultimi gruppi. Ci siamo ritrovati nel mezzo di un pomeriggio di eventi inattesi…”
ribadisce a ogni pie’ sospinto Mentana, quasi a volersi scusare del soliloquio (o quasi) portato avanti per cinque ore. Alle 18.50 termina la diretta. L’appuntamento è rimandato al Tg delle 20.
Comunque sia, se Salvini ha iniziato la Crisi per favorire il Direttore e Conte si è riavvicinato all’ipotesi del Premierato allontanando l’ipotesi elezioni (come rilanciano ironicamente i social), va detto che Di Maio ha rilanciato trasformando un banale venerdì pomeriggio di fine agosto in un esercizio di stile e professionalità per la squadra de La7 e di tutte le all news in copertura attiva sugli eventi. Un vero e proprio ‘sponsor’ della Maratona Mentana di questo 30 agosto (oltre che spunto per meme inattesi e involontari).
In Egitto, intanto, pare ci siano motivi per sorridere, considerati gli ascolti dei pomeriggi targati Mentana.