Apple TV+ 9,99 dollari (Euro?) al mese, arrivo in oltre 100 paesi e le serie tv avranno un rilascio settimanale
Arrivano nuove indiscrezioni sullo streaming Apple
Poco, di qualità, dosato ma costoso.
Secondo due diversi report rilasciati nelle ultime ore da Bloomberg e Financial Times per la sua “TV” Apple punta, almeno inizialmente, a una formula che non si distacca troppo dalle sue origini: pochi prodotti e un costo (in proporzione) più alto dei suoi concorrenti. Sembra infatti che il costo di Apple Tv+ sarà di 9,99 $ al mese, che probabilmente saranno tradotti in euro senza alcun tasso di conversione, inoltre al momento del lancio i prodotti originali presenti saranno pochi e avranno un rilascio diverso rispetto a Netflix o Amazon.
Secondo i due report rilasciati nelle scorse ore e in attesa della comunicazione ufficiale da parte di Apple, pare che le serie tv saranno rilasciate con tre episodi subito e i successivi settimanalmente. Un modo intelligente per tenere sempre vivo l’abbonamento in assenza di tanti prodotti subito disponibili.
L’app Apple Tv+ arriverà probabilmente a novembre, un mese particolarmente ricco visto che negli Stati Uniti e in Olanda il 12 arriverà Disney+ e dalla settimana successiva anche in Australia e Nuova Zelanda (mentre nel resto d’Europa Italia inclusa, l’arrivo è previsto tra fine 2019 e i primi del 2020). Apple avrebbe però previsto un lancio immediato in oltre 100 paesi tra cui dovremmo esserci anche noi visto che c’è già una bozza di sito attiva. Apple, però, non ha una library di prodotti cui attingere, non ha il catalogo Disney/Marvel/Fox alle spalle quindi al suo esordio i prodotti presenti saranno pochi, forse solo due o tre serie originali già pronte.
Sicuramente ci saranno The Morning Show, di cui è stato appena pubblicato il trailer, che, secondo i report di Bloomberg e Financial Times, avrebbe un costo vicino ai 15 milioni di dollari ad episodio, paragonabile a quello di Game of Thrones. Ma di The Morning Show sono già previste due stagioni da 10 episodi e non ha gli stessi effetti speciali della serie HBO. Un costo forse necessario per mantenere le star della serie.
Proprio l’investimento per costruire una library di titoli rilevanti grazie a attori e autori conosciuti ha spinto la casa della mela a portare il budget per la produzione a 6 miliardi di dollari contro il miliardo inizialmente previsto. Ma è una cifra che non ha un parametro di riferimento temporale: 6 miliardi per un anno di produzioni? 2 anni? 10 anni?
Apple TV+ non sarà solo una piattaforma dedicata alle produzioni originali, come Netflix, ma diventerà una sorta di hub di più abbonamenti. Negli Stati Uniti gli utenti di HBO Now, Starz potranno inserire i loro dati personali e ritrovarsi le produzioni delle piattaforme cui è abbonato. Un sistema anticipato da StarzPlay in Italia arrivato soltanto attraverso applicazioni Apple Tv.
Apple Tv+ sarà disponibile ovviamente attraverso i device Apple ma anche in altri supporti che permettono l’aggiunta di app come Samsung Tv o Amazon Fire.
Negli Stati Uniti la battaglia per lo streaming sarà molto accesa con Disney+ pronta allo sbarco a novembre a 7$ al mese ma a 13$ in offerta combinata con ESPN e la versione di Hulu con pubblicità. HBO Max arriverà nel 2020 e il costo dovrebbe aggirarsi sui 15$ per allinearsi a quello di HBO Now, anche NBC Universal dovrebbe presentare la sua offerta streaming nel 2020 ma creando un formato gratuito per gli utenti Sky e Comcast (e qui anche l’Europa sarebbe coinvolta fin dall’inizio).
Il “gioco dello streaming” ha messo al centro gli investimenti creativi, tra nomi importanti coinvolti dietro e davanti la telecamera come For All Mankind di Apple di Ronald D. Moore, il coinvolgimento di Steven Spielberg con Amazing Stories, See di Steven Knight, Truth Be Told con Octavia Spencer solo restando nel mondo Apple. Al di là delle cifre che l’utente medio sarà chiamato a spendere, lo spettatore amante dei racconti a puntate, potrà sicuramente gioire di questa ondata creativa. Almeno finchè dura.