Maurizio Crozza imita Berlusconi a Sanremo 2013 e viene contestato (VIDEO)

Maurizio Crozza a Sanremo era un’incognita. Ma è stata più dura del previsto. Maurizio Crozza è partito subito con l’imitazione di Silvio Berlusconi, che non è piaciuta ad alcuni (uno, due, tre, non di più) dei presenti all’Ariston. Al punto che all’inizio del monologo è partita la contestazione all’urlo “No politica a Sanremo. Vai via“. Crozza è apparso nettamente in difficoltà. E’ dovuto intervenire Fabio Fazio in due riprese per spiegare che satira non significa propaganda.

Dopo qualche minuto di imbarazzo per una messinscena evidentemente premeditata, Crozza faticosamente ha iniziato il suo lungo monologo (poco meno di 40 minuti). Durante il quale ha anche imitato, per par condicio, Pierluigi Bersani e Antonio Ingroia.

Andiamo con ordine.

Nei panni di Silvio B., Crozza ha cantato un brano scritto da, tra gli altri, Bonaiuti e Verdini, dal titolo Formidable.
Un brano introdotto da una serie battute, che in parte vi riproponiamo:

“Come siete eleganti. Anche io ho fatto delle cene eleganti. Però erano diverse. Voi siete vestiti”.

“Sono vent’anni che faccio i tagli alla scuola pubblica e voi continuate a votarmi”.

Non mi divertivo da quando Alfano ha detto che faceva le primarie.

“Ma io quanto vi amo a voi?
Io vi odio. Io odio questo Paese. Altrimenti perché avrei proposto il condono? Ahaha, ci siete cascati? Ora canto”.

Alla fine dell’esecuzione della canzone, con Crozza-Berlusconi impegnato a distribuire soldi a tutti, compreso Luigi Gubitosi, direttore generale della Rai, la contestazione di alcuni spettatori.

Quindi il monologo sul “Paese che si blocca” e sulla ingovernabilità dell’Italia:

Sai cosa hanno in comune Sanremo e le elezioni? Che chiunque vinca non conta una mazza.

Maurizio Crozza Sanremo 2013 – Prima serata – 12 febbraio 2013



Crozza ha così fatto notare che “chiunque governerà lo farà alleandosi con qualcuno che l’ha appena mandato a ca*are”, da Monti a Vendola, da Berlusconi alla Lega, passando ovviamente per Bersani. Proprio il segretario del Pd è stato imitato dal comico che si è lanciato in un’altra canzone, stavolta intitolata Metafore:

Non è che se alla tavoletta del cesso ci attacchi una mela sopra diventa un Macbook.

Crozza ha quindi evidenziato come Bersani, in caso di vittoria elettorale, sarebbe incredibilmente penalizzato dalle dimissioni del Papa che oscurerebbero sui giornali la sua salita a Palazzo Chigi.

Il comico genovese dopo aver scherzato sulle differenze tra Italia e Stati Uniti e aver assicurato che il Pd sceglie i propri candidati con Ruzzle, ha assunto i panni di Antonio Ingroia, leader di Rivoluzione Civile (tutte imitazioni già proposte a Ballarò), deriso per la scarsa energia:

Io ho voglia di fare politica? E’ più un languorino.

Alla fine è toccato anche a Luca Cordero di Montezemolo, convinto che la moneta dell’Italia fosse “il mila euro”.

Fazio salutando Maurizio Crozza ha chiosato, facendo riferimento all’inconveniente iniziale:

Volevo ringraziare tutto il pubblico dell’Ariston che ci ha aiutato a riconoscere due persone peraltro già note che hanno cercato di farsi notare ancora di più.