Overland 20 sulle rotte dei migranti
Overland sta festeggiando i suoi primi venti anni con 8 puntate in seconda serata tutte sulle strade dell’Africa.
E’ partita lo scorso 26 luglio la ventesima edizione di Overland, l’explorer ‘show’ più appassionante e interessante della tv italiana, tornato nella seconda serata di Rai 1 con 8 nuove puntate partite lo scorso 26 luglio. Dal 1995 ha percorso tutte le strade del mondo, o quasi, soprattutto le più sconnesse e mozzafiato, portando sullo schermo tutta la genuinità dell’incontro con culture ed esperienze lontane e tutta la professionalità della programmazione di missioni ai limiti del possibile. Un docureality ante-litteram tra antropologia e geografia politica, organizzazione eventi e gestione dell’imprevisto che sono da sempre i suoi ingredienti più interessanti.
Per Overland 20 la squadra capitanata da ‘papà’ Beppe e dall”erede’ Filippo Tenti – che si alternano alla guida del convoglio arancione – ha scelto un percorso quanto mai attuale e significativo alle porte degli anni ’20: 10 anni dopo la sua ultima avventura africana, Overland si muove lungo l’Africa subsahariana, tra Senegal, Guinea, Sierra Leone, Costa d’Avorio, Nigeria, territori dalla bellezza unica e dalla ricchezza culturale incredibile, ma torturati da guerre civili, interessi commerciali, conflitti politici internazionali, criminalità, traffico di armi e di esseri umani.
Un viaggio nelle pieghe meno consciute di paesi ricchi di storia, cultura e umanità, durato 9 mesi, che incrocia le rotte della migrazione clandestina e vede la meraviglia dell’esplorazione scontrarsi con la più truce realtà sociale e politica contemporanea. Come in tutte le altre edizioni, Overland darà il suo contributo solidale, accompagnando questa volta il progetto CinemArena dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo in associazione con l’OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni).
Tornando alle tratte della migrazione, proprio stasera, venerdì 16 agosto, alle 23.30 Overland si ritrova sulle strade della Guinea, le più battute dalla migrazione irregolare, per arrivare alla capitale Conakry dove, chiacchierando con gli abitanti, ci si imbatte in un padre che attende da tempo notizie del figlio, partito alla volta dell’Europa. Si riparte poi verso la Nigeria, attraversando Costa d’Avorio, Ghana, Togo, Benin. Ricordando all’occidente che l’umanità è nata qui…
Foto | ©Filippo Tenti – overland.org