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A.P. Bio avrà una terza stagione: la comedy con Glenn Howerton salvata dallo streaming

A.P. Bio salvata dalla cancellazione per la piattaforma di streaming di NBC Universal affiancherà The Office e le altre produzioni del gruppo Universal

pubblicato 18 Luglio 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 16:51

La passione dei dirigenti di una rete e le infinite possibilità offerte dallo streaming possono compiere miracoli.

Proprio questa doppia combinazione ha portato a un annuncio inaspettato: il rinnovo per una terza stagione di A.P. Bio. La comedy creata da Mike O’Brien con Glenn Howerton e Patton Oswalt era stata rinnovata a fatica lo scorso anno ma dopo gli scarsi risultati della seconda stagione trasmessa da NBC la scorsa primavera, era arrivata inevitabile la cancellazione.

Ma come ormai è abbastanza chiaro nel mondo della serialità non esiste più nulla di definitivo. Universal, che produce la serie ed è proprietaria della rete NBC, ha deciso di salvare la serie togliendola però dalla tv tradizionale e trasferendola sulla sua futura piattaforma di streaming che ancora non ha un nome.

A.P. Bio racconta la storia di un ricercatore di filosofia di Harvard caduto in disgrazia che torna nella sua città natale, Toledo in Ohio e si reinventa professore di un programma avanzato di Biologia di un liceo. Non sapendo nulla della materia, il suo unico obiettivo è usare i ragazzi per trovare il modo di vendicarsi.

La decisione di rinnovare la serie e portarla sulla nascente piattaforma di streaming è stata spiegata da NBCU dai dati fatti registrare nelle visioni differite dalla serie. La seconda stagione nei 35 giorni successivi alla messa in onda ha fatto registrare una crescita del 46% nei rating tra il pubblico 18-49 anni, risultando seconda dietro Brooklyn Nine-Nine. Addirittura il pilot che nel febbraio del 2018 aveva ottenuto lo 0.4 tra i 18-34 anni oggi ha toccato il 5.9 nella stessa fascia.

Questi numeri, totalmente inutili per un canale che vive di pubblicità, sono fondamentali per lo streaming, una modalità di visione costruita sul pubblico più giovane e sulla lunga tenuta di una produzione.

La piattaforma di streaming di NBCUniversal arriverà negli Stati Uniti nel 2020 e avrà al suo interno la pubblicità. Nel catalogo ci sarà The Office, strappato a Netflix, a partire dal 2021, oltre a produzioni originali e altri show del mondo Universal e non solo. Come per il caso di HBO Max, non è chiaro come questa piattaforma sarà portata anche nel resto del mondo, anche alla luce del fatto che NBCUniversal-Comcast è proprietaria del gruppo Sky in Europa.

La prima stagione della serie in Italia è stata trasmessa dall’ormai defunto Premium Joi, mentre la seconda è ancora inedita. Difficile capire se resterà sulle reti Mediaset o arriverà direttamente in streaming se la piattaforma NBCU dovesse mai arrivare.