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I Nostri Angeli: nuova formula tv per il Premio Luchetta, su Rai 1 in seconda serata

Non solo premiazione, ma approfondimento sui reportage premiati nel nome di Marco Luchetta, Alessandro Ota, Dario D’Angelo e Miran Hrovatin.

pubblicato 8 Giugno 2019 aggiornato 30 Agosto 2020 18:34

Va in onda questa sera, sabato 8 giugno alle 23.05 su Rai 1 la sedicesima edizione de “I Nostri Angeli” Premio Giornalistico Marco Luchetta, istituito nel nome di chi ha perso la vita nello svolgere il proprio lavoro di inchiesta sui fronti più caldi del mondo. Con Luchetta, infatti, il premio ricorda anche Alessandro Ota, Dario D’Angelo e Miran Hrovatin, cui è intitolata la Fondazione nata nel 1994 dopo i fatti di Mostar in cui persero la vita Luchetta, Ota e D’Angelo, seguiti da Hrovatin nel marzo dello stesso anno, assassinato a Mogadiscio con Ilaria Alpi.  Da allora la Fondazione Luchetta ha ospitato e aiutato a curare oltre 800 minori provenienti da 5 continenti e da 50 Paesi.

Per questa edizione 2019, che vede alla conduzione Emma D’Aquino del Tg1, il Premio ha cambiato formula televisiva: non più una canonica passerella di premiazione, non più una serata in teatro, ma un approfondimento sui vincitori del premio e sul loro lavoro, sulla ‘missione’ del giornalismo di inchiesta e sui modi di raccontare l’attualità, per restituire l’idea di un focus sul lavoro giornalistico oggi, con un occhio particolare sui giovani, oggetto delle attività della Fondazione.

A raccontare “Che Mondo Fa” ci pensa proprio Emma D’Aquino da Trieste, cornice ma anche contenuto della serata con reportage che vanno alla scoperta della città, da piazza Unità – quartier generale di Link festival del buon giornalismo, dove sono stati consegnati i Premi Luchetta 2019 – al Molo Audace, per proiettarsi verso il Porto Vecchi, il Magazzino 26 e alla Risiera di San Sabba, l’unico campo di concentramento nazista in Italia.

La nuova formula permette, come dicevamo, di conoscere meglio i vincitori –  sanciti dalla giuria presieduta dal Direttore di Rai News 24 Antonio Di Bella – e il loro lavoro proprio attraverso le loro testimonianze: particolarmente nutrita la compagine dei precari e dei freelance tra i vincitori, oltre ai nomi di maggior esperienza.

Tra i premiati Diego Bianchi di Propaganda Live su La7 per la Sezione Reportage col suo diario di viaggio in Congo, nel quale ha testimoniato l’emergenza umanitaria dell’area, tra guerre e malnutrizione; Orla Guerin, che ha raccontato per BBC News il massacro di 42 bimbi in Yemen, vittime di un bombardamento aereo delle forze di coalizione; Margaux Benn (Sezione Stampa Internazionale), corrispondente di Le Figaro da Kabul che ha documentato le storie dei bimbi soldato dell’Isis; Daniele Bellocchio (Sezione Stampa Italiana) che ha raccontato sull’Espresso l’odissea dei cittadini del Ciad in fuga da Boko Haram. Per la sezione dedicata a Miran Hrovatin ha vinto il fotoreporter Alessio Romenzi con uno scatto che immortala un padre in arrivo al check point di Quayyara in Iraq, con le sue bambine, mentre intorno si leva il fumo dei pozzi di petrolio incendiati dall’Isis.

Tra gli ospiti anche Riccardo Iacona, Premio speciale della Fondazione Luchetta per la sua visione lungimirante di solidarietà concreta per i bambini vittime della guerra, Gian Antonio Stella, Premio Crédit Agricole FriulAdria Testimoni della Storia, ed Enrico Mentana, direttore del TgLa7, che riceve il Premio Unicef I nostri Angeli per aver ideato e avviato il progetto editoriale Open, aperto a giovanissime firme del giornalismo.

Il programma è scritto da Laura Piazzi, Matteo Caccia e Mirko Nazzaro, con Monica Gallella produttore esecutivo e la regia di Cristiano Strambi.

 

Foto vincitori tratta dal sito della Fondazione Luchetta