X Factor 13, ecco i giudici: Malika Ayane, Samuel Romano, Sfera Ebbasta, Mara Maionchi
I giudici di X Factor 2019 ufficializzati sui social.
Dopo gli slittamenti degli ultimi giorni, arrivano i nomi dei giudici di X Factor 13, al via su SkyUno nell’Autunno 2019. A Mara Maionchi si aggiungono Samuel Romano dei Subsonica, Malika Ayane e Sfera Ebbasta. Saranno loro a giudicare i concorrenti dell’edizione 2019, che ritrova Alessandro Cattelan alla conduzione per il nono anno consecutivo. Per il volto della versione Sky, però, non c’è solo la conduzione, visto che da quest’anno entra nella squadra degli autori come creative producer dello show. Confermato Simone Ferrari nel ruolo di direttore creativo.
Sono quindi Sfera Ebbasta, Samuel e Ayane a prendere il posto di Fedez, Manuel Agnelli e Lodo Guenzi, che hanno tutti abbandonato, ognuno dopo un proprio percorso, il bancone del talent show di Sky. Se il nome di Sfera Ebbasta era ormai dato per certo, forte delle 200.000 copie vendute del suo Rockstar, l’album più venduto in Italia nel 2018 ma non senza qualche strascico polemico che porta con sé la tragedia di Corinaldo, così come si era fatta sempre più concreta l’ipotesi di Samuel ‘dei Subsonica’ (perfetta staffetta con Agnelli), più ‘sorprendente’ l’arrivo della Ayane.
X Factor 13, le prime dichiarazioni dei nuovi giudici
“Qualche anno fa, quando ho sentito forte l’esigenza di cercare nuovi stimoli per progredire nel mio lavoro ho voluto cimentarmi in un’esperienza alternativa che mi ha insegnato tantissimo: la scrittura e la conduzione di un programma radiofonico. Oggi mi trovo nuovamente in un importante momento di bilancio personale e scelgo con grande entusiasmo di mettermi ancora di più alla prova in questa avventura televisiva per me completamente nuova. L’idea di poter lavorare e dare qualcosa a chi sta costruendo il proprio futuro mi emoziona profondamente”.
ha dichiarato la Malika Ayane, al suo debutto in un talent, che inserisce questa esperienza tv nell’alveo di una sua crescita, personale e professionale.
La definisce “una sfida, una scommessa” questa esperienza tv Samuel Romano – otto album originali con i Subsonica e sei con i Motel Connection, dj e produttore di musica techno:
“A X Factor mi piacerebbe accendere i riflettori sulla musica che amo, fatta non solo di belle voci, ma anche di suoni di ricerca e di contenuti da raccontare, dedicando un’attenzione particolare agli autori e non solo ai cantanti. È una sfida, una scommessa, dalla quale sento che potrò ricevere anche nuovi stimoli ed energie creative”.
Per Sfera Ebbasta, X Factor è un’occasione per mostrare davvero chi è, al di là dei pregiudizi e di quanto avvenuto nel passato:
“X Factor sarà il microfono attraverso il quale vorrei raccontare chi sono veramente, non quello che gli altri dicono di me. Sarà il microfono che farà conoscere la trap, un genere di cui spesso si parla dicendo cose senza senso, quando il senso è solo uno: è la musica che racconta questi tempi, anche le vite di chi la critica. Di chi la sente e non la ascolta. Ecco, io come giudice, davanti ai ragazzi, anche più giovani di me, non voglio fare questo errore: voglio ascoltarli, non sentirli. E voglio dimostrare loro che se lavori e ci credi, ce la puoi fare”.
La garanzia resta Mara Maionchi, la “playmaker” come la definisce il direttore delle produzioni originali Sky Hartmann:
“Lo so, avevo detto che ero stanca. E quando l’ho detto lo pensavo, ma questo programma mi crea tempesta emotiva tanto quanto gioia e voglia di fare. Alla mia età il lavoro non solamente nobilita ma motiva e… rinfresca. E chi non la vuole rinfrescatina a 78 anni?”
X Factor 13, le conferme e le novità
Al netto dei 3 nuovi giudici su 4, l’altra novità è nel ‘doppio’ ruolo di Alessandro Cattelan, il cui valore autoriale è finalmente riconosciuto anche a X Factor.
Tornando alla giuria Nils Hartmann, Direttore Produzioni Originali Sky Italia, parla di cambiamento radicale: “È la prima volta, nella storia di X Factor, che il tavolo sperimenta un cambiamento così radicale” si sottolinea, puntando sul valore della sfida e sulla volontà di una rosa di giudici eterogenea “perché la diversità è per noi sempre un valore aggiunto”.
Dal canto suo Gabriele Immirzi, Chief Operating Officer Fremantle, ribadisce la ricchezza che la plurarità e l’eterogeneità possono garantire, esalta il “team creativo, artistico e produttivo che non ha paragoni in Italia” e si sbilancia sul parterre di concorrenti, “un cast di talenti che quest’anno si preannuncia davvero straordinario“.
Possono, quindi, iniziare le registrazioni delle audizioni con i giudici, che sarebbero dovute iniziare proprio oggi a Pesaro.