The Voice of Italy, Carlo Freccero annuncia un programma di Morgan su David Bowie e concerto di Guè Pequeno
Le dichiarazioni odierne di Carlo Freccero sulla sesta edizione di The Voice.
Anche The Voice of Italy avrà alcuni “spin-off”, come ormai da “tradizione” nella nuova Rai 2 targata Carlo Freccero.
Com’è già capitato con Il Collegio e con l’ultima edizione di Made in Sud, i coach della sesta edizione di The Voice of Italy saranno protagonisti nel palinsesto di Rai 2 anche una volta terminato il talent show condotto, quest’anno, da Simona Ventura.
L’ha annunciato Carlo Freccero, direttore di Rai 2, durante l’incontro che si è tenuto oggi nella sede milanese di Axa Italia, sponsor di The Voice of Italy, organizzato anche da Rai Pubblicità, per commentare i risultati Auditel della prima fase di The Voice of Italy 6.
Freccero, per la cronaca, ha annunciato uno speciale su David Bowie a cura di Morgan e un concerto di Guè Pequeno e ha strappato a Gigi D’Alessio, la promessa di lavorare ad un altro programma in futuro:
Mercoledì 20, in seconda serata, ci sarà il concerto di Guè Pequeno. Il 22, invece, ci sarà un programma di Morgan dedicato a David Bowie. Con Gigi, ho lavorato tanti anni fa e anche con lui, mi aspetto un nuovo programma.
Per quanto riguarda gli ascolti di The Voice, le dichiarazioni di Freccero, rese disponibile attraverso una serie di Instagram Stories condivise da Simona Ventura, sono state le seguenti:
Abbiamo vinto questa sfida. Sono molto felice, primo, perché ho ritrovato Simona. E’ sempre stata generosissima e, anche questa volta, si è messa a disposizione e ha fatto tutto. E’ stata veramente eccezionale. E poi ci sono i coach. Io sono il più “adolescente anziano” direttore di rete e ho il compito di lavorare per la rete più giovane. Siamo sulla buona strada!
Con le seguenti dichiarazioni, Freccero si è soffermato soprattutto sugli ascolti riguardanti il target giovanile al quale, quest’edizione di The Voice, puntava esplicitamente:
E’ stato l’ascolto più interessante dell’intera stagione italiana. Ha avuto successo tra gli adolescenti e tra i giovani e ne sono felicissimo perché il nostro obiettivo era quello di colpire il target giusto. Abbiamo creato, per la prima volta, un programma crossmediale. E’ stato un successo strepitoso. Il profilo dell’ascolto del programma è una cosa eccezionale. Insieme a Il Collegio, The Voice è un punto fermo della nuova Rai 2.
Con queste ultime dichiarazioni, il direttore di Rai 2 si è complimentato nuovamente con la giuria, mostrandosi entusiasta:
Il talent si fonda sulla giuria e se la giuria funziona, funziona tutto quanto. La giuria ha creato una storia, ha creato dei duetti inaspettati. Non pensavo che Gigi D’Alessio diventasse l’amico preferito di Guè Pequeno… Non pensavo che la Lamborghini andasse d’accordo con Morgan anche se Morgan mira sempre ad una certa cosa! Sono proprio contento. Spero solo che sia il battesimo di una nuova storia di Rai 2. La Rai ha bisogno di mirare ad un pubblico giovane. C’è stata un’armonia inaspettata.