Francesco Facchinetti, da X Factor ai reportage impegnati su RaiDue
Ieri sera abbiamo visto Francesco Facchinetti in versione “prove generali di conduzione di Sanremo”, visto che X Factor si è istituzionalizzato per l’occasione. D’altronde la prossima edizione ospiterà di diritto il vincitore del talent show e, nonostante l’invecchiamento generale dei concorrenti alle prese con brani sanremesi, l’Auditel si è parzialmente risollevato (complice un’atmosfera più distesa).Il
Ieri sera abbiamo visto Francesco Facchinetti in versione “prove generali di conduzione di Sanremo”, visto che X Factor si è istituzionalizzato per l’occasione. D’altronde la prossima edizione ospiterà di diritto il vincitore del talent show e, nonostante l’invecchiamento generale dei concorrenti alle prese con brani sanremesi, l’Auditel si è parzialmente risollevato (complice un’atmosfera più distesa).
Il giovane conduttore, con la sua grinta, non sarebbe magari ancora “maturo” per il Palco dell’Ariston, però potrebbe rivelarsi un padrone di casa perfetto per il prossimo DopoFestival, vista la sua “gavetta” al Processo e il rapporto colloquiale che riesce a instaurare con gli artisti più giovani.
E’ il Corriere della Sera a dedicargli un’intervista niente male (come se non bastasse Maxim all’ex Dj Francesco), con una rivelazione bomba: il “Jovanotti della televisione italiana”, nel 2010, “si lancerà in un programma impegnato con dei reportage in prima persona”. Lui stesso, anche quando si rivede a X Factor, dice di stupirsi per la sua aria di precisino:
“Mi dico: ‘Sei ligio al dovere, un vero presentatore Rai’. Ho 29 anni, e sono il più giovane della compagnia, ma non è la mia aspirazione fare il vigile”.
Facchinetti commenta anche con molta onestà il visibile calo di ascolti della terza edizione del format:
“Non era facile. E’ uno show che vive di attesa per far crescere il fuoco e per ricercare talenti. Quest’anno abbiamo avuto solo due mesi e mezzo. Simona Ventura era più immediata, certo. A me piacerebbe anche qualche colpo di scena più televisivo”.
A proposito di colpi di scena, tra il conduttore e l’ex direttore di rete, Antonio Marano, c’è sempre stato un patto, che solo ieri sera è stato eluso da alcuni filmati rievocatori della sua vecchia professione, ora totalmente rinnegata:
“Dopo l’Isola dei famosi Marano mi avvicinò per propormi X Factor ponendo una condizione. ‘Però dischi non ne fai più’. E’ un patto che va al di là di una firma. Mi sentirei in conflitto di interessi, ma c’è anche un percorso dietro alla scelta. Ero cresciuto e non potevo più fare Dj Francesco, mi sentivo violentato. Ma non sapevo dove andare. E’ che bisognerebbe andare oltre la voce, ma in Italia c’è la paranoia dell’intonazione che terrorizza anche i numeri uno”.
Quanto a personaggi preferiti, Facchinetti inneggia alla capacità istrionica di Bonolis, ammira la naturalezza di Fiorello, la maestria nel cerimoniale di Baudo e definisce la sua musa, Simona Ventura, “un pitbull da palco che non lascia mai uno spazio vuoto”. Quanto alla De Filippi, a suo dire “sa essere spettatrice e al tempo stesso centro dello spettacolo”.
Non c’è che dire: il ragazzo ha imparato anche a farsi benvolere dalle dichiarazioni sui giornali. Sempre appropriate, consapevoli e mai banali.