Simona Ventura: “Rai si è liberata di reality troppo presto, io lo farei tornare”
Le dichiarazioni di Simona Ventura, intervistata da Giancarlo Magalli oggi a I Fatti vostri
Per lanciare la nuova puntata di stasera di The Voice of Italy (ultima Blind Audition), Simona Ventura stamattina, come annunciato in anteprima da Blogo, è stata ospite di I Fatti vostri. Durante l’intervista con Giancarlo Magalli, la conduttrice ha ripercorso rapidamente la sua carriera. Tra i suoi successi L’Isola dei famosi durante la quale i litigi, ha detto la Ventura, erano “cult“, perché “non si trascendeva mai nella violenza“. A proposito del genere televisivo del reality, super Simo ha pronunciate parole che somigliano ad un auspicio (bye bye Mediaset per l’Isola?):
Il reality è un genere da trattare, ma dipende da come lo usi. Lo si può livellare verso il basso, ma anche verso l’alto. È uno strumento di racconto ancora molto interessante. La Rai se ne è liberata un po’ troppo presto, lo ha sempre fatto bene, io lo farei tornare
In merito al Festival di Sanremo condotto nel 2004:
Sanremo lo rifarei, è stata una esperienza vincente in una situazione proibitiva. Le case discografiche non ci mandarono i cantanti, perché si voleva far implodere Sanremo; fu un anno difficile. Quel Sanremo fu antesignano dei talent di oggi.
Infine, prima di salutare Michele Guardì chiamandolo “condominio” (Mezzogiorno in famiglia) invece che “comitato“, il riferimento a The Voice:
Era un format non totalmente sviluppato in Italia, non certamente per colpa dei conduttori. Quest’anno ci abbiamo aggiunto la leggerezza.