Fiorello torna in Rai per 100 mila euro a puntata? Viale Mazzini: “Cifra priva di ogni fondamento”
“Si precisa che al momento non esiste alcun accordo e che, pertanto, cifre, collocazioni di palinsesto e contenuti riportati sono privi di ogni fondamento”
“In merito a indiscrezioni su progetti riguardanti Fiorello, si precisa che al momento non esiste alcun accordo e che, pertanto, cifre, collocazioni di palinsesto e contenuti riportati sono privi di ogni fondamento“. Con questa note ufficiale la Rai prova ad arginare la nuova polemica che la travolge in queste ore, dopo giorni di notizie riguardanti le tensioni interne tra l’ad Salini (in quota M5S) e il direttore di Rai1 De Santis (in quota Lega). Il riferimento è alle indiscrezioni sui costi del possibile ritorno sulla tv pubblica di Fiorello, in predicato di diventare il volto di RaiPlay, con una presenza crossmediale tra tv (il lunedì in seconda serata?), radio, web e social: 100 mila euro a puntata, 17 mila euro a clip per il web.
Intanto stamattina Salini, a quanto apprende l’Adnkronos, dovrebbe firmare il pacchetto di nomine della Corporate per poi comunicarlo al Consiglio di amministrazione straordinario, convocato per le ore 15, a seguito della richiesta dei consiglieri Borioni, Rossi, Laganà e Coletti avanzata in relazione alla vicenda Fazio. Non si tratta di nomine editoriali, ragione per cui l’ad non è vincolato al parere dei consiglieri con i quali comunque non sarebbe mancato il confronto. Fra le caselle più certe ci sarebbero quelle di Marcello Giannotti (ora nello staff dell’Ad) alla Direzione Comunicazione e quella di Felice Ventura alla Direzione delle Risorse Umane. Sugli altri fronti, invece, sarebbero ancora in corso limature: Alessandro Zucca, attuale vicedirettore di Rai Sport per le attività non giornalistiche, potrebbe andare alla direzione Acquisti (guidata ora da Ventura) oppure alla Direzione di nuova istituzione ‘Infrastrutture Immobiliari e Sedi Locali’.
La Produzione Tv, una delle più importanti per l’ampia quota di budget da gestire e per il folto personale, è ancora una direzione su cui si starebbe riflettendo e sembra che l’iniziale decisione di assegnarla a Massimo Ferrario (ex presidente della Provincia di Varese con la Lega) stia vacillando, tanto che pare si stia valutando l’ipotesi di lasciarla guidare a chi c’è, vale a dire a Roberto Cecatto. Non mancano rumors anche sulla possibilità che a dirigerla possa andare Paola Sciommeri, già a capo del centro di produzione Rai di Roma e ora vicedirettore di Rai1. Sembrerebbe, infine, in discussione la permanenza di Fabrizio Ferragni alla Direzione delle Relazioni Istituzionali. Questa casella potrebbe essere riempita con una promozione interna.