Home Meno male che ci sono Le Iene: stasera su Italia1 la misteriosa morte in carcere di Aldo Bianzino (ricordando quella del povero Stefano Cucchi)

Meno male che ci sono Le Iene: stasera su Italia1 la misteriosa morte in carcere di Aldo Bianzino (ricordando quella del povero Stefano Cucchi)

“Quando posso vedere Aldo?” “Signora, lo può vedere martedì, dopo l’autopsia” “L’AUTOPSIA? Come l’AUTOPSIA?”Brave Le Iene, bravissime. Tanto di cappello al programma di Italia1 che, per una volta, si mette realmente a scoperchiare sassi scomodi e polverosi e non fasulli macigni di cartapesta e cerone. In un periodo in cui i morti accidentali “per caduta”

3 Novembre 2009 11:26

“Quando posso vedere Aldo?”
“Signora, lo può vedere martedì, dopo l’autopsia”
“L’AUTOPSIA? Come l’AUTOPSIA?”

Brave Le Iene, bravissime. Tanto di cappello al programma di Italia1 che, per una volta, si mette realmente a scoperchiare sassi scomodi e polverosi e non fasulli macigni di cartapesta e cerone. In un periodo in cui i morti accidentali “per caduta” (devono essere paurosamente impervie queste caserme italiane…) riempiono le pagine dei giornali (il caso di Stefano Cucchi su tutti, per ordine di tempo), il programma comico condotto da Luca e Paolo affronterà questa sera, martedì 3 novembre, una tematica troppe volte dimenticata, dove non sommersa, cioè quella legata alla sospetta tragedia di Aldo Bianzino, un falegname di 44 anni morto il 14 ottobre 2007 in circostanze ancora sconosciute e comunque in seguito a un fermo, avvenuto insieme alla sua compagna, dopo che una perquisizione dei carabinieri aveva rilevato alcune piantine di marijuana nella loro abitazione. Entrati in caserma con le proprie gambe, ne erano usciti la donna scarcerata (oggi è purtroppo venuta a mancare) e l’uomo orizzontale. L’autopsia, come da copione, aveva portato alla luce lesioni al fegato, alla milza, al cervello e due costole rotte.

Da notare che il fatto, oltre alle ovvie conseguenze tragiche, ha avuto anche sviluppi familiari e sociali non indifferenti (anche di questo si occuperà il servizio de Le Iene in onda stasera alle 21.10): la coppia, infatti, aveva un figlio che ora ha 16 anni e che, dopo la morte della madre, vive con lo zio, tornato dalla Germania apposta per accudire il nipote e che, per questo, ha perduto il posto di lavoro. Naturalmente lo Stato – né allora, né oggi e indipendentemente dal governo in carica – a fronte di un incensurato, l’ennesimo, entrato vivo e vegeto in una stanza e fuoriuscitone deceduto, non si è mosso minimamente per assistere i parenti più stretti o per fare luce sull’accaduto che, Iene a parte, sarebbe già sepolto anch’esso, se non fosse per l’azione quotidiana svolta su Internet (santo subito) da appassionati dell’informazione e giornalisti liberi e indipendenti.

Se anche voi siete poco inclini a credere che tutti questi uomini in salute muoiano all’improvviso “per problemi cardiaci” una volta condotti in caserma, sintonizzatevi su Italia1, questa sera, alle ore 21.10 e seguite Le Iene per provare a costruirvi un’opinione.

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