The Good Fight, “Assassinate President Trump” tre parole sui social e divampa la polemica
L’account twitter di The Good Fight costretto a togliere un post con un gioco per trovare un riferimento nascosto, a causa delle polemiche nate dalle parole Assassinate President Trump
The Good Fight, spinoff di The Good Wife creato dai suoi stessi autori Robert e Michelle King, trasmesso da CBS All Access in streaming, ormai giunto alla sua terza stagione, è uno show in cui la componente politica è molto presente. Come il suo predecessore, è una produzione immersa nella contemporaneità che agisce e reagisce in base agli eventi che accadono negli Stati Uniti e nel mondo, sono serie tv sociali e politiche nel senso più ampio e complesso del termine.
The Good Fight in particolare ha nella sua protagonista interpretata da Christine Baranski, una donna ancorata ai valori liberali, fortemente contraria a Trump e alle sue politiche e che non fa assolutamente nulla per nasconderlo. Anzi nel corso della terza stagione, in arrivo in Italia dal 15 maggio su TIMVISION e attualmente distribuita da CBS All Access, prenderà parte a un gruppo segreto di donne decise a trovare il modo per sconfiggere politicamente Trump.
Immerse nella contemporaneità, sia The Good Wife che The Good Fight non hanno mai limitato l’uso dei social media, nè negato l’uso manipolatorio che può essere fatto delle notizie presentate dalla rete. Nel corso delle ultime puntate The Good Fight ha poi ripreso un tema già introdotto in The Good Wife e legato al controllo che l’NSA (National Security Agency) opera sulle telefonate e i messaggi delle persone. Nell’episodio, The One Where Diane Joins The Resistance, rilasciato due settimane fa, i due zelanti funzionari dell’agenzia segnalavano le telefonate della protagonista Diane (Baranski) a causa di alcune parole critiche come Trump, omicidio, presidente. Da questo episodio e in particolare da un tweet dell’account della serie, è nata una forte polemica portata avanti dai sostenitori di Trump.
L’account della trasmissione aveva infatti pubblicato un’immagine dell’elenco delle parole su cui prestare attenzione, inserito nella postazione di lavoro dell’agente NSA, accompagnata da questa frase “Hmmm alcune di queste parole da controllare suonano famigliari. Avete notato alcun “easter eggs” in questa scena di The One Where Diane Joins The Resistance?”
Visto che le prime tre parole sono Assassinate President Trump, i sostenitori del Presidente, hanno pensato fossero quelle le parole cui voleva far riferimento il tweet e che fosse una minaccia nemmeno troppo velata, al Presidente. In realtà CBS All Access ha spiegato che il riferimento era a Kalinda, storico personaggio di The Good Wife interpretato da Archie Panjabi, presente nella seconda colonna del foglio.
Interessante notare come la polemica non nasce a ridosso dell’episodio, probabilmente perchè si tratta di una serie non vista da un pubblico “pro-Trump” (se vogliamo generalizzare il pubblico), ma rilanciata a giorni di distanza a seguito di un Tweet. Inoltre a destare “scandalo” non è tanto l’aspetto di controllo governativo della vita, delle telefonate delle persone, elemento che evidentemente viene dato per scontato, quanto un possibile riferimento minaccioso al presidente. Francamente l’aspetto più sterile e innocuo di tutta la vicenda.
Una serie in cui si mostra come un avvocato sopra le righe (magnificamente interpretato da Michael Sheen) possa controllare giudici e giurie non con la forza della legge ma con l’inganno e la menzogna, la capacità di manipolare l’opinione pubblica con finti siti internet e con l’uso dei meandri del dark web, ha aspetti decisamente più inquietanti che le minacce al presidente. I social media però funzionano così, come tra l’altro evidenzia anche la serie, e un piccolo aspetto frainteso può creare una valanga.
Il profilo di The Good Fight ha tolto l’immagine e CBS ha rilasciato un comunicato in cui spiega che “il post mostrava un contenuto che preso da solo, fuori dal contesto dello show, ha creato una reazione assolutamente non voluta“. E il contesto spiegato da CBS è proprio il fatto che l’elenco di parole sotto controllo erano inserite nell’ambito del lavoro di un funzionario NSA teso a proteggere il presidente e la nazione da possibili minacce. L’easter egg cui si faceva riferimento “era legato al vecchio personaggio di The Good Wife Kalinda inserita nella seconda colonna e legato al fatto che l’NSA la sta ancora controllando nel mondo dello show. Il post è stato percepito in maniera completamente diversa rispetto a quanto previsto e per questo è stato rimosso“.
Una polemica inutile se non per far parlare di una tra le migliori serie tv degli ultimi anni spesso fin troppo sottovalutata.