Marco Mosca e Carmen Andolina, i trans, le escort e via dicendo

Quando al Grande Fratello 1 (ovvero, quello senza numero, ché ancora non si sapeva se ne avrebbero fatto anche solo un altro) Pietro Taricone e Cristina Plevani fecero all’ammore, la cosa fece scalpore, se ne parlò in continuazione: lo ricordo bene, anche perché la prima edizione del Grande Fratello fu, di fatto, l’unica edizione che seguii per curiosità e non per motivi professionali. Scoprii ben presto, infatti, che del veder cosa facevano sconosciuti reclusi in una specie di prigione dorata, mi importava poco o niente. E che analizzare e capire le dinamiche che si sarebbero instaurate era fin troppo facile.

Il sesso in tv, quasi in diretta, insomma: furono i primi, Pietro e Cristina, a sdoganar la cosa. Poi, be’, poi, con il passare del tempo, si arriva a oggi. E oggi è come se la televisione scoprisse che il sesso esiste. Ma pensateci un po’: Marco Mosca e Carmen Andolina e le loro effusioni amorose fanno notizia? No. Non più di quanto faccia notizia una nuova relazione in una soap opera. Oh, certo, ci sarà chi ne parla, chi si chiede quale sarà la prossima coppia e via dicendo. Personalmente, trovo incredibile la rapidità con cui queste relazioni si intreccino e non posso fare a meno di ritenere che, al di là dell’ovvio, innegabile, persino auspicabile piacere eroto-ludico della situazione, il tutto faccia parte anche di schemi che hanno molto a che vedere con il reality e poco con la realtà.

Il fatto è che il sesso non lo si (ri)scopre solo nei reality quando capita. No, ora tocca anche alle trasmissioni di informazione (Annozero) e di infotainment e di seconda serata (Chiambretti Night, il quale, diciamo, a parlar di sesso e mostrar centimetri di nuda pelle non ha mai avuto grossi problemi) che, complici noti eventi di cronaca e nomi della politica italica, da Silvio Berlusconi a Piero Marrazzo, scoprono che esistono le escort e persino i (o le) trans. Cosa in cui anche i reality non vogliono essere da meno (e così, anche quest’anno, dopo un’annata andata a vuoto, dopo Silvia Burgio, passata dal GF8 al Bagaglino, tocca, presumibilmente, a Gabriele Belli). Be’, tutto questo prurito, tutto questo clamoroso interesse per il tema sesso non può che essere proprio di un Paese intrinsecamente e moralmente cattolico, un Paese con enormi sensi di colpa irrisulti per tutto quello che riguarda la sessualità. Ora però, che c’è chi dà il buon (o il cattivo) esempio nella realtà e non solo nei reality, la tv (ri)scopre il sesso. E personalmente guardo alla cosa con un po’ di tenerezza compassionevole.