Lost 6: il primo promo ufficiale. E Damon Lindelof avverte: “Il finale non soddisferà tutti”
Stanotte la Abc ha mandato in onda il primo promo ufficiale della sesta stagione di “Lost” (in alto lo potete vedere). Nessun indizio o immagine particolare, ma da qui in avanti possiamo aspettarci nuove immagini e dichiarazioni sempre più sul filo del rasoio a proposito delle ultime puntate dello sci-fi.Come quelle dette da Damon Lindelof
Stanotte la Abc ha mandato in onda il primo promo ufficiale della sesta stagione di “Lost” (in alto lo potete vedere). Nessun indizio o immagine particolare, ma da qui in avanti possiamo aspettarci nuove immagini e dichiarazioni sempre più sul filo del rasoio a proposito delle ultime puntate dello sci-fi.
Come quelle dette da Damon Lindelof nei giorni scorsi e riportare da vari siti. L’autore, oltre che aggiornarci sullo status delle riprese (“attualmente stiamo scrivendo l’ottavo episodio e preparando la storia per il nono; con le riprese siamo alla sesta puntata“) si è divertito a rispondere alle domanda di alcuni fan presentategli da una giornalista di Usa Today.
Poche le vere e proprie anticipazioni, piuttosto Lindelof -così come era accaduto alla Masterclass del Roma Fiction Fest– ha sottolineato l’impossibilità di realizzare un finale che andrà bene a tutti:
“Una delle cose su cui ci stiamo concentrando è rendere l’ultima stagione il più soddisfacente possibile. Sappiamo che se dovessimo aspettare l’ultimo episodio per dare tutte le risposte non faremmo bene il nostro lavoro, per questo stiamo cercando di raccontare ogni cosa lungo tutta la stagione.”
Il tema della soddisfazione dei telespettatori torna anche su E!Online, quando a Lindelof viene fatta una domanda circa il mistero dei vari numeri sparsi in tutte le stagioni di “Lost”:
“Il punto è che ci sono un sacco di numeri nello show, e se vi dicessi che nell’ultima stagione sarà svelato tutto sui numeri e che non dovrete più saperne nulla, vi direi una sciocchezza. L’unica cosa che non posso sapere è come sarà il livello di soddisfazione di pgni telespettatore quando tutto sarà andato in onda. Quindi quello che stiamo facendo è raccontare la storia che vogliamo raccontare e rispondere alle domande che sono importanti per questa storia, sperando di soddisfare tutti.”
Non tutto, quindi, sarà chiaro alla fine della sesta stagione. Questo, però non significa che ci siano spiragli per rivedere “Lost” in tv o al cinema, almeno secondo Lindelof, che ci tiene a precisare che lui e Carlton Cuse dopo maggio non avranno più a che fare col marchio “Lost”:
“La nostra intenzione è chiudere Lost con la serie televisiva. Non abbiamo il desiderio di portarlo al cinema o lasciare cose in sospeso appositamente. Tutto dipenderà da come guarderete lo show, ma la cosa peggiore che potremmo fare e rispondere al alcune domande adesso, e dire che ad altre questioni daremo soluzione in un film che uscirà tra due anni. J. K Rowling aveva detto che avrebbe scritto sette libri di ‘Harry Potter’ è così ha fatto. Noi abbiamo detto che avremmo fatto sei stagioni di “Lost” e così faremo”.
La modalità secondo la quale il pubblico possa sapere da subito quanto durerà una serie televisiva, secondo Lindelof, potrebbe diventare un’abitudine in futuro:
“Parlando da telespettatore, mi piace sapere a che punto sono della storia. Di sicuro, è stato fantastico per uno show come ‘Battlestar Galactica’ sapere a che punto eravamo. Penso che a volte questo possa piacere ai telespettatori, e che possa anche aiutarli a superare un sacco di roba all’interno dello show che magari potrebbe non piacergli, ma dipende dal telefilm. Alcuni show potrebbero durare per sempre. Non c’è ragione per cui ‘Grey’s anatomy’ debba avere una conclusione prefissata. Ricordo quando andò in onda per la prima volta ‘Heroes’, e la gente chiedeva la stessa cosa a Tim Kring, e lui rispondeva che avrebbe potuto andare avanti per sempre. Ci sono show, però, come ‘FlashForward’ che guardandoli mi fanno pensare che possa essere utile sapere se durerà tre o quattro stagioni, potrebbe aiutare il pubblico a sapere a che punto ci si trova.”
Tornando alla scrittura della sesta stagione di “Lost”, Lindelof, oltre a confermare che il poster promozionale potrebbe contenere degli indizi (“a questo punto, fa parte del gioco”), ha precisato che il ritorno o meno di alcuni personaggi a volte, più che dalla storia, dipende dalla disponibilità degli attori, come nel caso del personaggio di Libby:
“Ci chiedono spesso di Libby. Vorremmo che Cynthia Watros tornasse a finire la sua storia, ma dipende da lei. L’anno scorso gliel’abbiamo chiesto, ma aveva rifiutato. Speriamo che ora abbia cambiato idea.”
Un caso a parte, invece, è quello di Malcolm David Kelley, interprete di Walt:
“Siamo limitati dal fatto che Malcom sia cresciuto più di quanto il suo personaggio all’interno della storia. Quando ve l’abbiamo mostrato lo scorso anno, mentre Locke cercava di convincerlo a tornare sull’isola, ha funzionato perchè quel momento era collocato tre anni dopo il naufragio. Ma ci auguriamo che il perchè Walt fosse così speciale ed il ruolo che ha giocato assuma una nuova rilevanza quando tutto sarà chiaro. E non sono sicuro che ci serve espressamente che compaia sullo schermo per spiegarlo.”
Non sembra essere Walt, però, il personaggio che non vedremo più il prossimo anno. Come vi avevamo detto, un attore del cast pare abbia rifiutato di tornare sul set, e non si tratterebbe neanche di Harold Perrineau. Lindelof non ne svela l’identità (sarà forse Mira Furlan?), ma dà qualche indizio:
“Abbiamo chiesto ad un attore che veste un ruolo importante di tornare a lavorare per la sesta stagione, ma ha detto di no. Ma non posso confermarvi di chi si tratta, ma posso dirvi che non è mai stato un regular”.
Forse, però, l’indizio più curioso che dà Lindelof sta quando gli si chiede se c’è una qualche canzone che potrebbe averlo accompagnato nella stesura dell’ultima stagione di “Lost”:
” ‘Visions of Johanna’ di Bob Dylan. Ce l’ho nell’iPod, e ogni volta che la sento penso allo show. Ci sono certe strofe che si adattano benissimo a ‘Lost’ “.