Giancarlo Magalli e Adriana Volpe in tribunale per diffamazione aggravata, i commenti dei due sui social
I fatti risalgono a marzo 2017, quando il conduttore diede della “rompi” alla collega durante una puntata de I Fatti Vostri
Chi di Facebook colpisce, di Instagram perisce. Dopo il commento di Giancarlo Magalli nel tardo pomeriggio sulla notizia Ansa circa gli affari legali che lo legano a Adriana Volpe, la conduttrice trentina ha replicato alle parole dell’ex-collega, certo che le accuse di diffamazione a suo carico sono destinate all’archiviazione definitiva:
Ecco l’ennesimo tentativo di negare la realtà di fronte all’evidenza. Le opinioni personali non contano, contano gli atti processuali e quelli dicono che Magalli andrà a processo. Nessuna udienza preliminare. Quella a mezzo Facebook è una diffamazione per cui è prevista la citazione diretta a giudizio. Il tempo è galantuomo.
Lite Magalli-Volpe, la risposta di lui
Magalli a processo? Forse. Nel tardo pomeriggio Giancarlo Magalli ha commentato gli articoli che hanno ripreso l’agenzia Ansa delle scorse ore riguardante la mancata archiviazione della causa di diffamazione aggravata che lo contrappone alla ex-collega Adriana Volpe. Con un post su Facebook, il conduttore romano ha specificato che “non è affatto certo che ci sarà un processo e, se dovesse esserci, non si sa come potrebbe finire, dato che la pubblica accusa non lo voleva nemmeno fare“.
Giancarlo Magalli e Adriana Volpe: respinta l’archiviazione per la causa di diffamazione aggravata
Dalla piazza de I Fatti Vostri all’aula di tribunale: questa la parabola discendente del rapporto fra Adriana Volpe e Giancarlo Magalli, ex-colleghi al timone della trasmissione della mattina di Rai 2, attualmente condotta dal presentatore romano insieme a Roberta Morise e Giò di Tonno.
Niente archiviazione, richiesta dal pubblico ministero, per la causa di diffamazione aggravata ai danni della conduttrice, assistita dagli avvocati Michele Briamonte e Nicola Menardo; a deciderlo il Gip del tribunale di Roma, Valerio Savio, che ha accolto l’opposizione dell’attuale padrona di casa di Mezzogiorno in famiglia (a rischio chiusura?). I fatti a cui si fa riferimento, così come riportato nella nota Ansa, risalgono a marzo 2017: durante una puntata della trasmissione, Volpe rivelò davanti alle telecamere l’età del collega, che di tutta risposta la etichettò come una “rompipalle“. Nonostante le scuse e i chiarimenti del conduttore, la cui uscita in diretta suscitò non poche polemiche sul web, il Giudice per le indagini preliminari ha ritenuto il contenuto dell’affermazione sufficiente ad intaccare la reputazione della conduttrice e ha disposto che il pubblico ministero “entro dieci giorni disponga l’imputazione nei confronti di Magalli“.
Come andrà a finire? E “il comitato sai che fa“?