L’amore strappato, Sabrina Ferilli a Blogo: “Non volevo che questo personaggio fosse una paladina contro la giustizia” (Video)
L’intervista video di TvBlog a Sabrina Ferilli.
Sabrina Ferilli è la protagonista de L’amore strappato, nuova fiction di Canale 5, diretta da Simona Izzo e Ricky Tognazzi, che avrà inizio stasera, domenica 31 marzo 2019, in prima serata.
L’attrice romana sarà la protagonista della storia ispirata al libro Rapita dalla giustizia che racconta, nei dettagli, la vicenda di Angela Lucanto, la bambina strappata alla propria famiglia a causa di un clamoroso errore giudiziario.
Intervistata da noi di TvBlog, Sabrina Ferilli ha esordito, parlando delle difficoltà emotive che ha provato nell’interpretare Rosa, il personaggio ispirato alla vera madre di Angela Lucanto:
C’è stata la responsabilità di interpretare dei personaggi veri, una responsabilità maggiore rispetto ai personaggi inventati, determinate cose erano successe, quindi raccontare non solo di un personaggio vero ma anche che tutto quello che stavi raccontando era vero è stato sicuramente più di un discorso di emozione, è stato un discorso di accoglienza civile che io ho avuto in confronto di questi due personaggi e di commozione ma soprattutto c’è stata la responsabilità di realizzare una storia vera con dei personaggi veri.
La fiction parla di malagiustizia, di un errore giudiziario che, sostanzialmente, potrebbe capitare a tutti. Alla Ferilli, quindi, abbiamo chiesto quale può essere il messaggio positivo che il pubblico può trarre da L’amore strappato:
Quello che penso è che innanzitutto, la giustizia, pur avendo sbagliato, riconosce l’errore perché questo genitore, comunque, in secondo grado, in appello, verrà giudicato innocente, quindi questo è già un fatto importante. Penso che non bisogna essere troppo facili nel dare giudizi: questi due genitori, in quello che raccontano con più dolore, non riguarda solo quello che è successo nell’interno della giustizia, ma quello che anche la gente ha saputo fare contro, con un pregiudizio dato da questo giudizio sbagliato nella prima fase di questo processo, quindi bisogna fare molta attenzione a dare giudizi sulle persone.
L’attrice, infine, ha dichiarato che il ruolo di Rosa non è stato il più difficile della sua carriera ma quello per il quale ha avvertito maggiore responsabilità perché l’obiettivo della Ferilli è stato quello di non dare vita ad una sorta di paladina contro la giustizia:
No, non è stato il ruolo più difficile, ne ho fatti diversi più faticosi chiaramente sempre di madri che davano tanto, che hanno dato tanto… Però è stato quello che mi ha chiamato di più alla responsabilità di quello che facevo, sia in un verso che in un’altro, non volevo che il mio personaggio fosse una paladina contro la giustizia, non volevo che fosse neanche un personaggio troppo facile nell’interpretare certi colori o certe situazioni quindi, questo rimanere in bilico tra quello che sentivo e quello che è stato veramente questa donna è stata la mia fatica maggiore.
Nel video, trovate le dichiarazioni integrali di Sabrina Ferilli.