Beverly Hills, 90210 avrà un ricordo di Luke Perry (che non aveva firmato per esserci)
I vertici di CBS anticipano che 90210 omaggerà Luke Perry e come il progetto nasca dalle pressioni di Tori Spelling
Il reboot, revival, sequel finto documentario di Beverly Hills 90210, che si intitolerà semplicemente 90210, troverà il modo di onorare il ricordo di Luke Perry, recentemente scomparso.
Un ricordo obbligatorio e per lo più scontato, ma che è stato confermato da David Staps presidente di CBS Television Studios che produrrà i sei episodi di questo show evento in onda in estate che difficilmente si riuscirà a includere in un’etichetta ben definita essendo un finto documentario (un mockumentary) sul tentativo di realizzare un revival di Beverly Hills con tanto di scene recitate mischiate ad altre vere.
90210 vedrà Jason Priestley, Jennie Garth, Ian Ziering, Gabrielle Carteris, Tori Spelling e Brian Austin Green interpretare delle versioni esagerate di loro stessi, finti ma in parte veri. E ovviamente proprio per questo è impensabile che la morte di un importante membro del cast non venga ricordata. “Non è ancora stato stabilito come sarà realizzato l’omaggio. Questo è qualcosa che gli sceneggiatori devono ancora stabilire ma sarà fatto in qualche modo“. La writers room, le prime riunioni degli sceneggiatori inizieranno questa settimana e sarà tra i primi argomenti che affronteranno.
Stapf ha sottolineato come Luke Perry fosse tra gli attori non coinvolti nel progetto “in quanto impegnato con Riverdale“, smentendo, almeno indirettamente, alcune indiscrezioni circolate nei giorni scorsi, diffuse dal daily mail, secondo cui l’attore aveva firmato per prender parte agli episodi. Sicuramente Perry sarebbe apparso nello show, visto che anche Tori Spelling aveva spiegato che avrebbe partecipato a più episodi possibili, ma non c’era alcun accordo ufficiale scritto, questo almeno si evince dalle dichiarazioni dei vertici CBS.
Deborah Barak presidente delle operazioni finanziare CBS ha spiegato che vendere lo show a Fox rientra nell’obiettivo della società di vendere i propri progetti alle piattaforme più adatte e in questo caso il network Fox era la più adeguata visto che mandava già in onda la serie originale.
Stapf ha anche svelato alcuni retroscena su questo progetto, ricordando come Tori Spelling sia stata da sempre la principale sostenitrice “veniva spesso e ci presentava diverse idee“, quella definitiva è arrivata mentre si trovava con Ghen Maynard responsabile della programmazione factual non fiction “ha semplicemente lanciato l’idea ‘non sarebbe divertente se rimettessimo insieme l’intera banda?“. Da lì è partito tutto ed è stata proprio Tori Spelling a mettere insieme i vari pezzi, dall’idea al cast.
Adesso non resta che capire in che modo gli sceneggiatori adatteranno il soggetto di serie alla scomparsa di Luke Perry e il modo in cui decideranno di omaggiarlo. La domanda che ci perseguiterà a questo punto sarà una sola: Brenda/Shannen Doherty ci sarà?