La Porta Rossa 2, dall’introspezione le idee per non ripetersi
Il liveblogging della prima puntata de La Porta Rossa 2, la fiction di Raidue con Lino Guanciale e Gabriella Pession e con protagonista il fantasma del Commissario Cagliostro, che resta sulla Terra dopo aver avuto una visione della figlia in pericolo
Due anni fa oltre 3 milioni di persone hanno aspettato di vedere il Commissario Cagliostro (Lino Guanciale) attraversare la porta che lo avrebbe portato via dal mondo terrestre, cosa non avvenuta. Ora, quindi, i fan de La Porta Rossa sono pronti a ritrovare il protagonista ed a capire perché sia rimasto: nella seconda stagione, in onda da questa sera, 13 febbraio 2019, alle 21:20, i misteri su cui indagare non riguarderanno più solo lui, ma anche le persone che lo circondano.
La Porta Rossa 2, recensione
Più che domandarsi se La Porta Rossa 2 riuscirà a bissare il successo di pubblico della prima stagione, bisogna chiedersi se riuscirà a mantenere la stessa tensione. La vera sfida di Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi è questa: reinventare una serie che ha portato in Italia il thriller sovrannaturale contemporaneo pur mantenendone gli stessi elementi che hanno convinto il pubblico.
La Porta Rossa, anche nella sua seconda stagione, resta un caso a parte della fiction italiana: un noir che strizza l’occhio al pubblico giovane ma che cerca di avvicinarsi anche ai più adulti con elementi presi dal fantasy e dal giallo. Indagini, misteri, il dramma della ricerca della verità e poi quello di un fantasma alla ricerca di un modo per comunicare con i vivi che sembra essere solo salvandoli.
Un intreccio che, inevitabilmente, rischia la ripetizione, e che dovrà invece evolvere. Cagliostro e gli altri personaggi si ritrovano davanti a dilemmi che li mettono in crisi: La Porta Rossa non presenta eroi, ma vittime, tutte però alla ricerca di una via di fuga propria dal tunnel in cui sono finiti.
La seconda stagione insiste sulla psicologia dei personaggi, tutti segnati da qualcosa e tutti di fronte a dei fantasmi che vedono chiaramente. L’unico che non vedono è Cagliostro. Un paradosso che fa de La Porta Rossa un esperimento ancora interessante, anche nella seconda stagione, che si spera possa servire a dare agli sceneggiatori la spinta per intraprendere nuovi percorsi narrativi che superino certi steccati.
La tensione di questa seconda stagione sarà quindi chiave per stabilire se La Porta Rossa ha ancora qualcosa da dire: pescando dai personaggi e dall’introspezione del racconto, l’idea sembra esserci.
-Di seguito, il liveblogging della prima puntata del 13 febbraio 2019 de La Porta Rossa-
La Porta Rossa 2, la trama
Cagliostro, quindi, ha deciso di restare sulla Terra, per capire cosa leghi Jonas (Andrea Bosca), che si è appena risvegliato dopo 30 anni di coma, e Rambelli (Antonio Gerardi), responsabile della sua morte. Ma sulla Terra Cagliostro assiste anche alla nascita di sua figlia Vanessa, avuta da Anna (Gabriella Pession), che è riuscito a salutare nel finale della prima stagione.
La bambina viene chiamata come Vanessa (Valentina Romani), l’unica che riusciva a vedere il protagonista, e che ora è convinta che se ne sia andato. Per questo, si arrabbia molto quando scopre che non è così: Cagliostro ha ancora bisogno di lei. L’uomo ha infatti avuto un’altra visione, in cui sua figlia è in pericolo, dopo essere stata rapita e portata in un’ex fabbrica.
I due si ritrovano così, quindi, ad indagare ancora aggirando la legge. Ma non sarà l’unico caso a cui dovranno lavorare: nell’ex fabbrica, infatti, Filip (Pierpaolo Spollon) affronta il malvivente Brezigar (Claudio Corinaldesi), ritrovandosi riverso sul suo corpo, accusato di omicidio.
Inoltre, al processo sulla morte di Cagliostro, Rambelli si dichiara innocente ed accusa Piras (Ettore Bassi) ed Anna di aver complottato, in quanto amanti, per uccidere l’uomo. Un intreccio di misteri che Cagliostro deve risolvere per riuscire a salvare la figlia.
Indagini non autorizzate, le sue, che si affiancano a quelle dei colleghi Valerio (Fausto Maria Sciarappa), Stella (Elena Radonicich) e Paoletto (Gaetano Bruno) e che porteranno i personaggi a coinvolgere alcuni importanti esponenti della borghesia triestina.
“Il fantasma non è solo Cagliostro”
Prodotto da Rai Fiction e Velafilm, La Porta Rossa 2 è stato scritto dai suoi ideatori Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi, con Sofia Assirelli, Michele Cogo e Davide Orsini, per la regia di Carmine Elia. La prima stagione è stata una rivelazione, tanto da far diventare Raidue prima rete nazionale quando era in onda.
La seconda stagione cercherà di bissare questo successo, affrontando il tema dei legami e, come spiegano i due creatori della serie, raccontando l’idea di “fantasma” oltre il protagonista:
“Ne La Porta Rossa il fantasma non è solo Cagliostro. È ‘fantasma’ tutto ciò che sta nel passato ma che non riusciamo a dimenticare, sono fantasmi gli errori che abbiamo commesso con i quali non abbiamo fatto pace e quelli che invece avremmo preferito commettere. Fantasmi sono anche le persone che ci vivono accanto, attorno, di cui non abbiamo altro che un’immagine fugace e superficiale, quella che decidono di mostrarci o l’unica che siamo interessati a vedere”.
La Porta Rossa 2, streaming
E’ possibile vedere La Porta Rossa 2 in streaming sul sito ufficiale della Rai, e sull’app per smart tv, tablet e smartphone, mentre da domani si potrà vedere nella sezione Guida Tv/Replay ed in Fiction, nella sottosezione “Azione & Avventura”.
La Porta Rossa 2, social network
Si può commentare La Porta Rossa 2 sulla pagina ufficiale di Facebook e su Twitter, usando l’hashtag #LaPortaRossa2.