La Porta Rossa: la conferenza stampa dell’11 febbraio 2019
La conferenza stampa della seconda stagione de La Porta Rossa.
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12:45
Inizio conferenza. Eleonora Andreatta: “La porta rossa appartiene a quella linea di prodotti che portano un diverso linguaggio su Rai 2. E’ una scelta condivisa con i vertici aziendali, quella di portare in onda prodotti dall’identità diversa che seguissero il flusso della serialità internazionale. La seconda stagione arriva dopo il successo della prima stagione che ha avuto una gestazione molto lunga durata ben 5 anni. Questa stagione, invece, è nata come di getto, da un’intuizione degli autori che ha rilanciato la storia. Sarà una trama nuova complessa e sorprendente che coinvolgerà il pubblico appassionato dalla stagione precedente e non solo. La prima stagione aveva il tema della seconda opportunità, il tema della seconda stagione, invece, ha come tema i legami, un tema declinato in diverse maniere: cosa significa amare una persona. Sarà un tema centrale anche per quanto riguarda i personaggi nuovi della storia. Trieste, come sempre, sarà una città valorizzata al meglio. Sarà una Trieste battuta costantemente dalla pioggia. Il tema del “lasciare andare” si sposa perfettamente anche a questa serie: quando la vedi, è difficile lasciarla andare”.
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12:50
Tommaso Dazzi: “E’ stato un film girato molto di notte e ciò comporta problemi enormi. Anche la pioggia ha creato difficoltà enormi. Siamo stati molto attenti alle ambientazioni. Il risultato è stato molto buono. La cosa più importante è stata il montaggio, realizzato in tempi brevissimi: 6 serate da 100 minuti in 3 mesi. Trieste è una città accogliente e bella. Come tutte le grandi città, è una citta costosa ma piene di spazi”.
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12:52
Maurizio Tini: “Abbiamo cercato di fare meglio della prima stagione e abbiamo usato risorse migliori. Abbiamo un cast che raramente si vedono di questo livello. Non vogliamo deludere coloro che hanno visto la prima stagione e vorremmo tanto anche fare la terza stagione”.
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12:55
Carlo Lucarelli: “Se volte continuare a scrivere che sono genio, fate pure, d’altronde è vero! Però, siamo in tanti. I direttori d’orchestra sono Giampiero Rigosi e Sofia Assirelli che hanno lavorato sull’equilibrio tra metafisica e drammi esistenziali. Da quando va in onda La porta rossa, la gente mi ferma e non mi è mai capitato. Anche mia moglie ha chiesto di vedere il girato della seconda stagione: non ce l’avevo ma non gliel’avrei mai fatto vedere! Siamo riusciti a ribaltare La porta rossa, ci saranno colpi di scena. Ci sarebbero altre cose interessanti da dire ma non le dirò neanche morto. La terza stagione? Abbiamo la fortuna di avere un protagonista morto che però continua a vivere. Non si può non farla!”.
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13:00
Carmine Elia elenca gli attori del numeroso cast. Carmine Elia: “La porta rossa 2 è stato qualcosa di splendido grazie a questi attori. Ho avuto la fortuna di avere degli attori che si sono dati. Il nostro è un eroe che muore, non è un eroe alla Batman. Impregnare di realismo, questi personaggi, è stata la nostra sfida”.
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13:05
Gabriella Pession: “La difficoltà di parlare di questo personaggio è quella di cadere negli spoiler che sarebbero imperdonabili. Interpretare questo personaggio ha rimarcato la mia maturità come donna. Questo personaggio ha rappresentato un momento artistico particolare per me: ho voluto portare in tv un personaggio non edulcorato, un personaggio che, a differenza mia che sono logorroica, parla pochissimo. I silenzi di Anna sono pieni e ricchi e dicono più di mille parole. Anna darà alla luce una bambina di nome Vanessa. Dopo aver portato l’elaborazione di un lutto, questa volta abbiamo voluto raccontare la maternità e il post-parto in maniera vera e non stereotipata. Questo personaggio mi dà l’opportunità di esplorare i grandi tema della vita. Questa squadra che abbiamo costruito è il segreto del successo di questa sera. Quando giriamo, ci dimentichiamo che stiamo lavorando. Il nostro è un percorso artistico, una sfida e siamo contenti. L’unica cosa che posso dire è che Anna, donna di legge, sarà costretta ad andare contro la legge”.
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13:10
Lino Guanciale: “In realtà, a Trieste non piove così tanto, lo dico per il bene della Regione! Sarà facile riconoscersi nei personaggi di questa serie. In questa stagione, si entrerà nel merito sul fatto che un fantasma non riesce ad andare via. In questa stagione, c’è un fattore che mi piace molto, la curiosità del detective. Non ho detto spoiler anzi sì, resusciterò nella quarta puntata! Non ci ha creduto nessuno!”.
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13:12
Guanciale: “La parte religiosa della serie? Io non sono credente, quindi, non ho avvertito questa mancanza. In realtà, però, c’è un fronte religioso rappresentato dal personaggio di Don Giulio. In questa serie, non c’è un punto di vista privilegiato sulla morte e sarebbe stato sciocco metterne uno in evidenza”. Rigosi: “Noi abbiamo voluto confrontarci con quella specie di limbo che abbiamo cercato di immaginare prima che avvenga il passaggio tramite la porta rossa. Ci siamo confrontati con il sovrannaturale e non con la vita ultraterrena”.
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13:14
Andreatta: “Questa storia non chiude tutti gli interrogativi e, quindi, non chiudiamo ad una terza stagione. Lucarelli si è guadagnato una riunione durante questa settimana!”.
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13:15
Valentina Romani: “In questa stagione, ritroveremo Vanessa affamata di sapere, di andare oltre i limiti. Con Vanessa, ho in comune soprattutto il carattere fumantino e ritrovarmici è stato molto bello”. Antonio Gerardi: “Noi viviamo in un mondo di gente che sembra ma che non è. Rambelli non mi sta simpatico come personaggio ma ha un attenuante: è un padre. Il padre sarebbe disposto è tutto pur di difendere un figlio. E’ un uomo tormentato e un uomo tormentato fa delle cazzate”.
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13:18
Andrea Bosca: “Fare un personaggio del genere è stato un gran privilegio, un rischio che la Rai si è presa. Per il personaggio di Jonas, Carmine Elia è stato l’anima. Jonas è un personaggio che si sveglia dal coma dopo 30 anni e che ha voglia di vendicarsi. E’ un personaggio affascinante perché ha dei segreti. E’ un personaggio che lavora anche per recuperare le cose che non ricorda ed è stato bellissimo. Il segreto de La porta rossa è che anche noi attori, tutti, ci emozioniamo. Siamo stati veri il più possibile. Siamo stati rock e La porta rossa è rock, rock spirituale per quel che mi riguarda!”. Andrea Bosca ha raccontato nei dettagli la sua trasformazione fisica e il rapporto con i suoi colleghi: “Carmine racconta con entusiasmo ogni dettaglio della sua vita come se fosse l’ultimo!”.
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13:24
Elena Radonicich: “Il personaggio di Stella cerca sempre di capire come amare. L’energia attorno a questa seria è rara. Carmine è un domatore di belve. Con lui, si va avanti fino a quando non si è distrutti. Questa è stata la sua chiave per unirci ancora di più. Siamo molto felici”. Gaetano Bruno: “Il personaggio di Diego fa parte della linea investigativa della serie. Ciò che abbiamo seminato nella prima stagione, in questa stagione prende ancora una linea più specifica. Ringrazio Carmine per il modo appassionato e artigianale con cui è riuscito con tutti noi a costruire i personaggi, già forti in fase di scrittura. Siamo molto contenti di aver fatto parte de La porta rossa”.
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13:27
Guanciale: “E’ prematuro parlare di una terza stagione. Il datore di lavoro è il pubblico. Le aspettative ci sono. Io valuto sempre con grande attenzione, dopo aver fatto le prime 2 stagioni. In questo caso, di materiale, ce n’è tanto. Non fatemi domande su L’Allieva 3 perché non lo so! La linea è quella: se la terza stagione vale davvero la pena, allora va bene. Però non si può andare avanti all’infinito perché, in questo caso, la fine esiste!”.
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13:30
Guanciale: “Nella seconda stagione, Cagliostro è ancora più abituato alla propria condizione. Ciò che lo dispera è il fatto che può incidere pochissimo nel corso delle cose”. Carmine Elia: “Ci siamo fatti delle domande e non abbiamo voluto porci delle risposte: ciò è alla base del personaggio”: Lucarelli: “E’ un personaggio morto che ha tutti i problemi dei vivi. E’ un personaggio reale e umano”. Guanciale: “Nella terza stagione, fatemi conoscere uno che mi insegni ad aprire l’ombrello, per favore, non ne posso più!”.
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13:32
Fine conferenza.
Oggi, lunedì 11 febbraio 2019, a partire dalle ore 12, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della seconda stagione de La Porta Rossa, la serie di Rai 2, con Gabriella Pession e Lino Guanciale.
La Porta Rossa: la seconda stagione
La Porta Rossa è la serie poliziesca di Rai 2, ideata da Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi e diretta da Carmine Elia.
Il cast, oltre ai due protagonisti Gabriella Pession e Lino Guanciale, è composto anche da Antonio Gerardi, Valentina Romani, Fortunato Cerlino, Elena Radonicich, Ettore Bassi, Gaetano Bruno, Antonia Liskova, Carmine Recano, Cecilia Dazzi e Alessia Barela e con la partecipazione di Roberto Citran e Andrea Bosca.
La Porta Rossa è una co-produzione Rai Fiction – Velafilm in associazione con Garbo Produzioni.
Dopo il successo della prima stagione, il commissario Cagliostro ritornerà con una nuova indagine a partire da mercoledì 13 febbraio 2019, in prima serata su Rai 2 per un totale di 6 puntate.
La Porta Rossa: la conferenza stampa
TvBlog, magazine di Blogo, seguirà in tempo reale la conferenza stampa di presentazione della seconda stagione de La Porta Rossa, a partire dalle ore 12.
Durante la conferenza stampa, interverranno il cast, il regista e gli ideatori della serie.