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Sanremo 2019, conferenza stampa 5 febbraio: De Santis smentisce le dimissioni di Baglioni

La seconda conferenza stampa di Sanremo, da Sanremo, live su TvBlog.

pubblicato 5 Febbraio 2019 aggiornato 8 Aprile 2021 19:35

Conferenza stampa che si accende all’inizio e alla fine: la conclusione vede il direttore di Rai 1 Teresa De Santis smentire categoricamente, con tanto di risata divertita, l’indiscrezione di Dagospia che parla di dimissioni di Claudio Baglioni depositate sul tavolo dei vertici Rai.

“Non credo che sia neanche mai lontanamente esistita questa cosa delle dimissioni. Claudio si confronta con tutti i vertici e il confronto è d’obbligo perché Sanremo è l’asset principale della Rai. Ma la notizia delle dimissioni la smentisco, è sinceramente infondata”.

La De Santis è stata anche protagonista anche dell’inizio, quando si è tornati sul leitmotiv della conferenza di apertura, il presunto ‘conflitto di interessi’ di Baglioni e F&P e il richiamo al concetto di contiguità evocato ieri sempre dal direttore: “Se Quincy Jones non fosse stato il produttore di tantissimi grandi artisti e le agenzie di management non fossero state così grandi non si sarebbe potuto organizzare un ‘evento’ come We are the world. Stiamo parlando di arte, di cultura”. A focalizzare meglio la questione ci pensa però Mario Luzzatto Fegiz prendendo la parola, ma non per fare una domanda, quanto per ‘suggerire’ che il valore aggiunto che si crea con la partecipazione al Festival di artisti che magari lanciano tournée legate a un certo ‘promoter’ sia ridistribuito con la Rai; l’obiettivo è quello di una joint venture, quindi. La De Santis accoglie il suggerimento e si ripromette di rilanciarlo ai vertici. Meno male che Fegiz ha parlato…

Sul fronte serata, poche le info: la serata inizia alle 20.45  e dovrebbe finire all’1.15 di notte. Sul fronte ospiti Andrea Bocelli duetta con Baglioni e con il figlio Matteo; duetto con Baglioni  anche per Giorgia nella seconda parte della serata. Torna Pierfrancesco Favino per una performance con Virginia Raffaele. Prima serata anche con Claudio Santamaria, per un omaggio al Quartetto Cetra con Baglioni, Bisio e Raffaele.

Sanremo 2019, conferenza stampa 5 febbraio in diretta

  • 12.15

    In attesa della prima serata, ecco la seconda conferenza.

  • 12.36

    Photocall per il cast del DopoFestival, al via questa sera dopo la prima serata.

  • 12.39

    Si comincia. Si inizia ricordando il 69esimo compleanno di Frizzi. Tutti in piedi. Ma proprio tutti.

  • 12.41

    Parterre con Francesca Montinaro, scenografa del Festival, il cast di DopoFestival anche con la Superband e il direttore di Rai 1. Inizia a parlare l’assessore del comune di Sanremo.

  • 12.43

    L’assessore parla delle iniziative collaterali, tutte ‘sotto l’egida’ di Rai Pubblicità: “C’era la necessità di sfruttare appieno la potenzialità di comunicazione della struttura”.

  • 12.48

    De Santis: “Ringrazio i colleghi per la corposa quantità di articoli, in alcuni casi molto benevoli con me, cosa di cui sono particolarmente grata. E grazie anche per lo sforzo che è stato fatto per comprendere le ragioni artistiche di un modo di lavorare, spiegate ieri, tipiche del nostro Paese. Sono contenta di vedere qui il resto del Festival: il DopoFestival è parte fondante dell’evento e mi piace salutare Pippo Baudo, visto che è una quinta colonna di Sanremo, ha inventato il DopoFestival e ci tiene tanto a ricordarlo”. Saluta Rocco Papaleo, cui rivolge attestati di stima, prima di ricordare gli ottimi risultati ottenuti da PrimaFestival e ricordare tutto lo sforzo della Rai, non solamente Rai 1, per raccontare questa vicenda italiana che è Sanremo”. Ringrazia anche il direttore di Radio 1, Luca Mazzà e la collega direttrice di Rai 2. “Ne approfitto poi per ricordare i dati di ascolto di una fiction importante come La Compagnia del Cigno, una fiction un po’ difficile, un po’ diversa, che abbiamo deciso di trasmettere su Rai 1 sebbene non appartenesse tradizionalmente ai canoni di Rai1, ha chiuso in maniera strepitosa facendo il 23% di share. Un risultato molto importante che asseconda quella logica di servizio pubblico con cui vogliamo misurarci, con cui vogliamo lavorare non solo per conservare ma anche per allargare le dimensioni di Rai 1.

    De Santis ripassa la parola alla moderatrice, prima di riprenderla per aggiungere: “Volevo inoltre ricordare una cosa importante: il compleanno di Fabrizio Frizzi. Non potere avere Frizzi, ragazzo straordinario, nella Rai 1 che mi è stata affidata. Inoltre è venuto a mancare Giampiero Artegiani, uno degli artefici del Festival: ricordo tra le sue canzoni Perdere l’amore”.

  • 12.50

    Scaletta: 20.45 inizio. Cantano tutti. Una serata molto importante con due ospiti. Bocelli canta con Baglioni e Matteo; Giorgia nella seconda parte della serata, con duetti di grandissima emozione; ritorno di Pierfrancesco Favino, al quale siamo molto legati, co una performance con Raffaele e Claudio Santamaria quarto del Quartetto Cetra per un omaggio. La serata terminerà intorno all’1.15.

  • 12.56

    Il DopoFestival inizierà quindi tardissimo: Papaleo e Foglietta ricordano che vogliono creare un ambiente libero. “Cercheremo di dire delle cose e non solo di farvele ascoltare e mi sta a cuore” dice la Foglietta. “Ritmo alto e non ci si addormenterà: sarà il luogo delle promesse mantenute”: Dritta e bella la Foglietta.

  • 12.59

    Melissa Greta Marchetti: “A Sanremo succedono cose bellissime, siamo già affiatatissimi, E Al Dopofestival potrete assistere ai duetti inediti tra i big e la Superband.

  • 12.59

    Parola anche ad Anna Ferzetti e Montedoro per parlare del PrimaFestival. Non sembra particolarmente a proprio agio in conferenza Montedoro, che fa una battuta sul sedano usato per le composizioni floreali.

  • Francesca Montinaro: “Rigrazio Fasulo che mi ha voluto di nuovo qui dopo il 2013: sono stata la prima donna a fare la scenografa al Festival, ma voglio ricordare che il lavoro dello scenografo è un lavoro di squadra.
    E’ stata un’esperenza bellissima: Baglioni voleva una scenografia che rappresentasse l’armonia e da qui è venuta l’idea dell’onda armonica. Da qui è partita la macchina scenica: noi scenografi siamo dei prestigiatori… Abbiamo creato un quadro scenico per ogni artista con il grande lavoro del direttore della fotografia Mario Catapano, una risorsa interna Rai”.

  • 13.06

    “Ho scavato fisicamente il teatro, riportandolo al momento in cui è stato costruito: con questo trucco abbiamo costruito un golfo mistico posteriore che ha dato una profondità di campo bestiale. In questo modo l’orchestra è anche isolata da tutto quello che accade nel proscenio così Anche lo scenografo deve tener conto che la tecnologia di ripresa rende tutto più dettagliato

  • 13.11

    Domanda: “Come si fa a dire che non sia politico un Festival, a livello alto, in cui si parla di violenze, di attacchi alla scuola…”. De Santis: “La comunità di persone che si ritrova nella polis esprime diversità. Alcuni hanno voluto trovare la notizia nella ‘censura’: c’è la politicità nelle canzoni e raccontare storie personali vuol dire politicità che si esprime non solo nelle storie di partito. L’ho detto all’inizio che questo Festival l’ho ereditato, con gioia, e non per prendere le distanze. Ho visto nel lavoro di Baglioni una grande precisione: c’è quacosa di vero e di politico anche nel fare di Claudio e nel farsi per questo Festival. La politicità di questi testi che possa dare fastidio al governo non la vedo: se chi governa il paese dovesse trovare negatività e attacchi penso sbaglierebbe, ma credo che non ci sia questo problema, non credo che manchi questa intelligenza”.

  • 13.15

    Sbarchi, nuova trasmissione del sabato sera? Non capisco mai se ci sia dell’ironia.

  • 13.15

    Laura Rio torna, o almeno cerca di tornare, sulla risposta di Baglioni nella conferenza stampa del 9 gennaio. Ma poi si torna alla questione ‘F&P’ alla contiguità amicale: ci potrebbe essere in futuro un ritorno nelle mani della Rai? De Santis: “Se Quincy Jones non fosse stato il produttore di tantissimi grandi artisti e le agenzie di management non fossero state così grandi non si sarebbe potuto organizzare un evento come We are the world (Sic!). Stiamo parlando di arte, di cultura”.

  • 13.18

    “Rispetto all’incidente del 9 gennaio, era una notazione sull’opportunità di farlo. E’ stato visto un tono comiziale che non c’era…”.
    Per la 70esima edizione ci vorrà un’idea in più rispetto alle precedenti. Il Conflitto di interessi? Non è una mia competenza, io mi occupo degli aspetti culturali e artistici. Il tema del conflitto di interessi dura da venti anni e riguardano spesso media e comunicazione e lei dovrebbe saperlo”. Volano stilettate?

  • 12.32

    La Castellina chiede qualche info sul DopoFestival: Anna Foglietta non si sbilancia su cosa faranno, ma loda Papaleo per i consigli che dà e ricorda la collaborazione per quattro mesi con Anna Ferzetti in teatro. “Noi siamo un gruppo compatto. Un aggettivo per entrambi? Generosità”.

  • 13.24

    Papaleo: “Noi inneggiamo sempre gli attori americani che sanno fare tutto, ma già Favino ha dimostrato lo scorso anno di saper fare tutto. Noi vogliamo solo affermare il nostro essere trasversali: condivido con loro l’idea d poliedricità, di uscire dall’idea che se sei attore non puoi fare altro. Lla mia storia di cantautore è vecchia e ho provato varie volta a venire al Festival e non mi hanno accettato, Anche quest’anno ho presentato una canzone, non mi hanno preso e mi hanno proposto il DopFestival, per consolazione. E’ stato il premio più grande.

  • 13.27

    Ferzetti: “Ci proviamo a essere artisti a tutto tondo e siamo innanzitutto una squadra: ci sosteniamo, ci aiutiamo e se il gruppo funziona, tutto funziona meglio”.

  • 13.28

    Piero degli Antoni, QN. “Come si decide l’ordine di apparizione?”
    Fasulo: “Stabiliamo un criterio artistico e nell’ambito delle 5 serate si segue un principio di rotazione. Visto che sono 24, ogni canzone ha una sessione di voto per mantenere una regolarità ed equità della gara. Non imponiamo nulla”.

  • 13.30

    Molendini, Messaggero: “Che si fa a fare il DopoFestival se inizia alle 1-45, tanto più che alle 2 l’Auditel non registra più…”.
    Fasulo: “Sanremo è un mondo a parte, non possiamo applicare le logiche delle prime e seconde serate tradizionali. Ma poi conoscendoli so che si gaseranno. Ma il DF inizierà un minuto dopo la fine del Festival, senza soluzione di continuità. E uno dei tre conduttori farà un’incursione sul palco”.

  • 13.32

    Molendini: “Non vorrei che questo effetto vetrina non serva a spingere le tournée… Non vorrei che la Rai andasse a rimorchio di chi possiede le chiavi della musica italiana.” Fasulo risponde che i tempi sono sostanzialmente gli stessi e “24 cantanti in gara ci permette di dare un assortimento completo del panorama, musicale, che ci permette di spaziare nei mood delle tendenze. E’ una scelta che difendiamo con grande serenità.”

  • 13.34

    Spinelli per Ferzetti: “Comparirà con Favino all’Ariston?” No, non ci sarà nulla tra di loro, “siamo due cose separate”. Chiede info sulla vendita dei diritti all’esterno: ci sono tensioni con la Russia? Il primo canale russo l’ha comprato come gli altri anni? Fasulo non lo sa. ma sa che Rai Italia trasmetterà in diretta il Festival in tutto il mondo, senza adattamento ai fusi orari per la prima volta.

  • 13.37

    Silvia Truzzi, Il Fatto Quotidiano: “Sotto che soglia di share ci dobbiamo preoccupare?”. Fasulo: “Ti risulta che io abbia mai dato uno share?” De Santis: “Non mi sento nella condizione di dare numeri. Faccio gli scongiuri del caso. E’ chiaro che ci aspettiamo un risultato considerevole, che attendono anche gli inserzionisti. Aspettiamo e speriamo”.

  • 13.39

    Anche la sala Stampa Lucio dalla ricorda Frizzi e Artegiani con un applauso.

  • 13.39

    Dario Barbiero: “Foglietta come si vedrebbe in veste di conduttrice del Festival?” “Mi entusiasmerebbe non mi preoccuperebbe”.

  • 13.44

    Il Bullone di Milano: “Quali differenze nel prepararsi alla conduzione del Festival e del DopoFestival?”. “Tornare a Sanremo mi fa molto piacere… Sono molto sorpreso da questa possibilità: ho sentito meno pressione, più libero di esprimere un pensiero, un modo di essere. L’Ariston non mmi manca tanto: ho un bellissimo ricordo di quella esperienza, un bellissimo apporto con Morandi, un po’ meno con le donne: Belen mi parlò solo sul palco, perché c’era nel copione, ma fuori dal palco non mi ricordo l’abbia fatto… Non so se posso dirlo, ma ormai… Capisco tutto quello che si genera intorno a Sanremo, che è una cosa di Stato: essere uno dei 5 che sapeva cosa avrebbe detto Celentano quell’anno mi ha eccitato più di certe relazioni sessuali. Se posso darvi un consiglio, prendetela più easy, divertiamoci un po’ di più”.

  • 13.43

    Papaleo sempre: “Ripeto la poesia Piaceri di Bertold Brecht che recitai quando ero conduttore proprio in conferenza, quando c’erano tante polemiche per Celentano”. E l’ultimo piacere è “essere gentili”.

  • 13.52

    Luzzatto Fegiz: “Il conflitto di interessi mi fa ridere: Ravera era l’editore di Ramazzotti. Ma qui la c’è un’altra cosa: quello che è strano è che nessuno abbia pensato che questo valore aggiunto generato da questa collaborazione, ed è questo valore aggiunto che deve essere ridistribuito con la Rai. Qui si tratta di fare joint-venture, di avere un ritorno”.
    De Santis: “Lo dirò ai vertici. Del resto bisogna anche rivedere le esternalizzazioni perché siano vantaggiose per la Rai”.

  • 13.52

    La De Santis recupera argomenti saltati all’inizio, come il peso di Radio 2, con ringraziamento a una donna, “e ci tengo sia una donna”, Paola Marchesini. E ringrazia le donne della Rai.

  • 13.53

    Domani avremo la divisione dei cantanti delle due serate. La superband farà pezzi italiani, ma anche internazionali.

  • 13.55

    Ospiti di domanI: Fiorella Mannoia, Mengoni, Cocciante, Hunziker, Pio e Amedeo, chiatti e Riondino e Premio alla Carriera a Pino Daniele.

  • 13.55

    Dagospia dice che sono state presentate le dimissioni di Claudio Baglioni: la De Santis ride. “Non credo che sia neanche mai lontanamente esistita questa cosa delle dimissioni. Claudio si confronta con tutti i vertici e il confronto è d’obbligo perché è l’asset principale della Rai. La smentisco, è sinceramente infondata”.

  • 13.58

    Oggi è il Nutella Day e la Marchetto chiude dicendo che sono arrivati i dolci offerti da Nutella. Illy ci mette il caffè e Bocelli e diciamo che il Festival può cominciare.

Sanremo 2019, anticipazioni conferenza stampa del 5 febbraio

Sanremo 2019 inizia questa sera, martedì 5 febbraio, alle 20.45 ed è tempo di definire la scaletta della serata, con gli ospiti e l’ordine di uscita dei 24 Big in gara. La prima serata del Festival, infatti, vede tutti  24 gli artisti in gara presentare al pubblico il proprio brano che sarà votato dalla Sala Stampa, con un peso del 30%, dalla giuria demoscopica, sempre con un peso del 30%, e dal televoto, che varrà per il 40% del voto complessivo.

Già annunciati per stasera come ospiti Andrea Bocelli con il figlio Matteo, Giorgia e Pierfrancesco Favino, che torna sul luogo del delitto a un anno da una conduzione a dir poco riuscita. Vedremo se ci saranno new entry.

Attesi al Roof dell’Ariston il direttore Artistico Claudio Baglioni, con il capoprogetto Claudio Fasulo. L’appuntamento è per le 12.30 con il live della seconda conferenza stampa di Sanremo 2019.